Ladro bloccato da
proprietario bar
12 Febbraio 2008 (AGR)
Tenta di
rubare all'interno di un
bar in via Giovanni da
Cermenate - alla
periferia sud di Milano
- ma viene scoperto dal
proprietario del locale
che lo blocca e lo fa
arrestare. E' successo
in nottata. Il ladro era
un italiano di 36 anni.
Fermato egiziano per
violenza sessuale
12 Febbraio 2008 (AGR)
Fermato il presunto
responsabile della
violenza sessuale ai
danni di una giovane
donna di origine
egiziana avvenuta il 31
gennaio alla periferia
di Milano. E' un
cittadino egiziano
arretstato dalla Squadra
Mobile della Questura.
Lombardia zona piu'
ricca d'Italia
12 Febbraio 2008 (AGR)
La Lombardia e la
provincia di Bolzano
sono le zone piu' ricche
d'Italia. Tra le prime
quindici regioni europee
con il piu' alto livello
di ricchezza prodotta
pro-capite pero' non
figura nessuna regione
italiana. Lo dice
l'ultimo rapporto
realizzato da Eurostat,
l'ufficio europeo di
statistica, che ha reso
noto i dati del 2005
relativi al prodotto
interno lordo per
abitante di 271 regioni
dell'Unione europea.
Nuove Br iniziano
sciopero fame in carcere
12 Febbraio 2008 (AGR)
Hanno cominciato lo
sciopero della fame
alcuni militanti del
partito comunista
politico-militare, le
nuove brigate rosse, in
carcere a Milano.
Alfredo Davanzo, Claudio
Latino, Davide Bortolato
e Vincenzo Sisi,
arrestati il 12 febbraio
2006, insieme ad altre
12 persone, protestano
contro l'isolamento in
cui sono tenuti dal
giorno del fermo. In un
documento dicono che
l'isolamento e' "una
forma di tortura bianca,
pulita, che costa poco
nella sua gestione
politica".
Fiere: aperta Milano
Unica
12 Febbraio 2008 (AGR)
Ha aperto oggi, nel
quartiere di
Fieramilanocity, la
sesta edizione di Milano
Unica, dedicata al
tessile. Ci sono 659
espositori, di cui 511
italiani, su una
superficie di 27mila
metri quadrati. La
rassegna si chiudera'
venerdi' prossimo.
Novita' di quest'anno e'
la scelta di associare a
una mostra sui prodotti
di base
dell'abbigliamento un
evento legato in maniera
diretta alla moda:
domani alle 19
all'interno del salone
sfileranno insieme per
la prima volta con le
collezioni della
stagione in corso sei
big italiani: Ferragamo,
Ferre', Marras, Missoni,
Valentino e Versace.
Arresti per spaccio
di droga
12 Febbraio 2008 (AGR)
16 persone
in manette per droga e
una ventina indagate a
piede libero. Piccoli
spacciatori che
smerciavano cocaina ed
eroina a Milano e in
Piemonte. L'operazione
e' partita all'alba di
oggi ed e' stata
eseguita dagli agenti
della polizia di
Alessandria.
23enne precipita da
quinto piano, e' grave
12 Febbraio 2008 (AGR)
Un ragazzo di 23 anni e'
precipitato da una delle
finestre del quinto
piano di un palazzo di
via Alessi, in una zona
centrale di Milano, ed
e' stato portato in
gravi condizioni
all'ospedale
Policlinico. L'episodio
e' avvenuto intorno a
mezzanotte
Pedofilia
on line: 2 arresti e
11 indagati in Lombardia
12 Febbraio 2008 (AGR)
La Procura della
Repubblica di Siracusa
ha disposto l'arresto di
tre persone a Imperia,
Varese e Brescia. Sono
accusate di pedofilia on
line e turismo sessuale.
