Archivio notizie

 

 

 

Beccaria, ex ad Necchi, condannato
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Giampiero Beccaria, ex presidente e amministratore delegato della Rimoldi Necchi, e' stato condannato a Milano a tre anni di reclusione, con l'accusa di bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento della societa', dichiarato nel novembre 2003.

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Non si ferma all'alt, un arresto
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Inseguimento ieri pomeriggio a Trezzano sul Naviglio, dove un'automobile non si e' fermata all'alt dei carabinieri. A bordo del mezzo i militari hanno trovato una pistola Beretta con matricola abrasa e un piccola dose di cocaina. Arrestato un 25enne, mentre le altre due persone a bordo sono riuscite a fuggire. L'uomo, gia' noto alle forze dell'ordine, dovra' rispondere di porto abusivo di arma clandestina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni colpose e danneggiamento.


Furto in studio fotografico
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Furto nello studio fotografico 'Image' in via Tortona, a Milano. Rubati zoom, macchine fotografiche e altro materiale per un valore di circa 30 mila euro.


Rifiuti, i condomini denunciano gli irregolari
L'Amsa: 40 mila multe, tre su quattro per la raccolta differenziata
Il caso Campania? Irripetibile
16 Gennaio 2008 (vivimilano.it)

   Ogni cosa ha il suo posto. Anche se è un rifiuto. Non per altro: gli errori — voluti o casuali — nella raccolta differenziata, nel 2007, ai milanesi, sono costati un milione e mezzo di euro l'anno. Cadenzati in 86 sanzioni quotidiane (nei dodici mesi, 30.592) ad altrettanti condomìni, mentre in generale, sul fronte dei rifiuti, le ammende generali dell'Amsa, comprese quelle contro le aziende, sono state 40mila.

E allora, la domanda è: siamo dei sozzoni? Sì e no. Per la raccolta differenziata, nel 2005, le multe erano state 49mila. Nel 2006, 38.821. Il trend è in discesa. Certo, dice Gianluca Bellodi, uno dei dirigenti dell'Amsa, «resta molto da fare». Cosa? «Aiutare i cittadini a migliorare la cultura del trattamento dell'immondizia » e sconfiggere menefreghismo, ignoranza e inciviltà. Perché, d'accordo, ci sono di mezzo temi grossi e universali come l'ambiente e l'energia. E però, nel contempo, c'è una questione individualista ed economica: se io per esempio metto specchi e lampade nel cassonetto verde — quello per il vetro —, e gl'ispettori dell'Amsa cuccano il fatto, paga tutto il palazzo, compresi residenti che fanno il loro dovere e si fanno in quattro affinché anche i riottosi e gli indisciplinati li seguano. In ogni modo, non è che ci sia sempre una punizione corale. Se i suddetti ispettori individuano un rifiuto nel posto sbagliato riconducibile a un cittadino — e può capitare con le riviste in abbonamento, una lettera o la confezione di un pacco che riporta nome e cognome del destinatario — la sanzione verrà comminata al signore in questione.

Ora, uno dice: nonostante gli opuscoli informativi e le campagne di sensibilizzazione, capita che non si sappia bene dove posizionare il pattume. Sacco nero o giallo? Cassonetto verde o bianco? Lasciando perdere che sui contenitori, di solito, c'è un bell'elenco, chiarissimo, di cosa si mette e cosa no, ecco, succede, si diceva, che qualcuno si smarrisca. E decida, nel dubbio, di abbandonare l'immondizia all'esterno. Bravo. Tenga a mente che, anche in questo caso, pioverà la sanzione. Il «reato » è classificato alla voce «modalità di conferimento». E sottintende, appunto, una collocazione a ridosso o ai margini, e comunque non all'interno, di sacchi e cassonetti. La «modalità di conferimento», nel 2007, ha contato 2.386 contravvenzioni: 6,5 al dì. Altro errore, è l'esposizione anticipata: essendoci un apposito calendario della raccolta che varia da condominio a condominio, da via a via, bisogna rispettare le scadenze. Lo sappiano i portinai o chi è addetto al trasloco fuori dal portone dei rifiuti da raccogliere e portar via. L'anno scorso, l'esposizione anticipata ha visto staccare 5.647 sanzioni.

