Beccaria, ex ad
Necchi, condannato
16 Gennaio 2008 (AGR)
Giampiero
Beccaria, ex presidente
e amministratore
delegato della Rimoldi
Necchi, e' stato
condannato a Milano a
tre anni di reclusione,
con l'accusa di
bancarotta fraudolenta,
in relazione al
fallimento della
societa', dichiarato nel
novembre 2003.
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Non si ferma
all'alt, un arresto
16 Gennaio 2008 (AGR)
Inseguimento ieri
pomeriggio a Trezzano
sul Naviglio, dove
un'automobile non si e'
fermata all'alt dei
carabinieri. A bordo del
mezzo i militari hanno
trovato una pistola
Beretta con matricola
abrasa e un piccola dose
di cocaina. Arrestato un
25enne, mentre le altre
due persone a bordo sono
riuscite a fuggire.
L'uomo, gia' noto alle
forze dell'ordine,
dovra' rispondere di
porto abusivo di arma
clandestina, resistenza
a pubblico ufficiale,
lesioni colpose e
danneggiamento.
Furto in studio
fotografico
16 Gennaio 2008 (AGR)
Furto nello studio
fotografico 'Image' in
via Tortona, a Milano.
Rubati zoom, macchine
fotografiche e altro
materiale per un valore
di circa 30 mila euro.
Rifiuti, i condomini
denunciano gli
irregolari
L'Amsa: 40 mila
multe, tre su quattro
per la raccolta
differenziata
Il
caso Campania?
Irripetibile
16 Gennaio 2008 (vivimilano.it)
Ogni cosa
ha il suo posto. Anche
se è un rifiuto. Non per
altro: gli errori —
voluti o casuali — nella
raccolta differenziata,
nel 2007, ai milanesi,
sono costati un milione
e mezzo di euro l'anno.
Cadenzati in 86 sanzioni
quotidiane (nei dodici
mesi, 30.592) ad
altrettanti condomìni,
mentre in generale, sul
fronte dei rifiuti, le
ammende generali dell'Amsa,
comprese quelle contro
le aziende, sono state
40mila.
E allora, la domanda è:
siamo dei sozzoni? Sì e
no. Per la raccolta
differenziata, nel 2005,
le multe erano state
49mila. Nel 2006,
38.821. Il trend è in
discesa. Certo, dice
Gianluca Bellodi, uno
dei dirigenti dell'Amsa,
«resta molto da fare».
Cosa? «Aiutare i
cittadini a migliorare
la cultura del
trattamento
dell'immondizia » e
sconfiggere
menefreghismo, ignoranza
e inciviltà. Perché,
d'accordo, ci sono di
mezzo temi grossi e
universali come
l'ambiente e l'energia.
E però, nel contempo,
c'è una questione
individualista ed
economica: se io per
esempio metto specchi e
lampade nel cassonetto
verde — quello per il
vetro —, e gl'ispettori
dell'Amsa cuccano il
fatto, paga tutto il
palazzo, compresi
residenti che fanno il
loro dovere e si fanno
in quattro affinché
anche i riottosi e gli
indisciplinati li
seguano. In ogni modo,
non è che ci sia sempre
una punizione corale. Se
i suddetti ispettori
individuano un rifiuto
nel posto sbagliato
riconducibile a un
cittadino — e può
capitare con le riviste
in abbonamento, una
lettera o la confezione
di un pacco che riporta
nome e cognome del
destinatario — la
sanzione verrà comminata
al signore in questione.
Ora, uno dice:
nonostante gli opuscoli
informativi e le
campagne di
sensibilizzazione,
capita che non si sappia
bene dove posizionare il
pattume. Sacco nero o
giallo? Cassonetto verde
o bianco? Lasciando
perdere che sui
contenitori, di solito,
c'è un bell'elenco,
chiarissimo, di cosa si
mette e cosa no, ecco,
succede, si diceva, che
qualcuno si smarrisca. E
decida, nel dubbio, di
abbandonare l'immondizia
all'esterno. Bravo.
Tenga a mente che, anche
in questo caso, pioverà
la sanzione. Il «reato »
è classificato alla voce
«modalità di
conferimento». E
sottintende, appunto,
una collocazione a
ridosso o ai margini, e
comunque non
all'interno, di sacchi e
cassonetti. La «modalità
di conferimento», nel
2007, ha contato 2.386
contravvenzioni: 6,5 al
dì. Altro errore, è
l'esposizione
anticipata: essendoci un
apposito calendario
della raccolta che varia
da condominio a
condominio, da via a
via, bisogna rispettare
le scadenze. Lo sappiano
i portinai o chi è
addetto al trasloco
fuori dal portone dei
rifiuti da raccogliere e
portar via. L'anno
scorso, l'esposizione
anticipata ha visto
staccare 5.647 sanzioni.
