Archivio notizie

Maestra taglio' lingua ad alunno, condannata a due mesi
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Condannata a due mesi di carcere, pena sospesa e non menzione della condanna, per il reato di lesioni colpose la maestra di 23 anni che, il 20 febbraio scorso, feri' alla lingua con le forbici un alunno di sette anni. Lo ha deciso il giudice di Milano Laura Cairati, in rito abbreviato. L'accusa aveva chiesto quattro mesi per lesioni volontarie, derubricate in lesioni colpose.


Truffe ad anziani, in manette 37enne
8 Gennaio 2008 (AGR)

   E' accusata di aver truffato e derubato per migliaia di euro tre anziane donne, residenti in zona Lorenteggio. Arrestata a Milano una nomade italiana di etnia sinti, la 37enne Valentina Lafleur. La donna, con precedenti per reati contro il patrimonio, abitava nel campo nomadi di via Stephenson, dove e' stata arrestata


Taglio' la lingua a un alunno, chiesti 4 mesi per maestra
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Quattro mesi di reclusione. E' questa la richiesta del pubblico ministero Marco Ghezzi nei confronti della maestra di 22 anni, che lo scorso febbraio taglio' con un paio di forbici la lingua ad un alunno di 7 anni, in una scuola elementare di Milano. La richiesta e' arrivata al termine del processo con rito abbreviato, di fronte alla seconda sezione penale del tribunale di Milano.


Baby gang rapina sedicenne rumeno
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Un ragazzo rumeno di 16 anni e' stato rapinato dello scooter da quattro coetanei italiani, che gli hanno bloccato la strada e lo hanno minacciato con un coltello. La vittima e' andata subito a denunciare il fatto ai carabinieri, che hanno rintracciato due dei quattro aggressori. Uno di loro, con precedenti per rapina, si trova ora nel carcere minorile Beccaria; l'altro e' stato denunciato a piede libero.


Da lunedi' cellulari funzionanti tra Cordusio e Pagano
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Il cellulare in metropolitana non e' piu' off-limits. Da lunedi' 14 gennaio, infatti, per un lungo tratto della linea 1 della metropolitana milanese (Cordusio-Pagano) sara' possibile telefonare. Dal novembre scorso la possibilita' di conversare al cellulare era limitata tra le fermate di Cordusio e Cairoli. Entro l'estate verra' completata la copertura tra Loreto e Lotto ed entro il 2010 il servizio sara' esteso a tutte e tre le reti della metropolitana.


SPC: la più grande rete telematica pubblica in Europa
8 Gennaio 2008 (governo.it)

   Il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC), una delle più grandi infrastrutture telematiche pubbliche nel mondo e la maggiore in Europa, è diventato ormai operativo. Nello stesso tempo è diventata attiva anche l'estensione all'estero dell'SPC, vale a dire la Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione italiana (RIPA) che, con le stesse modalità di efficienza, protezione e sicurezza, collega 450 sedi della Pubblica amministrazione italiana, presenti in oltre 120 paesi stranieri. Lo scambio di dati e di comunicazioni consente già ad ambasciate e consolati anche il rilascio del passaporto elettronico. La RIPA è pronta ad utilizzare 16.000 collegamenti ad alta velocità, necessari per connettere 58 domini delle amministrazioni centrali e oltre 200 amministrazioni territoriali. La realizzazione di un tale complesso sistema digitale non ha comportato alcun onere per investimenti da parte dello Stato, anzi, ha determinato il conseguimento di notevoli risparmi nonché l'acquisizione di una capacità cooperativa senza precedenti tra le varie Amministrazioni. Come ha precisato il ministro Nicolais, "la spesa annuale della Pubblica amministrazione centrale per la propria interconnessione dati si è più che dimezzata, passando da 130 milioni di euro del 2005 a 54 milioni di euro attuali, ma con prestazioni incrementate".
 


Incendio in appartamento, tre intossicati
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Tre persone sono rimaste intossicate, in modo non grave, a causa di un incendio che ieri sera ha devastato il loro appartamento di Milano, rendendolo inagibile. E' successo in uno stabile di via Bonfadini. Il rogo, divampato per cause in corso di accertamento, ha completamente bruciato l'appartamento al primo piano. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo un anziano, trasportato al Policlinico per accertamenti, e due donne. Le loro condizioni sono buone


Stuprato da due viados, arrestati
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Stuprato da due viados sudamericani. E' accaduto a un 26enne, la notte di Capodanno, a Corsico, nell'hinterland di Milano. Il giovane e'tornato coi carabinieri sul posto e ha riconosciuto i suoi aggressori. I due viados sono stati arrestati.