E così, concludendo, torniamo alla domanda iniziale: siamo dei sozzoni? Di nuovo: sì e no. Bellodi: «Prendiamo per esempio gli enormi complessi dei caseggiati popolari. Spesso, lo spazio adibito all'immondizia è in un luogo aperto, alla mercé di tutti. E capita che il primo — magari di un altro palazzo se non di un altro quartiere — che abbia da buttar via del pattume, arrivi e molli lì la roba. E le sue colpe le pagheranno i residenti del palazzo». Bellodi, lei parla dei casermoni popolari e, di conseguenza delle periferie. Esisterà mica una sorta di geografia dell'illegalità della raccolta differenziata, con il centro e il ricco ligi alle regole e la periferia e i poveracci assoluti devoti dell'infrangere le regole? Risposta: «No».


Equipaggio shuttle Discovery in Regione
16 Gennaio 2008 (AGR)

  Arriva oggi a Milano il tour dell''astronauta Paolo Nespoli e dell'equipaggio dello shuttle Discovery. E dopo aver 'volato' nello spazio a bordo dello Shuttle Discovery durante la missione Esperia, la bandiera della Regione Lombardia con lo stemma della rosa camuna e' stata consegnata oggi dagli stessi astronauti che hanno preso parte alla missione al presidente della Regione Formigoni


Nuove procedure per le comunicazioni obbligatorie on-line
16 Gennaio 2008 (governo.it)

   Dall'11 gennaio 2008 è entrato in vigore e sarà pienamente operativo dal 1° marzo 2008 il Decreto Interministeriale con il quale si stabiliscono nuove modalità per le comunicazioni obbligatorie on-line (assunzioni, trasformazioni, proroghe e cessazioni dei rapporti) da parte dei datori di lavoro, pubblici e privati. Tutti i soggetti interessati, fino all'1 marzo prossimo, potranno ancora scegliere tra l'invio cartaceo e quello telematico; dal quella data, invece, il sistema telematico diventerà obbligatorio, sostituendo definitivamente tutte le comunicazioni cartacee. Questo è quanto dispone il decreto interministeriale del 30 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2007, in attuazione del nuovo sistema di comunicazioni obbligatorie per i rapporti di lavoro previsto dalla legge finanziaria 2007. Il nuovo sistema telematico sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che le aziende inoltravano ai Centri per l'impiego (CPI), all'INPS, all'INAIL e al Ministero del lavoro. Non sarà più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, ma basterà compilare un unico modello. Il Sistema CO è il primo servizio telematico della rete dei servizi per il lavoro in grado di monitorare tutte le informazioni che riguardano la formazione e la vita lavorativa dei cittadini: dalla ricerca di prima occupazione, all'ingresso nel mercato del lavoro fino alla pensione.


SEPA e il codice IBAN
16 Gennaio 2008 (governo.it)

   È stata istituita, a partire da gennaio 2008, l'Area unica dei pagamenti in euro (SEPA), comprendente i 27 Paesi dell'Unione europea più la Svizzera, il Liechtenstein e la Norvegia, per assicurare una maggiore protezione nelle transazioni effettuate con le carte di pagamento. Ci saranno alcune novità di rilievo, come il Bonifico Europeo Unico (BEU), che consentirà pagamenti in euro più semplificati e rapidi. Con l'istituzione dell'Area unica dei pagamenti in euro, le Banche italiane hanno adottato, dall'1 gennaio 2008, il codice IBAN (International Bank Account Number), ossia la codifica internazionale che identifica ciascun conto bancario utilizzato per i pagamenti transfrontalieri, quale unica coordinata bancaria valida per tutte le operazioni di pagamento per mezzo di conto corrente, sarà utilizzato anche per i pagamenti eseguiti in Italia, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (codici ABI e CAB e numero di conto corrente). Nell'ottica SEPA, tutti i pagamenti al dettaglio in euro sono considerati "domestici", venendo meno la distinzione fra pagamenti nazionali e transfrontalieri all'interno dell'area dell'euro. La Banca centrale europea e la Commissione europea svolgono un ruolo di promozione del progetto mentre lo European Payments Council (EPC - Consiglio europeo per i pagamenti) è responsabile della sua realizzazione.