E così, concludendo,
torniamo alla domanda
iniziale: siamo dei
sozzoni? Di nuovo: sì e
no. Bellodi: «Prendiamo
per esempio gli enormi
complessi dei caseggiati
popolari. Spesso, lo
spazio adibito
all'immondizia è in un
luogo aperto, alla mercé
di tutti. E capita che
il primo — magari di un
altro palazzo se non di
un altro quartiere — che
abbia da buttar via del
pattume, arrivi e molli
lì la roba. E le sue
colpe le pagheranno i
residenti del palazzo».
Bellodi, lei parla dei
casermoni popolari e, di
conseguenza delle
periferie. Esisterà mica
una sorta di geografia
dell'illegalità della
raccolta differenziata,
con il centro e il ricco
ligi alle regole e la
periferia e i poveracci
assoluti devoti
dell'infrangere le
regole? Risposta: «No».
Equipaggio shuttle
Discovery in Regione
16 Gennaio 2008 (AGR)
Arriva oggi a
Milano il tour
dell''astronauta Paolo
Nespoli e
dell'equipaggio dello
shuttle Discovery. E
dopo aver 'volato' nello
spazio a bordo dello
Shuttle Discovery
durante la missione
Esperia, la bandiera
della Regione Lombardia
con lo stemma della rosa
camuna e' stata
consegnata oggi dagli
stessi astronauti che
hanno preso parte alla
missione al presidente
della Regione Formigoni
Nuove procedure per
le comunicazioni
obbligatorie on-line
16 Gennaio 2008 (governo.it)
Dall'11
gennaio 2008 è entrato
in vigore e sarà
pienamente operativo dal
1° marzo 2008 il Decreto
Interministeriale con il
quale si stabiliscono
nuove modalità per le
comunicazioni
obbligatorie on-line
(assunzioni,
trasformazioni, proroghe
e cessazioni dei
rapporti) da parte dei
datori di lavoro,
pubblici e privati.
Tutti i soggetti
interessati, fino all'1
marzo prossimo, potranno
ancora scegliere tra
l'invio cartaceo e
quello telematico; dal
quella data, invece, il
sistema telematico
diventerà obbligatorio,
sostituendo
definitivamente tutte le
comunicazioni cartacee.
Questo è quanto dispone
il decreto
interministeriale del 30
ottobre 2007, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale
n. 299 del 27 dicembre
2007, in attuazione del
nuovo sistema di
comunicazioni
obbligatorie per i
rapporti di lavoro
previsto dalla legge
finanziaria 2007. Il
nuovo sistema telematico
sostituisce le vecchie
modalità di
comunicazione che le
aziende inoltravano ai
Centri per l'impiego (CPI),
all'INPS, all'INAIL e al
Ministero del lavoro.
Non sarà più necessario
inviare differenti
comunicazioni cartacee,
ma basterà compilare un
unico modello. Il
Sistema CO è il primo
servizio telematico
della rete dei servizi
per il lavoro in grado
di monitorare tutte le
informazioni che
riguardano la formazione
e la vita lavorativa dei
cittadini: dalla ricerca
di prima occupazione,
all'ingresso nel mercato
del lavoro fino alla
pensione.
SEPA e il codice IBAN
16 Gennaio 2008
(governo.it)
È stata
istituita, a partire da
gennaio 2008, l'Area
unica dei pagamenti in
euro (SEPA),
comprendente i 27 Paesi
dell'Unione europea più
la Svizzera, il
Liechtenstein e la
Norvegia, per assicurare
una maggiore protezione
nelle transazioni
effettuate con le carte
di pagamento. Ci saranno
alcune novità di
rilievo, come il
Bonifico Europeo Unico (BEU),
che consentirà pagamenti
in euro più semplificati
e rapidi. Con
l'istituzione dell'Area
unica dei pagamenti in
euro, le Banche italiane
hanno adottato, dall'1
gennaio 2008, il codice
IBAN (International Bank
Account Number), ossia
la codifica
internazionale che
identifica ciascun conto
bancario utilizzato per
i pagamenti
transfrontalieri, quale
unica coordinata
bancaria valida per
tutte le operazioni di
pagamento per mezzo di
conto corrente, sarà
utilizzato anche per i
pagamenti eseguiti in
Italia, al posto delle
tradizionali coordinate
bancarie (codici ABI e
CAB e numero di conto
corrente). Nell'ottica
SEPA, tutti i pagamenti
al dettaglio in euro
sono considerati
"domestici", venendo
meno la distinzione fra
pagamenti nazionali e
transfrontalieri
all'interno dell'area
dell'euro. La Banca
centrale europea e la
Commissione europea
svolgono un ruolo di
promozione del progetto
mentre lo European
Payments Council (EPC -
Consiglio europeo per i
pagamenti) è
responsabile della sua
realizzazione.