Indagati anche altri 110
utenti di diverse
regioni italiane. Per
loro sono ipotizzati i
reati di divulgazione di
materiale
pedo-pornografico in
associazione per
delinquere. Tra gli
indagati ci sono anche
insegnanti, sociologi e
dirigenti di azienda: 16
sono residenti in
Sicilia, 12 in Campania,
11 in Lombardia, 12 in
Toscana, 11 in Emilia
Romagna, 9 in Veneto, 6
in Liguria, 5 in Friuli,
5 in Calabria, 4 nel
Lazio, 4 in Piemonte, 4
in Abruzzo, 4 nelle
Marche, 2 in Puglia, 2
in Sardegna, 2 in
Basilicata, e 1 in
Trentino.
Palpeggio' ragazza su
treno, condannato a
11 mesi
12 Febbraio 2008 (AGR)
Un milanese di 26 e'
stato condannato ieri a
11 mesi di reclusione
per aver palpeggiato una
ragazza bolognese sul
treno intercity
Milano-Lecce. I fatti
risalgono al 2006. Il
giovane, accusato di
violenza sessuale, ha
patteggiato la pena.
Agenzia Entrate, sospeso
Giardina
12 Febbraio 2008 (AGR)
E' stato sospeso dal
servizio Renato Giardina,
il funzionario
dell'Agenzia delle
Entrate arrestato a
Milano per concussione
qualche giorno fa. A
riferirlo, in una nota,
la stessa Agenzia, la
quale sottolinea anche
che "avviera' subito il
procedimento
disciplinare, che dovra'
pero' essere sospeso, in
ottemperanza all'attuale
quadro normativo, fino
alla definitiva
conclusione del
procedimento penale".
Sicurezza: a Milano telecamere
sui taxi
12 Febbraio 2008 (AGR)
Prevenire rapine e
aggressioni sui taxi, a
Milano sara' possibile
grazie alla
videosorveglianza
all'interno
dell'abitacolo delle
auto bianche. Il
progetto e' stato
presentato ieri dal
vicesindaco, Riccardo De
Corato. Il bando
comunale mettera' a
disposizione mille euro
per ogni conducente di
auto pubbliche che
vorra' istallare un
sistema di sicurezza.
Il valore totale
della refurtiva è di
circa mezzo milione di
euro
Preso ricettatore: aveva
2mila oggetti rubati
Dal suo garage sono
saltati fuori quadri,
orologi, pellicce, pezzi
in argento,
soprammobili, posate,
penne di valore e molto
altro
12 Febbraio 2008
(vivimilano.it)
Quasi
duemila pezzi: quadri,
pellicce, orologi di
marca. Sono stati
sequestrati dalla
polizia a un ricettatore
milanese, 65 anni,
residente a Vizzolo
Predabissi. Era già noto
alle forze dell'ordine
ed è stato denunciato.
Nel suo box gli agenti
del Commissariato Centro
hanno trovato un vero e
proprio deposito di
merce rubata, per un
valore stimato in circa
mezzo milione di euro.
Dal garage sono saltati
fuori 15 quadri, 22
orologi a pendola, 6
pellicce, 250 orologi
delle più costose
marche, tra cui alcuni
pezzi da taschino da
collezione, di grande
valore, 460 pezzi in
argento, 700
soprammobili, 300 posate
in argento, 100 penne di
valore e molto altro.
Tutto è stato
sequestrato, fotografato
e presto sarà visibile
sul sito della polizia.
L'uomo, che ha numerosi
precedenti per
ricettazione, furto,
rapina ed estorsione e
che svolge l'attività di
venditore ambulante nei
mercatini, è stato
denunciato insieme a un
conoscente di 47 anni,
incensurato.
Un'analisi di
Assoedilizia
Povertà, sono 5mila
i senzatetto a Milano
Singoli, ma anche nuclei
familiari. E 200mila
vivono in miseria.
A disposizione degli
homeless 800 posti letto
e l'opera dei volontari
12 Febbraio 2008
(vivimilano.it)
A Milano cinquemila
persone - non solo
singoli ma anche nuclei
familiari - chiamano
casa una panchina, un
portico o un androne di
palazzo. A volte uno
scatolone di cartone,
per riparasi dal freddo
della notte, o un auto.