Sequestrati 157 chili di prodotti ittici
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Circa 157 chili di prodotti ittici sono stati sequestrati a Milano nel corso dei controlli condotti dai nuclei ispettivi Pesca della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Genova. Le verifiche sono state effettuate dai militari in collaborazione con i tecnici della Asl in varie giornate, anche a ridosso del Natale, presso ipermercati, pescherie e al mercato ittico. I punti vendita controllati sono 71.


Incidenti stradali: Milano, camionista schiacciato da rimorchio
8 Gennaio 2008 (AGR)

   Un camionista 40enne - originario di Foggia, ma residente a Cesano Maderno - ha perso la vita ieri dopo essere rimasto schiacciato tra il rimorchio e la motrice del suo tir. Il veicolo parcheggiato in una ditta di Peschiera Borromeo, nel milanese. Sulla vicenda stanno indagando gli inquirenti, coordinati dal pm Giulia Perrotti.


Malpensa: Di Pietro, "E' in forte espansione"
8 Gennaio 2008 (AGR)

   "Non si possono certo buttare via 20 miliardi, gia' spesi o impegnati, solo perche' non ha funzionato il management di una compagnia". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, oggi all'inaugurazione del primo tratto della rinnovata autostrada Torino-Milano, a proposito dell'aeroporto di Malpensa. "Malpensa - ha affermato Di Pietro - in questo momento e' in forte espansione, e' una infrastruttura importante per il nord Italia e per essa si sta facendo tutta una serie di infrastrutture stradali e ferroviarie".


Paura meningite, ospedali presi d’assalto
8 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   L’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani, è sostanzialmente contrario affinché si proceda ad una vaccinazione di massa contro la meningite. E certifica: «Serve solo quando esiste un rischio specifico». Il responsabile del centro malattie infettive dell’università di Milano sostiene che il vaccino sarebbe opportuno, ma del problema si deve interessare il Ministero competente.

Netta la posizione del dottore che collabora con la federazione Comilva, che coordina i movimenti italiani per la libertà delle vaccinazioni. Dunque, anche quella contro la meningite. Opinioni, pareri, proposte: la comunità scientifica è divisa. Le convinzioni, le idee, i giudizi sono notevolmente contrastanti. Eppure, in Brianza, dove venerdì scorso il virus sepsimenincoccica, la malattia, che infetta il sangue, in meno di dieci ore ha stroncato la vita ad un giovane studente di 19 anni, sta suscitando allarme. La gente è preoccupata, angosciata. Parecchi sono assillati dal dubbio. Qualche linea di febbre segnalata dalla colonnina del termometro rappresenta un motivo più che sufficiente per correre al pronto soccorso. La notizia della morte del giovane universitario si è diffusa sabato mattina. Da quel momento si è scatenato il panico. Diffusi segnali d’insofferenza.

«Da noi - racconta un medico della struttura ospedaliera di Desio - in una sola giornata, sono arrivate una cinquantina di persone. Purtroppo, tantissime persone, sono a letto con l’influenza e solo un innalzamento della temperatura corporea desta allarme. Invece di chiamare il dottore di base si sono presentati a farsi visitare dai colleghi del pronto soccorso. Non basta. Il centralino telefonico dell’ospedale è squillato in continuazione e la situazione si è protratta anche domenica e non si è ancora stabilizzata. Tutti vogliono avere informazioni. Sapere come comportarsi».