Giardini Via Palestro, si pattina fino al 17 Febbraio
16 Gennaio 2008 (Comunicato Stampa)

   Durante il periodo natalizio ha riscosso un grande successo.
La grande pista di pattinaggio del Villaggio delle Meraviglie rimarrà aperta fino al 17 febbraio

Il divertimento per grandi e bambini non è ancora finito: si continua infatti a pattinare tutti i giorni, e nel fine settimana anche la sera, immersi nel bel parco alberato dei Giardini di via Palestro.

A grande richiesta, infatti, e considerato il notevole successo riscosso nell'arco del periodo natalizio con oltre 21.000 presenze, resteranno aperte fino a metà febbraio la pista di pattinaggio e l'adiacente area ristoro allestite nel periodo natalizio da Orizzonte Eventi e Ambra Orfei Enterteinment con il sostegno dell'assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Giovanni Terzi.

Questi gli orari in cui sarà possibile cimentarsi con acrobazie sul ghiaccio o semplicemente... provare a restare in piedi:

Feriali dalle 12 alle 20
Sabato dalle 10 alle 24
Domenica dalle 10 alle 21

Ma non è tutto: ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 17,00 alle 18,30, sarà presente in pista una bravissima pattinatrice professionista, allieva della grande campionessa olimpionica Matilde Ciccia, per dare lezioni gratuite ai bambini fino ai 12 anni.
Per iscrizioni e informazioni telefonare al numero 334 2167429.

E se il movimento fa venire fame, ci si potrà rifocillare presso l'accogliente struttura di ristorazione, continuando a godere della bella vista sulla pista di pattinaggio, grazie alla grande vetrata.
L'area ristoro propone inoltre menù tipici a prezzi molto convenienti anche a mezzogiorno, con la possibilità di utilizzare i principali buoni pasto aziendali.


Costi pista di pattinaggio:
bambini: € 4,00
adulti: € 6,00


Incendio devasta appartamento, salvi gli occupanti
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Incendio nella notte a Milano in un appartamento del centro in via San Simpliciano. Non ci sono feriti. Le fiamme si sono sviluppate all'ultimo piano nel salone e in una stanza-libreria: in casa dormivano i proprietari che non si sono inizialmente accorti del rogo. Poi si sono messi in salvo.


Truffe: finti venditori di lenzuola scappano con i soldi
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Si fingono venditori di lenzuola e scappano con una cifra tra i 300 e i 500 euro. E' accaduto ieri a Milano. Vittima una signora di 72 anni che ha aperto a un uomo, di origine slava, che le ha chiesto carta e penna per scrivere un appunto. Subito dopo, e' arrivata una donna che le ha fatto vedere delle lenzuola. Dispiegando le lenzuola, i due hanno coperto il terzo complice che e' entrato in casa della donna e ha rubato i soldi.


Ferita a martellate, due condanne a 8 e 11 anni
16 Gennaio 2008 (AGR)

   Condannati a 11 anni di reclusione Alessandro Testa e a 9 anni e 8 mesi Antonio Bellissimo, i due giovani che la sera del 20 gennaio 2007 fecero irruzione nello show room della gioielleria di Maria A., 55 anni, a Garbagnate Milanese (Milano), e lasciarono la donna in fin di vita colpendola alla testa con numerose martellate. Il tentato omicidio era stato materilmente compiuto dal ventunenne Testa, ritenutosi offeso dal fatto che una settimana prima la donna, a suo dire, aveva parlato in pubblico di lui riferendo a una cliente che il giovane in passato aveva tentato di suicidarsi.


