Droga: cameriere-spacciatore
arrestato a Settimo
4 Gennaio 2008 (AGR)
Cameriere
in un noto ristorante
del milanese,
spacciatore dietro
l'angolo. G. F.,
trentasettenne milanese,
e' stato arrestato
perche' vendeva droga
nei pressi del locale di
Settimo Milanese nel
quale lavorava,
soprattutto a
giovanissimi. Il
proprietario del
ristorante era allo
scuro della "doppia
attività" del suo
dipendente.
Si discute su codice
per aborto in Regione
4 Gennaio 2008 (AGR)
In Regione
Lombardia si discute su
un codice di
autoregolamentazione
sull'aborto applicato da
alcuni ospedali
milanesi. La Giunta
Formigoni vorrebbe
infatti estenderlo a
tutti gli ospedali
lombardi. Sotto esame
quindi l'aborto
terapeutico vietato dopo
la 21esima settimana per
la Mangiagalli e dopo la
22esima e 3 giorni per
il San Paolo. La legge
nazionale, la famosa
194, non prevede limiti
precisi. I due nosocomi
lombardi inoltre
prevedono l'interruzione
di gravidanza per motivi
di salute nella donna
solo dopo il si' di
un'équipe di specialisti
- nel resto d'Italia
basta il ginecologo -.
Vige anche il divieto di
aborto selettivo (quello
che vuole eliminare un
solo feto nel parto
gemellare, se malato) in
assenza di problemi
fisici nella donna. La
Lombardia e' gia'
l'unica regione d'Italia
dove c'e' l'obbligo di
seppellire tutti i feti
e gli embrioni abortiti.
Centrale più controllata
4 Gennaio 2008 (Comune
di Milano)
Attive
quattro nuove telecamere
modello "urla e sparo".
De Corato: "Prosegue il
potenziamento della
videosorveglianza in
città da parte del
Comune"
La Stazione Centrale e
le zone limitrofe sono
ora più sicure grazie
alle tecnologie della
videosorveglianza. Sono
state, infatti,
installate quattro nuove
telecamere urla e sparo,
un modello che fa
scattare un allarme
presso la centrale
operativa nel caso di
urla e colpi di arma da
fuoco.
“Alla Stazione Centrale
– annuncia il vice
Sindaco e assessore alla
Sicurezza Riccardo De
Corato – sono entrate in
funzione quattro nuove
telecamere urla e sparo
che vanno ad aggiungersi
alle altre quattro già
operative”.
“Le telecamere – spiega
De Corato –, secondo un
piano concordato con la
Polizia Ferroviaria,
sono state installate
sui quattro lati di
piazzale Luigi di
Savoia. E si aggiungono
altre tre telecamere di
ultima generazione già
attive in quest’area,
densamente frequentata,
ed ad una quarta
telecamera installata in
piazza IV novembre”.
“A testimonianza di un
costante potenziamento
della videosorveglianza
in Centrale – prosegue
De Corato – due nuove
telecamere di tipo
‘dome’ sono state
posizionate all’ingresso
dei tunnel Tonale e
Brianza. Ed entro la
metà di gennaio altre
due dello stesso tipo
saranno installate in
corrispondenza delle
uscite”.
“Complessivamente –
sottolinea De Corato –
la stazione Centrale ad
oggi è difesa da 8
telecamere urla e sparo,
70 di tipo dome, oltre a
11 colonnine Sos. A ciò
va aggiunto il security
point della Polizia
Municipale che dalla
fine di novembre
costituisce un presidio
fisso; oltre alla
sorveglianza di nove
vigili che operano dalle
7 alle 20 (quattro dalle
20 alla 1.30), di dieci
agenti della Polizia di
Stato e della Polfer”.
“È inoltre già attiva –
conclude De Corato – la
prima delle dieci
telecamere che verranno
posizionate nell’area di
viale Monza. Per la
precisione si tratta di
quella in via dei
Transiti. Secondo quanto
predisposto dal piano
2008, saranno 34 le
nuove telecamere
brandeggiabili tipo
‘dome’ per la sicurezza
che verranno installate
gradualmente nelle aree
più critiche. Tra
queste, oltre alla zona
di viale
Monza-Termopili-Marco
Aurelio, saranno
interessate l’area
Gerusalemme-Borsieri-Principe
Eugenio-XXV Aprile e il
quartiere Figino-Uruguay”.