Giardini Via Palestro,
si pattina fino al 17
Febbraio
16 Gennaio 2008
(Comunicato Stampa)
Durante il
periodo natalizio ha
riscosso un grande
successo.
La grande pista di
pattinaggio del
Villaggio delle
Meraviglie rimarrà
aperta fino al 17
febbraio
Il divertimento per
grandi e bambini non è
ancora finito: si
continua infatti a
pattinare tutti i
giorni, e nel fine
settimana anche la sera,
immersi nel bel parco
alberato dei Giardini di
via Palestro.
A grande richiesta,
infatti, e considerato
il notevole successo
riscosso nell'arco del
periodo natalizio con
oltre 21.000 presenze,
resteranno aperte fino a
metà febbraio la pista
di pattinaggio e
l'adiacente area ristoro
allestite nel periodo
natalizio da Orizzonte
Eventi e Ambra Orfei
Enterteinment con il
sostegno dell'assessore
allo Sport e Tempo
Libero del Comune di
Milano Giovanni Terzi.
Questi gli orari in cui
sarà possibile
cimentarsi con acrobazie
sul ghiaccio o
semplicemente... provare
a restare in piedi:
Feriali dalle 12 alle 20
Sabato dalle 10 alle 24
Domenica dalle 10 alle
21
Ma non è tutto: ogni
pomeriggio, dal lunedì
al venerdì, dalle 17,00
alle 18,30, sarà
presente in pista una
bravissima pattinatrice
professionista, allieva
della grande campionessa
olimpionica Matilde
Ciccia, per dare lezioni
gratuite ai bambini fino
ai 12 anni.
Per iscrizioni e
informazioni telefonare
al numero 334 2167429.
E se il movimento fa
venire fame, ci si potrà
rifocillare presso
l'accogliente struttura
di ristorazione,
continuando a godere
della bella vista sulla
pista di pattinaggio,
grazie alla grande
vetrata.
L'area ristoro propone
inoltre menù tipici a
prezzi molto convenienti
anche a mezzogiorno, con
la possibilità di
utilizzare i principali
buoni pasto aziendali.
Costi pista di
pattinaggio:
bambini: € 4,00
adulti: € 6,00
Incendio devasta
appartamento, salvi gli
occupanti
16 Gennaio 2008 (AGR)
Incendio
nella notte a Milano in
un appartamento del
centro in via San
Simpliciano. Non ci sono
feriti. Le fiamme si
sono sviluppate
all'ultimo piano nel
salone e in una
stanza-libreria: in casa
dormivano i proprietari
che non si sono
inizialmente accorti del
rogo. Poi si sono messi
in salvo.
Truffe: finti venditori
di lenzuola scappano
con i soldi
16 Gennaio 2008 (AGR)
Si fingono venditori di
lenzuola e scappano con
una cifra tra i 300 e i
500 euro. E' accaduto
ieri a Milano. Vittima
una signora di 72 anni
che ha aperto a un uomo,
di origine slava, che le
ha chiesto carta e penna
per scrivere un appunto.
Subito dopo, e' arrivata
una donna che le ha
fatto vedere delle
lenzuola. Dispiegando le
lenzuola, i due hanno
coperto il terzo
complice che e' entrato
in casa della donna e ha
rubato i soldi.
Ferita a martellate,
due condanne a 8 e 11
anni
16 Gennaio 2008 (AGR)
Condannati a 11 anni di
reclusione Alessandro
Testa e a 9 anni e 8
mesi Antonio Bellissimo,
i due giovani che la
sera del 20 gennaio 2007
fecero irruzione nello
show room della
gioielleria di Maria A.,
55 anni, a Garbagnate
Milanese (Milano), e
lasciarono la donna in
fin di vita colpendola
alla testa con numerose
martellate. Il tentato
omicidio era stato
materilmente compiuto
dal ventunenne Testa,
ritenutosi offeso dal
fatto che una settimana
prima la donna, a suo
dire, aveva parlato in
pubblico di lui
riferendo a una cliente
che il giovane in
passato aveva tentato di
suicidarsi.