Malpensa, scontro tra governo e Regione
Prodi: «Scalo centrale per il Paese anche dopo la vendita di Alitalia». Formigoni: «Da Padoa-Schioppa chiusura totale»
16 Gennaio 2008 (vivimilano.it)

   Il governo si impegna a puntare sulla «centralità di Malpensa per il sistema Paese», completando le «infrastrutture previste», cogliendo «le opportunità che deriveranno dalla liberalizzazione del traffico aereo» e prendendo in considerazione «l'impiego di ammortizzatori sociali che eventualmente dovessero rendersi necessari». Sono i quattro punti elencati dal premier, Romano Prodi, durante l'incontro che si è svolto a Palazzo Chigi sul futuro dello scalo lombardo. Impegni che però non bastano a Roberto Formigoni. Il presidente della Regione Lombardia non è per niente soddisfatto dell'esito dell'incontro e afferma anzi che «dal ministro Padoa-Schioppa è arrivata una chiusura irrazionale e totale».

MORATORIA - «Ridimensionare Malpensa sarebbe un delitto - aggiunge Formigoni - ma le notizie che vi porto non sono buone. Lo dico soprattutto per la posizione di chiusura del ministro Padoa-Schioppa che ha usato anche toni sgradevoli. Ha parlato di una situazione senza via d'uscita sostenendo che o si fa così oppure Alitalia muore». Il presidente della Regione Lombardia ha quindi spiegato di aver presentato a Prodi la sua soluzione, «una sorta di moratoria su Malpensa: chiedere ad Air France più tempo come fu fatto dalla compagnia francese con KLM». Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, afferma dal canto suo che «l'aeroporto di Malpensa deve essere messo in grado di poter continuare a svolgere il suo ruolo di hub. È chiaro ed evidente che questa garanzia non può essere affidata ad Air France. L'unica istituzione che può farlo è appunto Malpensa».
SCINDERE I DESTINI - La strada indicata dal ministro dell'Attuazione del programma, Giulio Santagata, è quella di «scindere i destini di Malpensa da quelli di Alitalia con una liberalizzazione del mercato dei voli, in linea con quanto sta facendo la Ue; ritrattare su Malpensa una serie di slot; completare la sua dotazione infrastrutturale».
TAGLI - Intanto la Filt-Cgil Lombardia fa sapere che al 31 gennaio a quasi 200 lavoratori di Sea non verrà confermato il rapporto di lavoro: in molti casi si tratta di "finti precari" (tempi determinati) che operano «in modo continuativo a Malpensa, nella stragrande maggioranza, e a Linate da circa 4 anni». Contemporaneamente, aggiunge la Cgil in una nota, analoghi provvedimenti di riduzione del personale sono in atto in altre imprese del settore catering. «Ne seguiranno altri nei mesi di febbraio e marzo per un totale di circa 700. Sono la conseguenza del taglio dei voli del Piano di sopravvivenza di Alitalia e che sono stati confermati integralmente da Air France». Mentre si discute di cosa avverrà a Malpensa e Linate, prosegue la nota, i posti di lavoro «non sono solo a rischio, ma vengono perduti senza che nessuno se ne faccia carico. Con l'ulteriore rischio che da 1 aprile questi tagli riguardino altri lavoratori, magari a tempo indeterminato, in Sea e nelle altre imprese presenti in aeroporto. Chiediamo a Sea di mantenere in atto i rapporti di lavoro ed al governo di rendere immediatamente possibile l’utilizzo di strumenti di tutela dell’occupazione».


