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Pullman sbanda in autostrada, sette feriti
27 novembre 2006

Sette viaggiatori sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto sull'autostrada Foggia-Cerignola. Due di loro sono stati ricoverati in gravi condizioni.
Il pullman sul quale viaggiavano insieme ad altre 26 persone era partito da Milano per giungere a Cosenza quando, per cause ancora da accertare, ha sbandato ed è uscito di strada.


Influenza: i primi due casi a Milano
27 novembre 2006
(ansa)

ROMA - L'influenza stagionale è arrivata. I primi due casi, entrambi causati dal virus del tipo B, sono stati isolati a Milano e sono in via di caratterizzazione. Lo ha reso noto il virologo Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di sanità pubblica, microbiologia e virologia dell'università di Milano.

Entrambi i casi sono causati dal virus del tipo B Malaysia nell'ambito della rete del Centro interuniversitario ricerche sull'influenza (Ciri) che fa capo alle università di Genova e Milano, ha detto ancora Pregliasco, che ha isolato il virus in collaborazione con Elisabetta Tanzi e Alessandro Zanetti. "Questi primi due casi sono stati isolati da persone che hanno avuto l'inizio della malattia il 17 novembre. Di conseguenza - ha osservato il virologo - i tempi dell'influenza dell'inverno 2006-2007 sono quelli previsti. Tutto si sta svolgendo nell'ottica di quanto atteso". E' prevedibile, quindi, che fino a Natale ci saranno soltanto casi sporadici.

Le feste e le vacanze favoriranno poi la maggiore circolazione dei virus influenzali e con la prima metà di gennaio i casi cominceranno ad aumentare. A partire da ora, quindi, ha detto ancora Pregliasco"ci vorranno ancora da quattro a sei settimane perché la malattia emerga realmente". Non sarà un'influenza blanda come quello dell'anno scorso, la più debole registrata negli ultimi anni. Non sarà nemmeno particolarmente aggressiva, ma si farà sentire e probabilmente colpirà con cinque-sei milioni di casi. La sua aggressività potrebbe essere paragonabile a quella della stagione influenzale di due anni fa, quella del 2004-2005.


Prima domenica di shopping «Affari aumentati del 10%»
27 novembre 2006
(ilgiornale.it)

La prima domenica di shopping ha aperto ieri la stagione natalizia con grandi numeri. La splendida giornata di sole e le temperature miti complici nell'allettare i milanesi a fare quattro passi per la città in cerca di idee e dei primi regali. Ieri, infatti, grazie alla deroga speciale per il periodo natalizio tutti i negozi, del centro e della periferia, avevano la possibilità di rimanere aperti.
«La giornata è andata bene - commenta Giorgio Montingelli, delegato al territorio per l'Unione del Commercio - hanno aderito l'85 per cento dei negozianti, con le usuali differenze tra il centro, dove è rimasto aperto il 99 per cento degli esercizi e la periferia, 75 per cento. Grande successo dunque anche se il riscontro lo avremo solo a sant'Ambrogio. Intanto, questo week end possiamo dire che per quanto riguarda abbigliamento, pelletteria e prodotti per la casa registriamo un 10 per cento in più di vendite rispetto allo stesso week end dello scorso anno».

Affari d'oro dunque per boutique e casalinghi, mentre risultano ancora poco frequentati i negozi di giocattoli. «Tutti gli anni è così - spiega Montingelli - i genitori aspettano le “lettere” a Babbo Natale dei bambini, che arrivano a dicembre, e nel frattempo pensano agli altri regali».
Shopping o meno, i milanesi hanno invaso la città, a piedi, in bicicletta o con i mezzi, forse per evitare il problema del parcheggio e per godersi il tiepido sole invernale. Grande folla al mercato dell'antiquariato sui Navigli, usuale appuntamento dell'ultima domenica del mese, che si presentava colorato e luccicante sotto le luminarie che splendevano da una sponda all'altra del Naviglio Grande.