“Prosegue dunque –
conclude il vice Sindaco
– il potenziamento della
videosorveglianza in
città da parte del
Comune. Nella
convinzione che le
telecamere siano un
oggettivo e importante
strumento di indagine
per casi difficili e
complessi. Come sta
dimostrando il caso
dell’aggressione
avvenuta a fine anno al
Castello di due sorelle
e della loro madre: le
immagini riprese dagli
occhi elettronici stanno
dando un contributo
determinante
all’identificazione dei
violenti”.
Ecopass, il sistema va
in tilt E il Comune
concede una deroga per
pagare
Nel primo giorno di
Ecopass in 60mila sono
entrati in centro ma
solo uno su cinque ha
pagato
4 Gennaio 2008 (repubblica.it)
Al secondo giorno
il Comune passa al piano
B. Annunciando una sorta
di moratoria per
mettersi in regola con
l´Ecopass, di fronte al
caos nei pagamenti
proseguito anche ieri.
Cosa succede? C´è tempo
fino al 18 gennaio per
«attivare», ovvero
comprare e rendere
operative, tre forme di
pagamento e attenzione
che la proroga è
retroattiva, vale dunque
anche per gli ingressi
già fatti e non pagati
ieri e mercoledì: gli
abbonamenti annuali per
residenti, le tessere
per 50 passaggi scontate
che tutti gli
automobilisti possono
comprare, l´accredito su
Rid bancario. Restano
fuori solo i singoli
ticket da 2,5,10 euro o
quelli per 10 passaggi.
Non solo: la finestra di
due settimane dà la
certezza a tutti quelli
che hanno già pagato gli
stessi carnet, ma
continuano a non
ricevere la conferma, di
circolare almeno fino al
18 senza patemi. Nel
frattempo il Comune
assicura che a tutti
comunicherà la conferma
dell´attivazione e il
Pin: bisogna telefonare
all´800.437.437.
I disagi per gli utenti
non sono diminuiti
neanche nel secondo
giorno di Ecopass. A
cominciare dalla
discrepanza tra la
realtà e le informazioni
che fornisce il
cervellone automatico
che controlla il
pedaggio: sono state
molte le segnalazioni di
persone che hanno
scoperto, inserendo la
propria targa sul sito
del Comune, che secondo
il «cervellone» la loro
auto non è classificata
bene. Esempio: una
benzina diventata gpl
non risulta convertita,
e dunque, ahimè, non
risulta esente come in
realtà.
Nel primo giorno di
Ecopass, con una città
ancora semideserta, il
numero verde
800.437.437, ha suonato
ininterrottamente. Dalle
7 alle 9.30 sono
arrivate quasi 2300
telefonate, alle 10.30
erano già 7523, a fine
giornata 28.111 di cui
14.000 girate al numero
del Comune. Per tutta la
mattina in coda ci sono
state mediamente tra le
40 e le 45 chiamate con
un tempo di attesa di
due minuti. Ma via via
che le ore passavano
l´ingorgo telefonico
aumentava.
Non è andata meglio con
il sistema di pagamento
elettronico: alle 16.30
il pagamento con carta
di credito è andato in
tilt, si è fermato per
un´ora circa e ha
provocato rallentamenti
per tutto il resto della
giornata. Alle 18 si
faceva fatica a prendere
la linea, alle 19 il
numero risultava sempre
occupato.
Code anche negli uffici
che danno informazioni
sul pass: nel pomeriggio
l'Atm Point, sotto la
fermata della metro di
Cadorna, c´erano due ore
di attesa, la coda dei
terrorizzati
dall´Ecopass in cerca di
qualcuno che sapesse le
cose e riuscisse a
spiegarle. Due ore in
piedi per trovare
risposte a domande come:
«Mi scusi, ma se uso la
macchina solo una volta
al mese pago lo
stesso?». O ancora:
«Esiste un Ecopass che
si paga tutto subito e
poi però non lo pago mai
più?».