Il numero dei senzatetto
nella metropoli più
ricca d'Italia - stando
al reddito pro capite -
proviene da un'analisi
condotta dal Centro
Studi Casa, Ambiente e
Territorio di
Assoedilizia che non
manca di sottolineare
come, secondo i
sociologi, in un quarto
di secolo il ceto medio
di Milano sia sceso dal
50 al 30%: una piccola
parte del 20% è salita
ai piani alti del ceto
benestante ma una parte,
ben più consistente, è
scesa nel girone dei
poveri e molti dei
poveri in quello dei
miseri. In seguito a
tali mutamenti, viene
osservato, sono circa
200mila - il 15% della
popolazione meneghina -
le persone che vivono in
povertà e in miseria:
spesso dipendenti dai
centri di accoglienza e
di assistenza sparsi per
la città. Di fronte a
numeri come questi,
infatti, massiccio
appare lo sforzo di enti
pubblici e associazioni
assistenziali. A
disposizione degli
«homeless» - viene
rilevato - vi sono 800
posti letto in locali
gestiti da Provincia e
Comune cui, d'inverno,
si aggiungono altri 800
posti letto e 100 in
periodi di emergenza
come nevicate e ondate
di gelo. In inverno,
inoltre, circolano 5
unità mobili di soccorso
che distribuiscono
alimenti, coperte,
sacchi a pelo, medicine.
L'OPERA DEI VOLONTARI -
Quanto agli alimenti di
prima necessità per la
cena e la prima
colazione questi sono
forniti da Banco
Alimentare, medicinali e
assistenza sanitaria dal
Banco Farmaceutico
mentre i Medici
Volontari Italiani
effettuano visite
d'ingresso a chi si
presenta nei luoghi di
accoglienza ed
effettuano interventi di
primo soccorso a chi
pernotta in strada.
Misure di particolare
rilevanza che, tuttavia,
non impediscono la
trasformazione, sul
calar della sera, delle
stazioni ferroviarie e
della metropolitana, dei
portici del centro, di
parchi e giardini in
bivacchi di umanità
sofferente. «È
necessario attivarsi -
afferma il Presidente di
Assoedilizia, Achille
Colombo Clerici - per il
presente e soprattutto
in previsione di quanto
avverrà. Un primo passo
- aggiunge - può essere
mettere a disposizione
dei clochards delle
tendopoli notturne
dislocate negli spazi di
verde pubblico in
diverse zone della città
per usufruire delle
quali non è necessario
mostrare documenti.
Ovviamente, attorno ad
esse, deve esserci un
minimo di sorveglianza».
CITTA' DURA, MA DI CUORE
- La realtà dei
senzatetto, conlude
Colombo Clerici, «fa
meditare sulla forza
vitale di queste persone
che sopravvivono in una
condizione disperata ma
che mantengono il sogno,
la speranza, di una vita
migliore. Milano -
conClude - è una città
dura, competitiva, ma di
grande opportunità e di
grande cuore, come
dimostra il numero di
organizzazioni di
volontariato, il più
alto d'Italia».
Pestaggi,
stupri e sparatorie:
in manette i boss del
Corvetto
12 Febbraio 2008 (ilgiornale.it)
Il 9
febbraio 2005 pestano a
sangue un automobilista,
il 24 gennaio 2006
picchiano a sangue un
invalido, il 9 aprile
aggrediscono un
fotografo fuori da San
Vittore, il 2 maggio
mandano all’ospedale una
decina di ghisa, il 9
settembre massacrano un
passante, il 4 novembre
2007 violentano una
prostituta. E il bel
curriculum finisce con
l’ultima eroica impresa,
quella che li porta in
carcere: il 20 gennaio
2008 scaricano le armi
contro una discoteca
ferendo alcune persone
in maniera grave, una
rischia di perdere una
gamba.