Ecopass, arriva la deroga per medici e pm
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Dopo commercianti e infermieri, è l’ora dei magistrati. Tentano di strappare la deroga all’Ecopass, e potrebbero farcela visto che con loro il Comune ha già avviato un tavolo tecnico, prima riunione venerdì scorso. Dopo i pm, dovrebbe toccare a medici di base e distributori di pane fresco: l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci apre uno spiraglio, «stiamo raccogliendo dati per valutare se e in che termini concedere i pass, ma in questi due casi non ci sono stati ancora incontri ufficiali con i rappresentanti». Per i magistrati insomma i tempi sono più stretti perché i tecnici da entrambe le parti stanno già lavorando concretamente all’ipotesi. Si tratta, comunque, delle «richieste più sensate» contenute nel pacco di lettere che l’assessore racconta di aver ricevuto da ogni ordine e grado tra dicembre e oggi. Quella firmata dai quattro presidenti di Procura, Tribunale, Corte d’appello e tribunale dei Minori, è arrivata a fine dicembre, fuori tempo massimo visto che l’avvio dell’Ecopass era praticamente alle porte. Con l’Unione del commercio la trattativa - anche se ha richiesto tempo e infine una seduta fiume di 9 ore per arrivare alla deroga per i veicoli commerciali che trasportano merci deperibili - era partita settimane prima del 2 gennaio.

I presidenti dei tribunali milanesi hanno scritto a Croci una lettera «molto garbata», in cui segnalano i disagi dei magistrati e pubblici ufficiali nello svolgere il lavoro quotidiano facendo i conti con l’Ecopass. L’assessore ha convocato un tavolo tecnico (a cui non ha ancora partecipato personalmente) ma ricorda che «a differenza delle domeniche a piedi, per il ticket abbiamo scelto di attenerci solo ai criteri della salute e della pubblica sicurezza. Gli uffici comunali stanno valutando se e in che misura il caso dei magistrati può rientrare nel secondo principio». Anche ai medici di base i tecnici hanno chiesto di fornire una serie di documentazioni, è una «fase di istruttoria, vedremo se porterà a un tavolo più tecnico e ad un accordo». Il problema, sollevato anche dal Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) che era arrivato a «minacciare» visite in strada, è che diversi dottori hanno uno studio fuori dalla Cerchia, ma pazienti domiciliati all’interno dell’area Ecopass. Si tratterebbe invece solo di inserire «un addendo all’accordo già firmato con l’Unione di commercio» l’eventuale estensione della deroga a chi trasporta merci deperibili anche «ai distributori di pane fresco», ma pure in questo caso «siamo solo alla fase di pre-istruttoria». Diversamente dai passaggi nelle corsie riservate o dalle domeniche ecologiche, ci tiene a ribadire Croci, per il pedaggio «non seguiamo il principio dell’interesse pubblico, altrimenti sarebbe sensato concedere la deroga anche alle Poste, Amsa, Aem ecc. Vogliamo andare verso un parco mezzi sempre più pulito, obiettivo che ha colto bene Poste italiane: sta sostituendo i vecchi veicoli con motori ecologici».
Le prime due settimane di Ecopass promettono bene. Autobus più veloci, in media, del 20 per cento, meno traffico e incidenti. «In questi giorni i cittadini hanno visto una Milano possibile, che piace di più e fa guardare al ticket con meno scetticismo», ammette soddisfatto Croci. Non sarà più in discussione, è convinto, l’ipotesi se «andare avanti o meno, semmai come svilupparlo».


Concessa la proroga Ecco le regole per evitare la multa
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Trovata la soluzione per estendere la proroga dei pagamenti di Ecopass fino al 18 gennaio anche per i tagliandi giornalieri (finora era stata prevista per i pagamenti tramite Rid bancario, per gli abbonamenti dei residenti e per i carnet agevolati multiaccesso). Gli automobilisti potranno regolarizzare i loro ingressi anche con i titoli giornalieri entro venerdì comunicando Pin, sigla automobilistica e data del passaggio o al numero verde 800.437.437 oppure via mail o via fax all’assistenza Ecopass. A quasi due settimane dall’introduzione del pedaggio, intanto, i dati del Comune dicono che il traffico dentro la Cerchia ha subito una riduzione del 23%, mentre quello al di fuori del perimetro è calato del 5%. Se la prima settimana era considerata «soft» perché molti milanesi erano ancora in vacanza, esaminando gli ingressi da lunedì 7 a venerdì 11 gennaio risulta che hanno circolato in media dentro l’Ecopass Area 74.654 veicoli al giorno (di cui 65.045 auto private): un valore al di sotto delle stime calcolate durante la sperimentazione preliminare, che prevedevano 97.450 mezzi in centro.