Nevica ancora in
Lombardia, nel
pomeriggio arrivera' la
pioggia
4 Gennaio 2008 (AGR)
Un'altra
notte di neve al nord
fino in pianura. In
Lombardia nella notte
sono stati necessari tre
blocchi dei mezzi
pesanti: sulla A4
Torino-Venezia tra
Milano e Cavenago, sulla
A1 Milano-Bologna tra
Milano e Lodi e sulla A8
Milano-Laghi tra Milano
e Lainate. La neve
dovrebbe cadere ancora
per tutta la mattina per
poi sostituirsi nel
corso della giornata a
pioggia in pianura.
Ecopass, potenziato
call center
4 Gennaio 2008 (AGR)
Dopo le numerose
proteste dei giorni
scorsi, il Comune di
Milano ha annunciato di
aver potenziato il call
center per l'Eecopass
020202 e il numero verde
di Atm e di aver
prorogato al 18 gennaio
l'attivazione degli
abbonamenti per
residenti e gli ingressi
multipli agevolati. Ne
da' notizia un
comunicato
dell'amministrazione
Per i saldi 500 euro
a testa Più consumi e
prezzi alti.
Commercianti soddisfatti
I
Consumatori: rincari
fuori controllo
4 Gennaio 2008 (vivimilano.it)
Natale
ricco, nonostante tutto.
I milanesi hanno tradito
il proposito di
risparmiare. E alla fine
non hanno resistito a
cenoni e regali.
Soddisfatti i
commercianti. La nuova
ventata di ottimismo fa
sperare in una buona
stagione dei saldi.
Prezzi permettendo.
Perché i commercianti
promettono rincari
legati agli aumenti di
materie prime e tariffe.
Ma anche all'ecopass.
«Secondo un primo
bilancio, a Milano le
vendite natalizie sono
aumentate del 6-7 per
cento rispetto allo
scorso anno», fa il
punto Giorgio
Montingelli, presidente
delle 56 associazioni di
via dell'Unione del
commercio. Per quanto
riguarda i regali,
gettonati i buoni da
spendere nei centri
benessere o nelle
agenzie di viaggio,
l'elettronica e
l'abbigliamento, purché
sportivo.
Stabili o in leggero
calo le vendite di
gioielli, abbigliamento
classico e giochi (playstation,
pc e Ipod hanno
sostituito i più
classici regali per
ragazzi). Secondo le
stime dell'Unione del
commercio, i milanesi
hanno speso in media 400
euro a persona per i
regali di Natale. E si
apprestano ad allargare
ancor di più il
portafogli in occasione
dei saldi: 500 euro a
persona. «Gli sconti
continuano a ingolosire
i clienti, puntiamo
quest'anno a un aumento
delle vendite del 3-4
per cento rispetto al
2007», spera il
direttore di
Confesercenti Milano,
Pietro Rosa Gastaldo.
Secondo l'Adoc,
associazione dei
consumatori vicina alla
Uil, il classico cenone
di Capodanno a Milano è
costato in media il 7
per cento in più
rispetto all'anno
scorso. «Abbiamo
visitato un
supermercato, un
discount e un mercato
comunale coperto
dell'area Nord della
città per mettere a
confronto i prezzi degli
alimentari delle feste
appena trascorse con
quelli di un anno fa»,
racconta Nunzio
Buongiovanni, presidente
di Adoc Lombardia. Il
risultato? «Aumenti del
10 per cento per il
pane, del 6,5 per lo
zampone, del 9,2 per
cento per il panettone
di marca, 8,2 per cento
per lo spumante».
Ma il peggio potrebbe
non essere passato.
Confesercenti e
Confcommercio avvertono:
«L'ecopass sarà
scaricato sui prezzi».
«Si tratta di un costo
come un altro, è un
processo inevitabile»,
allarga le braccia
Giorgio Montingelli
dell'Unione del
Commercio. Sulla stessa
linea Pietro Rosa
Gastaldo di
Confesercenti. «Il
Comune non può restare
alla finestra di fronte
a questi aumenti
annunciati. Anche perché
derivano da una
decisione che è stata
presa dal Comune stesso
— attacca Nunzio
Buongiovanni dell'Adoc
—. Servono iniziative
per evitare un aumento
generalizzato dei
listini. E se il sindaco
non ci darà ascolto ci
rivolgeremo al prefetto.
Le famiglie a più basso
reddito stanno
affrontando una vera
emergenza. Dal canto
nostro sorveglieremo
perché durante i saldi
gli sconti non siano
fasulli». Ma il Comune
non condivide l'allarme.