La coppia di violenti
Sempre loro, in coppia o
in compagnia di altri
amici, sempre Antonino
Penna, 23 anni, e
Cristian Casalino, 22, i
ras del Corvetto. Sempre
puntualmente arrestati
da polizia e carabinieri
e sempre altrettanto
puntualmente rimessi in
libertà da magistrati
che evidentemente
pensano, come cantava
negli anni ’70 Fabrizio
De Andrè, «che se non
sono gigli, son pur
sempre figli, vittime di
questo mondo».
L’invalido pestato
Come si vede il
curriculum di questi due
signorini avrebbe
convinto chiunque dotato
di buon senso a
rinchiuderli e buttare
via la chiave per un bel
po’. Se non dopo la lite
per motivi di viabilità,
almeno dopo
l’aggressione
all’invalido. In quell’occasione
prima gli schiacciano il
cane con l’auto poi,
alle sue rimostranze,
gli strappano la gruccia
e con quella lo
riempiono di mazzate.
L’agguato ai ghisa
Non basta? Beh, allora
avrebbe dovuto far
riflettere l’aggressione
fuori da San Vittore ai
danni di un fotografo,
preso a testate in bocca
e minacciato con un
coltello da Penna, in
attesa di un amico in
procinto di essere
scarcerato. O quella in
piazzale Gabrio Rosa,
insieme ad altri 40
compari, contro una
macchina di ghisa,
«colpevoli» di aver
sequestrato un paio di
motorini il giorno
prima. Per riportare la
calma sarà necessario
l’intervento di altri 16
equipaggi di vigili,
dieci dei quali poi
finiti in ospedale.
L’uomo in fin di vita
Decisamente più grave,
tanto che Penna insieme
a Emanuele Rinaldi, 22
anni, e Michele Ranieri,
21, più un ragazzo di 17
anni, finiscono in
galera con l’accusa di
tentato omicidio,
l’aggressione a un
passante. L’uomo, 52
anni all’epoca dei
fatti, redarguisce due
di loro che scorrazzano
in moto sul marciapiede.
Loro reagiscono, il
cinquantenne li riempie
di schiaffoni e li mette
in fuga. I due vanno e
cercare rinforzi,
tornano in quattro e
aggrediscono l’uomo
colpendolo violentemente
al capo. La vittima
rimane poi un mese tra
la vita e la morte,
riportando alla fine
danni cerebrali
permanenti.
Lo stupro
Penna, il più «vivace»
dei due si trova in
provincia di Lodi con
Giovanni Prevete, 22
anni, a bordo di un’Alfa
Romeo con il
lampeggiante. I due,
fingendosi poliziotti,
fermano una prostituta
romena di 18 anni per un
«controllo», poi
pretendono una
prestazione gratis, lei
si rifiuta e viene
violentata.
La sparatoria
La sera del 20 gennaio
Penna e Casalino sono al
Karma, «privé» della
discoteca Il Borgo del
Tempo Perso in via Fabio
Massimo, al Corvetto.
Ubriachi, pretendono di
entrare nel locale
affittato per una festa
privata ma vengono presi
per un orecchio e
cacciati dai buttafuori.
Vanno ad armarsi e
tornano con un pistola
7.65 e un fucile a pompa
calibro 12. «Chiamaci
fuori quello “pelato”»
intimano agli addetti
alla sorveglianza fuori
dal locale. Richiesta
ovviamente disattesa.
Parte la sparatoria:
otto proiettili e cinque
cartucce. Tre i feriti,
tra cui l’addetto alla
sicurezza, 39 anni, che
si ritrova con la gamba
spappolata.
La rivolta a Corvetto
I due, identificati, si
rendono «uccel di
bosco». Il primo a
finire in galera è
Penna: fermato dai
carabinieri a casa di
amici a San Donato per
la vicenda della
violenza sessuale. Poi
tocca a Casalino,
rifugiatosi
nell’appartamento di
un’amica al Corvetto.