Multe a chi transita con la monnezza
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   A dichiarare guerra, con un atto amministrativo, a un eventuale ricevimento dei rifiuti campani, è sceso in campo il sindaco leghista di Tradate, Stefano Candiani: ha emesso un’ordinanza sollecitando i suoi colleghi lumbard del Basso Varesotto e del Saronnese. Ha firmato il provvedimento che «ordina il divieto di transito, trasporto, stoccaggio, conferimento e smaltimento di rifiuti di origine extraregionale», dando mandato alle forze dell’ordine di far rispettare l’ordinanza n.6 del 14 gennaio. Pena: sanzioni fino a 500 euro.


Un rifugio di clandestini nella scuola destinata al nuovo commissariato
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Inutile abbatterla, crollerà da sola. Smontata pezzo per pezzo non ha un’aspettativa di vita molto lunga. È il Far West in via Comasina, tra la ex media Gandhi di via Bernardino da Novate 2 e l’ex elementare Ada Negri, in via Comasina 42. Degrado, sporcizia, arredi distrutti abbandonati, clandestini e disperati che vi trovano rifugio, nonostante le finestre rotte - quando ci sono - per ripararsi dalla pioggia e dal freddo. «Sembra di essere nel terzo mondo - è l’amaro commento di Roberto Rocca, consigliere azzurro di zona 9 che da mesi segue la penosa vicenda della scuola-. Il comune aveva annunciato l’abbattimento dell’edificio a ottobre, poi si è parlato di novembre, siamo a gennaio ed è ancora lì».

La ex Gandhi, che lascerà spazio a un commissariato di polizia nuovo fiammante, come prevede il piano triennale delle opere pubbliche approvato il 10 dicembre scorso, infatti è diventata fonte di approvvigionamento per i nomadi della zona che, dopo aver rubato i serramenti in alluminio - come testimonia un altro clandestino che vive lì - sono passati all’impianto elettrico, che stanno letteralmente smontando filo dopo filo. La mattina ci sono ragazzi che vanno «a fare la spesa» con tanto di carrello: smontano e rubano tutto ciò che può essere rivenduto o riutilizzato. Operazione che avviene in mezzo a cumuli di sporcizia, rifiuti abbandonati di ogni genere, spaventando a morte una coppia di italiani che ha trovato rifugio nella scuola. Lui, 40 anni, in cerca di lavoro, la moglie coetanea, con problemi di alcol e di salute. «È una situazione provvisoria - racconta - siamo arrivati qui a novembre, ma appena avrò un lavoro cercherò una stanza». «Invece che fare solo annunci - invita Rocca - sarebbe meglio dare un segnale ai residenti disperati».

Non certo migliore la situazione dell’Ada Negri, ex elementare chiusa da un anno e mezzo circa, dépendance provvisoria per l’istituto agrario di via Litta Modignani in attesa di aule nuove, e di nuovo abbandonata. Fino a luglio era presidiata dal custode, ma anche lui se n’è andato. Adesso l’edificio di via Comasina 42 è diventato la casa di cinque punkabbestia, che vivono con i loro cani, le cui tracce sono prepotentemente visibili, due extracomunitari e altre due persone nella casa del custode. Nei tre piani, completamente ricoperti di escrementi, materassi, banchi e sedie accatastati, fornelletti e pentole. Il 29 novembre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera che definisce la riqualificazione dell’area: la ex Negri dovrebbe lasciare il posto a un pensionato universitario per gli studenti della Bicocca, per cui il Comune parteciperà al bando di finanziamento del governo. «Ottima soluzione - conclude Rocca - chissà a quando».

 

 

 

 

 

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