Gli habitué hanno fatto i migliori affari alla mattina, già alle 4 del pomeriggio, infatti, la folla, i passeggini e i mobili esposti lungo i marciapiedi rendevano quasi impossibile passeggiare. Tutti aperti i negozi, addobbati per le feste.
E proprio in vista del Natale è stato anticipato il prossimo appuntamento con il mercatone dell'antiquariato che si terrà domenica 17 dicembre, mentre per sant'Ambrogio l'associazione ha organizzato la mostra «Arte sotto le stelle». Un centinaio di pittori dei Navigli esporranno le loro opere fino alle 21. 30 per festeggiare l'inaugurazione della navigazione turistica, che riprenderà martedì 5 dicembre alle 16. Il battello partirà dall'alzaia Naviglio Grande all'altezza del civico 66 alle 16 (altre partenze alle 17, 18, 19 biglietti intero 15 euro, 7 per bambini fino 12 anni) proseguirà fino alla Canottieri Olona e tornerà alla Darsena, per imboccare il Naviglio Pavese fino alla Chiusa della Conchetta, per fare poi ritorno.

Gremito anche il centro, dalla galleria, dove si è svolto nella mattina lo spettacolo di clown della fondazione Theodora, sotto l'albero Swarovski, a via Dante illuminata e piena di bancarelle. Affollato anche corso Vercelli, tradizionale meta dello shopping chic e il Banco di Garabombo nel parcheggio di Pagano, il mercatino equisolidale che ha aperto i battenti domenica scorsa. Vivace anche lo scenario in corso Buenos Aires colorato, ma ancora senza luminarie, e affollato come sempre.


Accoltella un amico dopo il droga party Ex pugile in manette
27 novembre 2006
(ilgiornale.it)

Una lite tra balordi degenerata in una tragedia. È così che ieri pomeriggio, al Lorenteggio, è stato ucciso con una coltellata al petto un uomo sui 20-25 anni che non è ancora stato identificato perché non aveva i documenti.
La polizia - che ha dovuto lavorare a lungo per cercare di far chiarezza nella complessa matassa degli eventi - giunta sul luogo del delitto, ha arrestato Antonio Catena, un ex pugile 25enne con precedenti e qualche problema con stupefacenti e anabolizzanti, unico residente nella villetta su due piani, in via delle Ortensie 5, dov'è avvenuto il fatto.
Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti sulla base della confusa testimonianza rilasciata ieri sera in questura dall'ex pugile, rimasto a lungo sotto choc, nel fattaccio potrebbe essere coinvolto, seppure in maniera marginale, un terzo uomo che ieri pomeriggio si trovava, insieme alla vittima, nell'abitazione dell'ex pugile. Lo sconosciuto è stato visto dileguarsi in fretta a piedi poco dopo il delitto.

Ecco come sono andati i fatti. Intorno alle 15.30 di ieri dalla villetta di via delle Ortensie hanno cominciato a sentirsi delle urla. «Come se qualcuno stesse litigando animatamente» hanno spiegato i residenti della zona che, dai rumori avvertiti, sono certi che Catena avesse ospiti dalla sera prima. All'improvviso l'ex pugile è uscito di corsa da casa sua e, in preda alla confusione e all'agitazione più totale, è corso a cercare aiuto. «Presto! Fate qualcosa! È ferito!» ha gridato Catena a una donna che vive nello stabile accanto al suo, e lei ha avvertito immediatamente il 118 e la polizia.

Il ferito, che era riverso sul pavimento al pianterreno della villetta, è stato trasportato all'ospedale Sacco, ma le sue condizioni erano così gravi che è morto dopo mezz'ora dal suo arrivo in ospedale.
Nel frattempo Catena è stato trovato in strada dai primi agenti di polizia accorsi sul posto. L'uomo si trovava proprio davanti alla sua abitazione, sbraitava e si agitava, dicendo cose prive di senso.
Mentre alcuni poliziotti ammanettavano e trasportavano l'ex pugile in questura, gli uomini della Scientifica hanno recuperato l'arma del delitto, un coltello da cucina, al primo piano della villetta.