Stessa ressa all’ospedale di Carate Brianza, proprio dove Fabrizio Cesana, la vittima, era stato ricoverato e la sua giovanissima vita è stata stroncata. Il pronto soccorso intasato, i centralinisti incollati al ricevitore del telefono per cercare di tranquillizzare. In ogni caso la paura è tanta. Sia a Desio, sia a Carate, hanno fatto e distribuito centinaia di fotocopie con i numeri di telefono dell’Azienda sanitaria locale, distretto di Seregno e di quello della guardia medica. I giovani, nei locali pubblici cercano di evitare qualsiasi contatto. Sono terrorizzati: la morte del ragazzo li ha sconvolti. «L’altra sera - spiega Alessia - ho chiesto al barista una coca cola, ma l’ho invitato a servirmela in un bicchiere di plastica. Forse ho esagerato. In ogni caso, davvero non mi sento tranquilla». Ieri, alle 15.30, nella basilica San Giuseppe di Seregno, si sono svolti i funerali del giovane alla presenza di un migliaio di persone. Sempre ieri è stata depositata alla procura di Monza la relazione dei carabinieri sul caso. Nella relazione, 4-5 pagine compresi gli allegati, si spiega che dall’accertamento effettuato dai medici dell’ospedale il giovane è deceduto per «sepsi da meningococco senza interessamento encefalico». Dalla procura comunque fanno sapere che per ora non sono emerse responsabilità di carattere penale e dunque al momento nessuna decisione è stata presa circa l’eventuale apertura di un’inchiesta.


La Provincia stampa (e paga) la rivista che finisce nel cestino
8 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   «La rivista illustrata, in italiano e inglese, risponde alle necessità di informazione di turisti e cittadini grazie a una attenta selezione di eventi e proposte a Milano e in provincia». Così, la Provincia di Milano spiega la necessità di stampare cinquecentomila copie di Milano Mese. Più che giusto.

Ma c’è un dettaglio non da poco: di quelle cinquecentomila copie stampate ne vengono diffuse si è no ventimila. Le altre? «Al macero, tutte al macero» raccontano dagli uffici di Milano tourist al 19 di piazza Duomo ovvero l’ufficio informazioni turistiche che dal gennaio 2007 ha lasciato il palazzo dell’Arengario e si è trasferito nei locali dell’ex albergo diurno Cobianchi.

«È uno spreco di carta e pure di tempo», denunciano i lavoratori di Milano tourist: «Ogni mese siamo, infatti, alle prese con poco meno di cinquantamila copie del periodico che non viene distribuito. E, naturalmente, ci tocca smaltirle». Operazione che, confidano, porta via almeno tre giorni lavorativi: «Poiché rispettiamo le normative della raccolta differenziata dei rifiuti, siamo costretti a togliere il cellophane da ogni copia e, quindi, impacchettare le copie per il macero. Il tutto sempre con un occhio puntato ai visitatori che reclamano informazioni».

Particolare: del problemino sono stati avvertiti sia i vertici dell’assessorato al Turismo - dal direttore centrale Pia Benci all’assessore Antonio Oliverio - che il numero uno della comunicazione di Palazzo Isimbardi, Franco Maggi. Ma lo spreco di tonnellate di carta continua. «Su dieci visitatori che reclamano informazioni sull’offerta culturale in città piuttosto che sulle strutture ricettive di Milano e sui servizi connessi alla fruizione turistica, be’ solo uno se ne va portando con sé una copia di Milano mese».

Fine ingloriosa dunque della storica testata dell’Ept prima e successivamente dell’Apt milanese. Che, determine dirigenziali alla mano, costa «poco meno di duecentomila euro all’anno» sostiene Giovanni De Nicola, capogruppo provinciale di Alleanza nazionale: «La stampa della pubblicazione è affidata alla società Il Guado mentre la realizzazione grafica è a cura della Digital Art di Andrea Vitale. C’è poi da aggiungere la "realizzazione implementazione data base di Milano mese" che l’amministrazione Penati ha affidato alla Fondazione Rcm. Totale dell’operazione: duecentomila euro». Che, in verità, sono poca cosa in raffronto al milione e cinquecentomila euro che Filippo Penati spende per la rivista Provincia in casa
- «tra redazione, grafica, confezionamento e distribuzione» - al milione di euro sborsato per il quindicinale Q5 - «illustra l’attività del presidente a nemmeno un anno dalla scadenza del mandato» e, ai trecentomila euro che la Provincia paga «alle televisioni locali per un miniTg tutto pro-Penati».

Pacchetto di investimenti pro-comunicazione che costa salato ai milanesi poiché, sottolinea Max Bruschi di Forza Italia, «Maggi ha anche promosso video, siti web, gadget e perfino sacchetti di plastica griffati - 150mila pezzi a 23mila euro, iva esclusa - e consulenze d’oro». E mentre si moltiplicano gli esposti del centrodestra alla Corte dei Conti, al 19 di piazza Duomo si gettano i soldi pubblici nel cassonetto della carta straccia.