Malpensa, scontro tra
governo e Regione
Prodi: «Scalo centrale
per il Paese anche dopo
la vendita di Alitalia».
Formigoni: «Da
Padoa-Schioppa chiusura
totale»
16 Gennaio 2008 (vivimilano.it)
Il governo
si impegna a puntare
sulla «centralità di
Malpensa per il sistema
Paese», completando le
«infrastrutture
previste», cogliendo «le
opportunità che
deriveranno dalla
liberalizzazione del
traffico aereo» e
prendendo in
considerazione
«l'impiego di
ammortizzatori sociali
che eventualmente
dovessero rendersi
necessari». Sono i
quattro punti elencati
dal premier, Romano
Prodi, durante
l'incontro che si è
svolto a Palazzo Chigi
sul futuro dello scalo
lombardo. Impegni che
però non bastano a
Roberto Formigoni. Il
presidente della Regione
Lombardia non è per
niente soddisfatto
dell'esito dell'incontro
e afferma anzi che «dal
ministro Padoa-Schioppa
è arrivata una chiusura
irrazionale e totale».
MORATORIA -
«Ridimensionare Malpensa
sarebbe un delitto -
aggiunge Formigoni - ma
le notizie che vi porto
non sono buone. Lo dico
soprattutto per la
posizione di chiusura
del ministro
Padoa-Schioppa che ha
usato anche toni
sgradevoli. Ha parlato
di una situazione senza
via d'uscita sostenendo
che o si fa così oppure
Alitalia muore». Il
presidente della Regione
Lombardia ha quindi
spiegato di aver
presentato a Prodi la
sua soluzione, «una
sorta di moratoria su
Malpensa: chiedere ad
Air France più tempo
come fu fatto dalla
compagnia francese con
KLM». Il sindaco di
Milano, Letizia Moratti,
afferma dal canto suo
che «l'aeroporto di
Malpensa deve essere
messo in grado di poter
continuare a svolgere il
suo ruolo di hub. È
chiaro ed evidente che
questa garanzia non può
essere affidata ad Air
France. L'unica
istituzione che può
farlo è appunto Malpensa».
SCINDERE I DESTINI - La
strada indicata dal
ministro dell'Attuazione
del programma, Giulio
Santagata, è quella di
«scindere i destini di
Malpensa da quelli di
Alitalia con una
liberalizzazione del
mercato dei voli, in
linea con quanto sta
facendo la Ue;
ritrattare su Malpensa
una serie di slot;
completare la sua
dotazione
infrastrutturale».
TAGLI - Intanto la
Filt-Cgil Lombardia fa
sapere che al 31 gennaio
a quasi 200 lavoratori
di Sea non verrà
confermato il rapporto
di lavoro: in molti casi
si tratta di "finti
precari" (tempi
determinati) che operano
«in modo continuativo a
Malpensa, nella
stragrande maggioranza,
e a Linate da circa 4
anni».
Contemporaneamente,
aggiunge la Cgil in una
nota, analoghi
provvedimenti di
riduzione del personale
sono in atto in altre
imprese del settore
catering. «Ne seguiranno
altri nei mesi di
febbraio e marzo per un
totale di circa 700.
Sono la conseguenza del
taglio dei voli del
Piano di sopravvivenza
di Alitalia e che sono
stati confermati
integralmente da Air
France». Mentre si
discute di cosa avverrà
a Malpensa e Linate,
prosegue la nota, i
posti di lavoro «non
sono solo a rischio, ma
vengono perduti senza
che nessuno se ne faccia
carico. Con l'ulteriore
rischio che da 1 aprile
questi tagli riguardino
altri lavoratori, magari
a tempo indeterminato,
in Sea e nelle altre
imprese presenti in
aeroporto. Chiediamo a
Sea di mantenere in atto
i rapporti di lavoro ed
al governo di rendere
immediatamente possibile
l’utilizzo di strumenti
di tutela
dell’occupazione».
Ecopass, arriva la
deroga per medici e
pm
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Dopo
commercianti e
infermieri, è l’ora dei
magistrati. Tentano di
strappare la deroga all’Ecopass,
e potrebbero farcela
visto che con loro il
Comune ha già avviato un
tavolo tecnico, prima
riunione venerdì scorso.