Una volta in questura Catena, sempre sotto choc, ha ammesso le sue responsabilità. E confusamente ha raccontato di essere rientrato in casa sua ieri pomeriggio e di averci trovato due sconosciuti che dormivano. Da lì sarebbe nata la lite furibonda che è poi sfociata nell'omicidio.
Secondo la polizia Catena ha ospitato i due uomini perché li conosceva bene ed è stato soltanto perché si è trovato in preda a un'allucinazione, forse a causa dell'assunzione di sostanze stupefacenti, che, al suo risveglio, ieri pomeriggio, ha creduto di non sapere più chi fossero. E ha compiuto il folle gesto.


La vittima denuncia Arrestato l’usuraio
27 novembre 2006
(ilgiornale.it)

Proposta indecente, come il film. Gli usurai, pur di riavere i soldi che gli avevano prestato con tassi da capogiro, sono stati perentori: «Vai a prostituirti per procurati il denaro da renderci. Altrimenti te la faremo pagare cara».
La storia comincia un mese fa. Piuttosto che piegarsi a vendere la sua dignità, ha trovato il coraggio per raccontare tutto ai carabinieri. Antonella, la chiameremo così, gestisce un'agenzia immobiliare a Mariano Comense: gli affari non vanno a gonfie vele. La donna accumula debiti. Si rivolge alle banche. Dopo qualche finanziamento, gli istituti chiudono i rubinetti. È disperata. A questo punto, si mette in contatto con alcuni amici che le presentano un insospettabile odontotecnico di Muggiò: è un usuraio, ma la sua faccia, fino all'altro giorno, non diceva niente ai carabinieri.
Assieme ad un complice, pregiudicato, residente a Monza, 52 anni, incontra la donna, ormai sull'orlo del fallimento. I due strozzini offrono alla 29enne 2mila euro. La giovane, descritta come graziosa, minuta, una morettina con gli occhi verdi, entra nella trappola. I «cravattari» pretendono il rimborso, la professionista chiede tempo e prende altri 3mila euro, poi 5mila, infine 10mila. È una spirale terribile. Gli usurai pretendono interessi capestro. Per quei 20mila euro, ne pretendono indietro quasi 100mila. Antonella non dorme la notte. Cominciano le minacce di morte, sempre più martellanti ed esplicite.
La donna crolla e racconta tutto al capitano Vincenzo Barbato, l'ufficiale che comanda la compagnia di Desio.

L'altra sera, alle 18, concorda l'appuntamento con l'odontotecnico. Si presenta nel suo laboratorio accompagnata da un maresciallo donna in abiti borghesi: appena la professionista consegna la borsa il sottoufficiale apre la porta. Fanno incursione i colleghi. Gli strozzini allungano i polsi per le manette: dovranno rispondere di usura in concorso e tentata estorsione. Domani mattina, la coraggiosa professionista sarà ricevuta a Palazzo Marino dal vicesindaco Riccardo De Corato e da Paolo Bocedi, presidente nazionale Sos impresa, per testimoniare come «le vittime di questi odiosi reati devono rivolgersi alle forze dell'ordine – assicura Bocedi – perché nella stragrande maggioranza dei casi gli usurai sono assicurati alla giustizia».


Donne in Europa e Asia tante storie di violenze
27 novembre 2006
(ilgiornale.it)

Uno spettacolo per parlare della violenza alle donne. È «Il burqa e la velina - la violenza alla donne da Oriente a Occidente», pièce scritta e interpretata da Alessandra Faiella che va in scena oggi dalle 10.30 alle 13 nella sala della Provincia di via Corridoni 16 a ingresso gratuito.
L'iniziativa, promossa dalla Casa delle Donne Maltrattate e Amnesty International sezione italiana, è rivolta alle scuole medie superiori cittadine in occasione della «Giornata Internazionale contro la violenza alle donne» e si colloca all'interno del progetto «Dare voce al silenzio - azione di prevenzione contro le violenze in famiglia». Interverrà Arianna Censi, consigliera delegata alle politiche di genere della Provincia.