Niente lunedì nero per le auto Vince la paura delle multe
8 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Il grande caos alla fine non c’è stato. I vari annunci di un lunedì di passione per la mobilità cittadina, che hanno martellato i milanesi per tutta la settimana passata, sono stati sconfessati. Dal punto di vista del traffico, la giornata di ieri, sia all’interno che fuori dall’area Ecopass, è stata assolutamente normale. Anzi, «notevolmente sotto la media del periodo», per sfruttare la terminologia delle previsioni del tempo. «Circa il 30 per cento di traffico in meno della normalità» ha spiegato Francesco Parazzini, responsabile della sala operativa della polizia municipale». Ma dove sono finiti dunque tutti i milanesi che ieri dovevano riprendere possesso della città abbandonata dai vacanzieri natalizi? Ieri riaprivano le scuole e gli uffici, ieri era il primo giorno feriale dall’inizio dei saldi. Come si spiega?

«Sono spaventati dalle multe a casa loro, cercando di capire come attivare l’Ecopass» assicura Roberto Miglio, delegato sindacale della polizia municipale. «Moltissima gente non ha ancor chiaro cosa fare».

In effetti i problemi legati al pagamento del ticket sono continuati, seppur in tono minore rispetto all’inizio della settimana scorsa, anche ieri. Il sito internet del Comune era pienamente attivo, e i numeri telefonici (il numero verde e il centralino informativo del comune) hanno funzionato a pieno ritmo. L’unica complicazione di ieri ha riguardato l’attivazione via sms, che ancora ieri in molti casi «rimbalzavano» indietro. Claudia, ausiliaria del traffico, ha raccontato: «oggettivamente di traffico ce n’è molto meno, si nota immediatamente che a qualcosa questo Ecopass è servito. Ma la gente non ha assolutamente chiaro come funziona, molti mi chiedono quale numero devono chiamare, altri se, nel caso passino due volte sotto i varchi, debbano pagare due volte. C’è molta confusione».

Che la gente si rivolga ai vigili o agli ausiliari del traffico è normale, ma il segno della confusione in cui versano i cittadini lo dà il fatto che ieri una troupe televisiva, in strada per fare un servizio, sia stata presa d’assalto dai passanti che hanno chiesto agli sparuti giornalisti informazioni. Franco B.,58enne di Monza, motociclista, ha domandato se i motorini euro zero possono entrare o meno nella «zona rossa», lamentandosi del fatto che «le regole non sono molto chiare, faccio fatica ad orientarmi e non vorrei prendere una multa entrando in una zona proibita.
Inoltre, non credo che sia una soluzione utile, secondo me sarebbe meglio mettere il filtro antiparticolato a tutte le caldaie». Sonia F. ha invece dichiarato che secondo lei «l’Ecopass non serve a nulla, ma non mi sono preoccupata di niente, io ho una macchina euro 3, quindi non devo pagare, vero?». Risposte: i motorini, indipendentemente dalla categoria euro, non pagano.

Le macchine euro 3 pagano solo se diesel.


Assolto Casarini, 10 mesi al nipote di Cacciari
8 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda di come lo si guarda. A oltre tre anni di distanza dai fatti, arriva la sentenza sulla «MayDay Parade» del primo maggio 2004, la manifestazione dei centri sociali in seguito alla quale 32 «disobbedienti» vennero accusati a vario titolo di concorso in violenza privata, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e danneggiamento. Totale, dieci condanne a pene tra i 6 mesi e un anno e 3 mesi di reclusione e 22 assoluzioni.

Tra i primi, spicca il nome di Tommaso Cacciari, nipote di Massimo, sindaco di Venezia (10 mesi, pena sospesa, per aver danneggiato «varie attività commerciali - si legge nel capo di imputazione - attraverso il lancio di pietre, di fumogeni e l’utilizzo di baston»). Tra i «fortunati», invece, quello di Luca Casarini, accusato di aver imbrattato i muri del supermercato Esselunga di viale Papiniano e le vetrine di un videonoleggio Blockbuster. Per lui, il «non luogo a procedere».

Una sentenza che per il vicesindaco Riccardo De Corato è anche un auspicio. «Questa importante sentenza segna la fine di anni di impunità. Ora ci aspettiamo per il prossimo primo maggio di non dover più assistere ai consueti rituali di devastazione che hanno puntualmente caratterizzato questa manifestazione».

 

 

 

 

 

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