Dopo i pm, dovrebbe
toccare a medici di base
e distributori di pane
fresco: l’assessore alla
Mobilità Edoardo Croci
apre uno spiraglio,
«stiamo raccogliendo
dati per valutare se e
in che termini concedere
i pass, ma in questi due
casi non ci sono stati
ancora incontri
ufficiali con i
rappresentanti». Per i
magistrati insomma i
tempi sono più stretti
perché i tecnici da
entrambe le parti stanno
già lavorando
concretamente
all’ipotesi. Si tratta,
comunque, delle
«richieste più sensate»
contenute nel pacco di
lettere che l’assessore
racconta di aver
ricevuto da ogni ordine
e grado tra dicembre e
oggi. Quella firmata dai
quattro presidenti di
Procura, Tribunale,
Corte d’appello e
tribunale dei Minori, è
arrivata a fine
dicembre, fuori tempo
massimo visto che
l’avvio dell’Ecopass era
praticamente alle porte.
Con l’Unione del
commercio la trattativa
- anche se ha richiesto
tempo e infine una
seduta fiume di 9 ore
per arrivare alla deroga
per i veicoli
commerciali che
trasportano merci
deperibili - era partita
settimane prima del 2
gennaio.
I presidenti dei
tribunali milanesi hanno
scritto a Croci una
lettera «molto garbata»,
in cui segnalano i
disagi dei magistrati e
pubblici ufficiali nello
svolgere il lavoro
quotidiano facendo i
conti con l’Ecopass.
L’assessore ha convocato
un tavolo tecnico (a cui
non ha ancora
partecipato
personalmente) ma
ricorda che «a
differenza delle
domeniche a piedi, per
il ticket abbiamo scelto
di attenerci solo ai
criteri della salute e
della pubblica
sicurezza. Gli uffici
comunali stanno
valutando se e in che
misura il caso dei
magistrati può rientrare
nel secondo principio».
Anche ai medici di base
i tecnici hanno chiesto
di fornire una serie di
documentazioni, è una
«fase di istruttoria,
vedremo se porterà a un
tavolo più tecnico e ad
un accordo». Il
problema, sollevato
anche dal Sindacato
nazionale autonomo
medici italiani (Snami)
che era arrivato a
«minacciare» visite in
strada, è che diversi
dottori hanno uno studio
fuori dalla Cerchia, ma
pazienti domiciliati
all’interno dell’area
Ecopass. Si tratterebbe
invece solo di inserire
«un addendo all’accordo
già firmato con l’Unione
di commercio»
l’eventuale estensione
della deroga a chi
trasporta merci
deperibili anche «ai
distributori di pane
fresco», ma pure in
questo caso «siamo solo
alla fase di
pre-istruttoria».
Diversamente dai
passaggi nelle corsie
riservate o dalle
domeniche ecologiche, ci
tiene a ribadire Croci,
per il pedaggio «non
seguiamo il principio
dell’interesse pubblico,
altrimenti sarebbe
sensato concedere la
deroga anche alle Poste,
Amsa, Aem ecc. Vogliamo
andare verso un parco
mezzi sempre più pulito,
obiettivo che ha colto
bene Poste italiane: sta
sostituendo i vecchi
veicoli con motori
ecologici».
Le prime due settimane
di Ecopass promettono
bene. Autobus più
veloci, in media, del 20
per cento, meno traffico
e incidenti. «In questi
giorni i cittadini hanno
visto una Milano
possibile, che piace di
più e fa guardare al
ticket con meno
scetticismo», ammette
soddisfatto Croci. Non
sarà più in discussione,
è convinto, l’ipotesi se
«andare avanti o meno,
semmai come
svilupparlo».
Concessa la proroga
Ecco le regole per
evitare la multa
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Trovata la soluzione per
estendere la proroga dei
pagamenti di Ecopass
fino al 18 gennaio anche
per i tagliandi
giornalieri (finora era
stata prevista per i
pagamenti tramite Rid
bancario, per gli
abbonamenti dei
residenti e per i carnet
agevolati multiaccesso).
Gli automobilisti
potranno regolarizzare i
loro ingressi anche con
i titoli giornalieri
entro venerdì
comunicando Pin, sigla
automobilistica e data
del passaggio o al
numero verde 800.437.437
oppure via mail o via
fax all’assistenza
Ecopass. A quasi due
settimane
dall’introduzione del
pedaggio, intanto, i
dati del Comune dicono
che il traffico dentro
la Cerchia ha subito una
riduzione del 23%,
mentre quello al di
fuori del perimetro è
calato del 5%. Se la
prima settimana era
considerata «soft»
perché molti milanesi
erano ancora in vacanza,
esaminando gli ingressi
da lunedì 7 a venerdì 11
gennaio risulta che
hanno circolato in media
dentro l’Ecopass Area
74.654 veicoli al giorno
(di cui 65.045 auto
private): un valore al
di sotto delle stime
calcolate durante la
sperimentazione
preliminare, che
prevedevano 97.450 mezzi
in centro.