Taglia corto l'assessore
al Commercio, Tiziana
Maiolo: «L'ecopass non
può portare aumenti dei
prezzi semplicemente
perché 500 euro di spesa
in più l'anno non
giustificano ritocchi al
rialzo dei listini. A
meno che qualcuno non
voglia fare il furbo».
Maltempo Neve in città,
qualche disagio Pronto
il piano di emergenza.
E
il freddo «aiuta» la
diffusione
dell'influenza
4 Gennaio 2008 (vivimilano.it)
Milano,
questa mattina, si è
svegliata sotto un manto
bianco. La neve è caduta
copiosa per tutta la
notte mentre, ora, si è
trasformata in pioggia.
Le strade della città,
tuttavia sono pulite e i
mezzi spalaneve sono in
azione da ore. Anche i
marciapiedi vengono
ripuliti. I disagi,
dunque, sono abbastanza
contenuti, anche perché
il traffico in questo
periodo di vacanza a
Milano è abbastanza
limitato.
ALLARME INFLUENZA - La
neve che sta cadendo su
Milano "aprirà le porte"
all'epidemia di
influenza stagionale in
Lombardia: il gelo
calato in questi giorni
sarà d'aiuto al virus,
che "viaggerà" più
facilmente nell'aria.
L'allarme arriva dal
sito
www.acti-info.it ,
che mette in guardia
soprattutto la
popolazione compresa
nella fascia dai 0-14
anni. E per la prossima
settimana - informa una
nota - è previsto un
ulteriore innalzamento
dell'attività
epidemiologica con un
coinvolgimento di tutte
le fasce di età.
«Ho ucciso la mamma,
ma sono pentito»
4 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
«Sono
pentito: una spiegazione
logica per quello che ho
fatto, in realtà, non
esiste».
Resta in carcere Lorenzo
G., il 18enne che il
pomeriggio del primo
gennaio ha sgozzato la
madre di 52 anni, la
scrittrice di romanzi e
giornalista Edi Piera
Vesco, nel loro
appartamento di via
Bertinoro, in zona San
Siro. Lo ha deciso ieri
pomeriggio, al termine
di un interrogatorio
durato quasi due ore, il
gip della Procura di
Milano Alessandra
Cerreti che ha disposto
che il ragazzo rimanga
nel carcere di San
Vittore dove viene
tenuto sotto
osservazione nel centro
neuropsichiatrico: per
lui è stato deciso
infatti il controllo a
vista 24 ore su 24 per
evitare che possa
compiere gesti estremi.
Per lui ora sembra
profilarsi una perizia
psichiatrica.
Da quanto è trapelato,
infatti, lo studente
liceale davanti al gip
prima aveva pensato di
avvalersi della facoltà
di non rispondere, poi
ha deciso di
collaborare. E, durante
l’interrogatorio, dopo
aver precisato di fare
uso di droghe, avrebbe
confermato, nel
complesso, tutto quello
che aveva già detto ai
poliziotti della Polfer
di Brescia, la città
dove si è recato in
treno dopo il delitto e
dove si è costituito.
Tuttavia Lorenzo G.
avrebbe dato al giudice
una spiegazione
piuttosto sconclusionata
sulle motivazioni del
suo terribile gesto.
Concludendo, appunto,
che non c’è un vero
motivo per quello che ha
fatto.
Ecopass, chi si abbona
entro il 18 evita le
multe
4 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Nei giorni precedenti al
due di gennaio i
commenti si dividevano
tra favorevoli e
contrari. Da un lato chi
vedeva nell’Ecopass uno
strumento valido,
dall’altro chi ne
sottolineava i limiti e
ne profetizzava il
fallimento. Ma
dall’altro ieri tutti i
giri di parole «teorici»
sono stati spazzati via
da discorsi ben più
materiali: dalla «lotta
alle polveri sottili» si
è passati a parlare di
file interminabili agli
Atm-point, di siti
internet «impallati» e
di sms rimbalzati al
mittente; e se fino a
martedì scorso le
fazioni contrapposte
erano più o meno alla
pari, da un lato i
sostenitori e dall’altra
i detrattori, a poche
ore dall’entrata in
vigore dell’Ecopass i
rapporti di forza
all’interno della
discussione hanno
decisamente teso da una
parte da sola: la quasi
totalità dei cittadini
milanesi, imbufaliti per
i disagi, contro il
Comune di Milano, che
solitario difendeva,
sempre più flebilmente
con il passare delle
ore, la propria macchina
organizzativa.