Quando vede la polizia
si butta giù dal secondo
piano, atterrando
incolume, ma viene
bloccato. Mentre dalle
finestre si affacciano
una decina di compari
che inveiscono, ma nulla
più, contro gli agenti.
Ora sono in una cella di
San Vittore, almeno fino
alla prossima
scarcerazione.
Fa il rapinatore per
«arrotondare» Finisce a
S. Vittore
12 Febbraio 2008 (ilgiornale.it)
Lo stipendio a volte non
basta per tirare a fine
mese, ma la storia
accaduta ieri ad Assago
potrebbe essere
scambiata per una bufala
carnevalesca. La
vicenda, invece vera, ha
come protagonista una
guardia giurata, colta
in flagranza di reato
mentre con la propria
arma d'ordinanza, stava
tentando di rapinare una
coppia. Sono da poco
passate le 23.00,
all'interno del
parcheggio del centro
commerciale «Carrefour»
di Assago. Due coniugi,
Roberto D. e Anna C.,
entrambi 50enni
residenti a Pavia, si
trovano a bordo della
loro auto. Un uomo con
il volto coperto da un
passamontagna, li
minaccia con una pistola
costringendoli a
scendere dall'auto. I
due capiscono subito che
l'uomo non scherza e
scendono dalla macchina.
Il malvivente intima di
consegnare i loro averi
e, di fronte a quella
pistola, cedono alla
richiesta consegnando
portafogli e cellulari.
Non soddisfatto, il
rapinatore salta a bordo
del veicolo e tenta di
darsi alla fuga. La
vittima, ripresosi dallo
spavento iniziale, non è
più disposto a subire
così, aiutato anche dai
figli, riesce in qualche
modo ad impedire la fuga
del ladro. Il rapinatore
non si arrende, punta la
pistola e cerca di
sparare contro l'uomo e
i suoi figli che fanno
resistenza. Ma nessun
colpo parte, ora è il
rapinatore ad essere nel
panico. Fortuna vuole
che il maldestro
ladruncolo si sia
dimenticato di armare
l'arma così, anche se il
caricatore risulterà
pieno, nessun proiettile
parte. Nel frattempo, i
figli della coppia sono
riusciti a chiamare i
carabinieri.
Sopraggiungono così due
pattuglie, una dei
Carabinieri di Assago,
l'altra del Comando
tenenza carabinieri di
Rozzano. I militari non
perdono tempo, l'uomo
tenta una rapida fuga ma
è immediatamente
bloccato. Scattano le
manette ai suoi polsi e
il rapinatore è condotto
in caserma. Durante
l'interrogatorio si
scoprirà che l'arrestato
è Giuseppe V., 34enne di
Milano, addetto alla
sicurezza presso una
società milanese e che
risultava in ferie per
malattia. Ora per la
guardia giurata si sono
aperte le porte del
carcere di San Vittore.
«Ecopass, ok!»: New York
copia Milano
12 Febbraio 2008 (ilgiornale.it)
Il sindaco di New York
Michael Bloomberg
applaude Milano e
annuncia l’intenzione di
copiare l’Ecopass. O
almeno di introdurre un
provvedimento simile,
anche se esteso a tutte
le auto. L’occasione è
la visita di Letizia
Moratti alle Nazioni
Unite. Il sindaco, il
primo invitato a parlare
davanti all’assemblea
generale riunita nel
palazzo di Vetro,
incassa quindi il
secondo giudizio
positivo, dopo quello
del premio Nobel Al
Gore. E spiega di non
volersi fermare:
«Andremo avanti con i
finanziamenti per il
teleriscaldamento»,
promette, con
l’obiettivo di «produrre
calore pulito e far
risparmiare alle
famiglie milanesi da 400
a mille euro».
