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Accoltella
convivente, arrestata
10 novembre 2006
Una milanese di 29 anni è stata
arrestata ieri sera con l'accusa di
tentato omicidio per aver
accoltellato il convivente durante
una violenta lite.
L'aggressione è avvenuta a Cesano
Boscone. L'uomo, colpito ad un
polmone, è stato trasportato
all'ospedale ed è stato giudicato
guaribile in meno di un mese.
Sanità,
alla Lombardia 300 milioni in meno
A essere tagliati saranno però gli
investimenti: «Ma non per i nuovi
treni e gli ospedali». La Giunta ha
approvato il bilancio 2007 da 22,3
miliardi Sanità, alla Lombardia 300
milioni in meno Formigoni:
«Nonostante la nostra sia la regione
più penalizzata dalla Finanziaria,
non aumenteremo le tasse di un
centesimo»
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
«La Lombardia non aumenterà le
tasse, neanche un centesimo in più,
nonostante sia la vittima illustre
della manovra del governo». Roberto
Formigoni fa tirare un sospiro di
sollievo ai cittadini, e sono tanti,
preoccupati che si sentano anche al
Pirellone le ripercussioni della
stretta prevista dalla finanziaria,
con l'aggiunta del super bollo auto
appena approvato dalla Camera. Le
ultime notizie in arrivo da Roma
aggiungono incertezza e allarme,
perché parlano di un riparto del
Fondo sanitario nazionale molto
negativo per la Lombardia: alla
Regione sarebbero sottratti 300
milioni di euro rispetto al
previsto. Un'ipotesi contro la quale
stanno combattendo Formigoni e i
suoi collaboratori, rimasti nella
Capitale proprio per strappare ogni
euro possibile. La decurtazione è
paragonabile per dimensioni a quella
che si abbatterebbe sul Veneto,
altra regione del Nord governata
dalla Cdl. E i criteri scelti per
ripartire i fondi sanitari (che
sembrano penalizzare proprio le
Regioni in cui il sistema sanitario
è più efficiente) hanno spinto gli
assessori di Giancarlo Galan a
parlare di «penalizzazioni dovute al
colore politico diverso». Il
Pirellone, comunque, promette che
non vi saranno aumenti di Irpef,
Irap, bollo auto e benzina. Inoltre
per sanità, welfare, formazione non
sono annunciati tagli né riduzione
del livello dei servizi. A finire
sotto la scure sono però gli
investimenti. «Avremmo voluto
raddoppiarli - spiega il presidente
della Regione - e non possiamo. In
questi anni abbiamo avuto un trend
costantemente in crescita, adesso
dovremo tagliare le punte più alte.
Non taglieremo certo i 300 milioni
che stanziamo per l'acquisto di
nuovi treni (anche se avremmo voluto
investire di più), né gli
investimenti per gli ospedali».
La giunta ha approvato con questi
presupposti i provvedimenti
economici regionali. Il bilancio
2007 è da 22,3 miliardi, di cui 14,5
per la sanità. Spiega l'assessore al
Bilancio, Romano Colozzi: «Il nostro
bilancio è solido e la nostra
gestione efficiente. Per questo
siamo in grado di mantenere la
pressione fiscale invariata. Non
solo: possiamo assicurare che
manterremo gli impegni sugli
investimenti già programmati (in
particolare su capitale umano,
formazione e ricerca), garantiremo
gli stessi standard qualitativi di
tutti i servizi del welfare. In più
puntiamo a effettuare i pagamenti
verso i fornitori (in particolare
nel settore sanità) a 180 giorni
rispetto ad una media nazionale che
sfiora i 300 giorni, evitando dunque
di penalizzare cittadini e imprese».
La scelta di non aumentare le tasse
arriva nonostante la Lombardia sia
tra le Regioni più colpite dalla
finanziaria, e quel che è
paradossale proprio perché ha i
conti a posto. Il Patto di Stabilità
interno per il 2007 prevede infatti
un livello della spesa complessiva
(corrente + capitale) entro i limiti
della corrispondente spesa dell'anno
2005 ridotta dell'1,8%.
Un'impostazione che impedisce nuovi
investimenti e che colpisce
soprattutto chi (come la Lombardia)
negli ultimi anni aveva già ridotto
all'essenziale la spesa corrente di
funzionamento (11% contro il 20%
della media delle Regioni italiane e
il 24% dello Stato). Inoltre, le
tabelle della Corte dei conti citate
dalla Regione dimostrano come la
Lombardia abbia il rapporto fra
numero di dipendenti e abitanti più
basso e anche il costo del personale
più basso rispetto al totale delle
spese correnti.