Multe a chi transita
con la monnezza
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
A dichiarare guerra, con
un atto amministrativo,
a un eventuale
ricevimento dei rifiuti
campani, è sceso in
campo il sindaco
leghista di Tradate,
Stefano Candiani: ha
emesso un’ordinanza
sollecitando i suoi
colleghi lumbard del
Basso Varesotto e del
Saronnese. Ha firmato il
provvedimento che
«ordina il divieto di
transito, trasporto,
stoccaggio, conferimento
e smaltimento di rifiuti
di origine
extraregionale», dando
mandato alle forze
dell’ordine di far
rispettare l’ordinanza n.6
del 14 gennaio. Pena:
sanzioni fino a 500
euro.
Un rifugio di
clandestini nella
scuola destinata al
nuovo commissariato
16 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Inutile abbatterla,
crollerà da sola.
Smontata pezzo per pezzo
non ha un’aspettativa di
vita molto lunga. È il
Far West in via Comasina,
tra la ex media Gandhi
di via Bernardino da
Novate 2 e l’ex
elementare Ada Negri, in
via Comasina 42.
Degrado, sporcizia,
arredi distrutti
abbandonati, clandestini
e disperati che vi
trovano rifugio,
nonostante le finestre
rotte - quando ci sono -
per ripararsi dalla
pioggia e dal freddo.
«Sembra di essere nel
terzo mondo - è l’amaro
commento di Roberto
Rocca, consigliere
azzurro di zona 9 che da
mesi segue la penosa
vicenda della scuola-.
Il comune aveva
annunciato
l’abbattimento
dell’edificio a ottobre,
poi si è parlato di
novembre, siamo a
gennaio ed è ancora lì».
La ex Gandhi, che
lascerà spazio a un
commissariato di polizia
nuovo fiammante, come
prevede il piano
triennale delle opere
pubbliche approvato il
10 dicembre scorso,
infatti è diventata
fonte di
approvvigionamento per i
nomadi della zona che,
dopo aver rubato i
serramenti in alluminio
- come testimonia un
altro clandestino che
vive lì - sono passati
all’impianto elettrico,
che stanno letteralmente
smontando filo dopo
filo. La mattina ci sono
ragazzi che vanno «a
fare la spesa» con tanto
di carrello: smontano e
rubano tutto ciò che può
essere rivenduto o
riutilizzato. Operazione
che avviene in mezzo a
cumuli di sporcizia,
rifiuti abbandonati di
ogni genere, spaventando
a morte una coppia di
italiani che ha trovato
rifugio nella scuola.
Lui, 40 anni, in cerca
di lavoro, la moglie
coetanea, con problemi
di alcol e di salute. «È
una situazione
provvisoria - racconta -
siamo arrivati qui a
novembre, ma appena avrò
un lavoro cercherò una
stanza». «Invece che
fare solo annunci -
invita Rocca - sarebbe
meglio dare un segnale
ai residenti disperati».
Non certo migliore la
situazione dell’Ada
Negri, ex elementare
chiusa da un anno e
mezzo circa, dépendance
provvisoria per
l’istituto agrario di
via Litta Modignani in
attesa di aule nuove, e
di nuovo abbandonata.
Fino a luglio era
presidiata dal custode,
ma anche lui se n’è
andato. Adesso
l’edificio di via
Comasina 42 è diventato
la casa di cinque
punkabbestia, che vivono
con i loro cani, le cui
tracce sono
prepotentemente
visibili, due
extracomunitari e altre
due persone nella casa
del custode. Nei tre
piani, completamente
ricoperti di escrementi,
materassi, banchi e
sedie accatastati,
fornelletti e pentole.
Il 29 novembre il
consiglio comunale ha
approvato all’unanimità
una delibera che
definisce la
riqualificazione
dell’area: la ex Negri
dovrebbe lasciare il
posto a un pensionato
universitario per gli
studenti della Bicocca,
per cui il Comune
parteciperà al bando di
finanziamento del
governo. «Ottima
soluzione - conclude
Rocca - chissà a
quando».