La Moratti ha colto
l’occasione per
riassumere i dati
positivi dell’Ecopass
anche in funzione della
candidatura di Milano
per ospitare l’Expo
2015, il cui tema
dominante sarà, appunto,
l’ambiente. Dopo New
York il sindaco visiterà
Washington, Australia,
Dubai e Corea. Prima di
partire ha però
ritirato, nel municipio
di New York, il
riconoscimento concesso
dalla Fondazione
Fiorello La Guardia.
Materne aperte ai
clandestini Pronta una
raffica di ricorsi
12 Febbraio 2008 (ilgiornale.it)
È il primo caso, rischia
di non essere l’unico.
Perché ieri il tribunale
civile ha accolto il
ricorso di una
marocchina contro la
circolare del Comune
sull’iscrizione dei
bambini immigrati
irregolari alle scuole
materne, ma altre
quattro opposizioni sono
già pronte. Solo alla
Onlus a cui si è rivolta
la donna. «Situazioni
identiche, di persone in
attesa del permesso di
soggiorno - spiega
l’avvocato Alberto
Guariso, che ha
assistito
l’extracomunitaria -, e
che se portate davanti a
un giudice finiranno con
sentenze “fotocopia”».
Nonostante questo,
«speriamo che Palazzo
Marino modifichi subito
quella circolare, così
che non sia nemmeno
necessaria arrivare a
fare una causa».
Altrimenti, «finiranno
come è finita questa».
E se l’ordinanza del
tribunale può diventare
un precedente, aprendo
così le porte delle
scuole materne ai figli
di immigrati irregolari,
la maggioranza in Comune
fa quadrato. La linea è
ferma: difendere la
circolare, e mantenere
aperta la partita sul
fronte della giustizia
facendo ricorso in
appello. Per i legali
della donna, si tratta
di un atteggiamento
incomprensibile. «La
decisione del giudice è
chiara - insistono -: il
Comune deve mettere fine
a un comportamento
discriminatorio. Ora ci
attendiamo che
l’ordinanza venga
recepita». E proprio per
questo, verrà inviata
una diffida a Palazzo
Marino. Perché è vero
che il provvedimento del
tribunale ha carattere
d’urgenza, e la sentenza
arriverà solo il
prossimo 15 maggio. Ma -
cosa non secondaria - il
giudice Claudio
Marangoni è entrato così
nel merito della vicenda
e così nel dettaglio da
far prevedere che,
proprio a maggio, la
sezione civile che se ne
occuperà non potrà che
ricalcare la linea ormai
segnata.
L’avvocato Livio Neri,
altro legale della donna
marocchina, rilancia.
Perché «oltre a revocare
la circolare censurata
dal giudice, il Comune a
questo punto deve
iscrivere alla materne
tutti i bambini che ne
facciano richiesta». «Il
tribunale - aggiungono
ancora i difensori - ha
riconosciuto che il
diritto alla scuola e
all’istruzione comprende
anche il diritto
all’accesso alla scuola
materna e che dev’essere
garantito a chiunque sia
sul territorio
nazionale». Quindi,
conta poco o nulla che -
come ha sostenuto
Palazzo Marino nella
memoria depositata - il
Comune solitamente
accolga «le richieste
anche degli stranieri
non in regola»,
nonostante non sia
«tenuto a offrire il
servizio offerto a tutti
indistintamente, dato il
carattere non essenziale
o fondamentale del
servizio al minore». Il
punto è un altro, ed è
quello dei principi. «Il
giudice - insiste
Guariso - dice che il
problema non è quello di
dire “siamo buoni e
accogliamo tutti”. Il
problema qui è quello
delle regole. Quello che
non può essere
discriminatorio sono le
regole, poi che si
faccia una buona
politica di accoglienza
va benissimo».
Il braccio di ferro,
dunque, non è ancora
concluso. Lo stesso
sindaco Letizia Moratti,
da New York, prende
tempo. «Non mi sento di
dare una risposta.
Leggerò la motivazione
del giudice e una volta
letta la motivazione
vedremo che cosa sarà
giusto fare».