Sempre
più smog E la Moratti chiede le
targhe alterne
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
Smog alle stelle e centraline che
giorno dopo giorno sfornano cifre da
brivido. L'inverno non è ancora
arrivato, le caldaie non funzionano
certo a pieno regime e le condizioni
atmosferiche non sono delle
peggiori. Eppure su Milano incombe
già l'incubo inquinamento. Con tutto
quello che ne potrebbe conseguire,
come blocchi del traffico e
addirittura periodi di circolazione
limitata. Le decisioni sulle misure
anti Pm10 spetteranno alla Regione,
ma da Palazzo Marino il sindaco
Letizia Moratti invita a fare in
fretta. «Blocchi e targhe alterne?
Bene - assicura -. Ogni inverno
siamo costretti a dover affrontare
il problema. Per questo tutte le
misure che possono attenuare un
problema grave come quello che
viviamo quotidianamente sono più che
opportune». Interventi
sull'emergenza, dunque, ma senza
dimenticare quelli a più lungo
termine. «Proprio per questo -
aggiunge il sindaco - occorrono
provvedimenti strutturali che diano
risposte definitive».
Chiaro il riferimento alla pollution
charge, al ticket d'ingresso in
città che tanto sta facendo
discutere in questi giorni. Un mare
di polemiche, ma nel frattempo i
dati lasciano ben poco spazio
all'immaginazione. Ultima settimana
tutta sopra la soglia di attenzione,
con un picco martedì a quota 142
microgrammi al metro cubo.
Impressionante se si tiene conto che
il limite tollerato è fissato ad
appena 50. Brutte notizie anche
mercoledì (ultimo dato ufficiale),
con i livelli di Pm10 ancora ben al
di sopra del lecito. Le centraline
Arpa hanno rilevato 105 microgrammi
al metro cubo in via Juvara e 83 al
Verziere. In provincia erano 90 ad
Arese e 82 a Vimercate.
Valori che ogni probabilità non sono
rientrati nei limiti ieri, sesto
giorno consecutivo di superamento.
Nel totale dell'anno, così, sono già
108 le giornate con il Pm10 sopra la
soglia. E andando avanti così, con
il freddo che arriva e le condizioni
meteo destinate a peggiorare, è
prevedibile che a fine anno sarà
sfondata quota 141, quella dei
giorni ad alto tasso di inquinamento
raggiunta l'anno scorso. Da
ricordare che per l'Ue il numero
massimo è stato fissato ad appena
35. Livello lontano anni luce,
dunque, dalle condizioni dell'aria a
Milano.
Ancora prudenza al Pirellone.
«Valutiamo la situazione - spiega
l'assessore alla Qualità
dell'ambiente Lionello Marco
Pagnoncelli - ma per ora non sono
imminenti provvedimenti. Anche
perchè quelli come il blocco del
traffico negli scorsi anni hanno
dimostrato di avere scarsa
efficacia». Di tutt'altro avviso il
centrosinistra a Palazzo Marino che
ancora una volta va a braccetto con
la Moratti. «Mentre litigano sul
ticket e aspettiamo la nuova legge
della Regione - le parole del
capogruppo dell'Ulivo Marilena Adamo
-, cominciamo con le targhe alterne.
Sarebbe una misura efficace e almeno
così si comincerebbe a ridurre del
30 per cento il parco delle auto in
circolazione». D'accordo il
vicecapogruppo. «Per cominciare -
aggiunge Andrea Fanzago - possono
andare bene anche le domeniche a
piedi. Meglio di niente, la salute
dei milanesi è troppo importante».
Disponibile anche il centrodestra.
«Di fronte all'emergenza - assicura
il capogruppo di An Carlo Fidanza -
si possono anche valutare
provvedimenti drastici. Ma sempre
con moderazione».
Rapinatori
instancabili: tre colpi in 40 minuti
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
Ancora rapine in farmacie, tre nel
giro di mezz'ora. Alle 17.30 un uomo
armato di pistola e coltello si è
fatto consegnare 70 euro dal
titolare della farmacia Del Corso in
via Palmanova 152. Alle 18. 15 in
via Luigi Angelo 20, estrema
periferia nord, un giovane sui 20/25
anni ha minacciato un coltello Nadia
D.A., 49 anni, e si è fatto
consegnare l'incasso, ancora da
quantificare. Due minuti dopo due
uomini armati di pistola sono
entrati nella farmacia San Marino di
piazza Rimembranze di Lambrate e si
sono fatti consegnare 1.000 euro e i
cellulari delle dottoresse.