Nel pomeriggio di ieri
però, passata la fase
più acuta del caos, la
giunta ha fatto una
parziale marcia
indietro, ammettendo i
ritardi e gli errori; e,
prevedibilmente, nel
mirino dell’ira del
Palazzo Marino sono
finiti per primi i
tecnici che erano stati
pagati per gestire il
debutto dell’Ecopass.
«Per rispetto nei
confronti dei cittadini
milanesi - ha dichiarato
Manfredi Palmeri,
presidente del consiglio
comunale - chi ha la
responsabilità di far
funzionare il sistema
informatico e dei call
center deve lavorare
anche sabato e domenica
per risolvere i
problemi». Detto fatto,
in serata di ieri sono
arrivati i primi
provvedimenti:
innanzitutto una proroga
fino al 18 di gennaio
per attivare un
abbonamento annuale per
residenti o un ingresso
multiplo agevolato (da 1
a 50 ingressi).
Dall’abbonamento
attivato saranno
comunque decurtati gli
ingressi effettuati dal
2 gennaio.
Sarà inoltre potenziato
il numero verde
800.437.437, dal quale
si possono attivare gli
abbonamenti d’ingresso.
Gli operatori del
call-center passeranno
da 200 a 240, per un
servizio prolungato di
quattro ore: si potrà
chiamare fino alle 24.
Allo stesso modo sarà
incrementato il
centralino informativo
del Comune. Lo 02.0202,
già attivo 24 ore su 24,
sarà potenziato da 120 a
180 operatori, per 240
linee attive. Nessuna
modifica al sistema di
attivazione via sms, che
dalle 17 di ieri,
secondo il Comune,
funziona perfettamente.
Un ultimo avvertimento
la giunta Moratti l’ha
voluto dare a quanti
hanno negli anni hanno
trasformato il loro
veicolo da benzina o
diesel in una
motorizzazione
ecologica, come gpl o
metano: occorre inviare
i propri dati e una
fotocopia del nuovo
libretto di circolazione
per fax al numero
02.884.57056.
Una Babele con 43
varchi
4 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Che confusione, questo
Ecopass! E non parlo dei
problemi per pagarlo o
per capire in quale
diavolo di classe è la
nostra auto. No, parlo
della confusione
politica e ideologica.
Ricapitoliamo. L'Ecopass
era - ma in forma
diversa, come ticket -
nel programma della
Moratti: tutta la Cdl
d'accordo. Poi però, al
momento di passare ai
fatti, ecco i distinguo
e i dissensi: mugugni in
Forza Italia - il più
rumoroso è la bocciatura
pubblica e senza appello
del predecessore
Albertini -, un quasi no
di An, un no deciso
della Lega, che vuole un
referendum, oltre che,
ovviamente, del
centrosinistra.
Finalmente la cosa si
fa.
La maggioranza manda giù
il rospo, l'opposizione
non ci sta. Tutta
l'opposizione? Niente
affatto, perché quella
dura e pura
rappresentata dal
manifesto, pensate un
po', plaude. Arrivando,
il romanissimo
«quotidiano comunista»,
a fare un titolo -
udite, udite - in
milanese: «Piutost che
niènt, l'è mej piutost».
Cioè, questo Ecopass non
è un granché «ma ci
piace lo stesso. Perché
da qualche parte bisogna
pur cominciare». L'anima
verde dei compagnucci
più rossi approva. Come
si comporteranno ora
quei consiglieri
comunali vicini alla
linea del manifesto,
tipo Basilio Rizzo?
Chissà che imbarazzo.
Comunque applausi alla
compagna Letizia da
quella sinistra estrema
che la detestava da
ministro dell'Istruzione
e, prima ancora, da
presidente della Rai. E
i giornali «amici» di
centro-destra, allora?
Be', le nostre
perplessità non le
abbiamo nascoste.
Libero, poi, ha fatto
una campagna che più
ostile non si può.
Insomma, chi sta con
chi? Che pasticcio. O
forse è solo l'effetto
della «trasversalità
della questione
ambientale», caso più
unico che raro.
Speriamo.