La
tassa d’ingresso va in commissione
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
Prosegue l'avventura della pollution
charge, il ticket d'ingresso in
città che tante discussioni sta
suscitando tra i partiti ma anche
tra i cittadini. Ieri i capogruppo
di Palazzo Marino hanno concordato
le date per cominciare la
discussione del provvedimento
redatto dall'assessore alla Mobilità
Edoardo Croci. Del nuovo piano
sperimentale, dunque, si parlerà
nelle sedute fissate per il 16, il
23 e il 30 novembre. Nei primi
giorni di dicembre, dunque, l'arrivo
in aula.
Vertice
antismog con tutti i sindaci
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
Il presidente della Provincia di
Milano, Filippo Penati nell'incontro
con i sindaci del 21 novembre a
Palazzo Isimbardi ha inserito
all'ordine del giorno anche la
discussione sul pedaggio
anti-inquinamento. «L'attuale stato
dell'inquinamento - si sottolinea in
una nota - ci pone di fronte alla
necessità di avviare una discussione
ampia che coinvolga tutti i soggetti
interessati». All'incontro sono
stati invitati anche il presidente
della Regione Lombardia, Roberto
Formigoni, e il Sindaco di Milano,
Letizia Moratti.
Evitò
uno stupro, magrebino premiato
Il 5 ottobre un marocchino di 16
anni salvò una ragazza, mettendo in
fuga il maniaco che l’aveva
aggredita
10 novembre 2006
(ilgiornale.it)
Il 5 ottobre scorso aveva soccorso
una studentessa di 19 anni,
aggredita mentre stava tornando a
casa da scuola. L'altra sera il
sindaco Liana Scundi l'ha ricevuto
in consiglio comunale per
ringraziarlo pubblicamente. Il
giovane, 16 anni, studente all'Itis
di Corsico, aveva anche rischiato il
linciaggio, perché le persone
intervenute successivamente
l'avevano scambiato per
l'aggressore.
«Erano circa le 13, mi trovavo nei
pressi del mercato-racconta Mohammed
- ho visto una ragazza scendere
dall'autobus e un ragazzo seguirla
con aria sospetta poi, il tempo di
continuare per la mia strada, ho
sentito delle urla, mi sono girato e
mi sono accorto che quell'uomo che
aveva già i pantaloni abbassati,
stava tentando di aggredirla. Con
un'altra persona siamo riusciti a
trattenere l'uomo e a far scappare
la ragazza». L'aggressore, un
trezzanese di 28 anni, è stato
subito fermato dalle forze
dell'ordine.
«Mentre però veniva trattenuto
dall'altro uomo - prosegue Mohammed
- io mi sono preoccupato per la
ragazza, l'ho raggiunta per
verificarne le condizioni, ma è
stato in quel momento che me la sono
vista brutta: una piccola folla che
si era radunata, pensando potessi
essere io l'aggressore, stava per
aggredirmi ma fortunatamente la
ragazza stessa ha chiarito
l'equivoco».
L'intervento tempestivo della
Polizia locale ha permesso di
fermare il responsabile che oggi si
trova in carcere. Il Sindaco ha
voluto anche inviare una lettera al
giovane marocchino che da dieci anni
vive a Trezzano: da quando cioè con
la madre ed un fratello maggiore ha
raggiunto per il ricongiungimento
familiare il padre di professione
muratore, in Italia già da 25 anni
ed in attesa di cittadinanza
italiana.
«Caro Mohammed - scrive il sindaco
Liana Scundi - ti ringrazio, a nome
della città di Trezzano sul
Naviglio, per il nobile gesto
compiuto, soccorrendo una ragazza in
difficoltà. In una società dove
troppo spesso la finzione televisiva
si sostituisce alla realtà, credo
sia importante salvaguardare i
valori fondanti di una comunità. Tra
questi vi è sicuramente il senso
civico». Ma le azioni da parte del
sindaco non si fermano certo qui, se
la famiglia di Mohammed sarà
d'accordo, verrà proposto il suo
nome per un riconoscimento civico da
attribuire a livello provinciale o
regionale.
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