Archivio notizie

San Paolo: incidenti, udienza rinviata
9 Gennaio 2008 (AGR)

   E' stata rinviata al 15 febbraio l'udienza del processo d'appello per gli scontri della notte tra il 16 e il 17 marzo 2003 davanti all'Ospedale San Paolo di Milano, dove era ricoverato Davide Cesare, detto Dax, il giovane ferito a morte da alcuni ragazzi dell'estrema destra. Sembrava che la sentenza potesse arrivare in giornata, ma le arringhe della difesa non sono ancora terminate.


Imbrattano mura, due 18enni denunciati
9 Gennaio 2008 (AGR)

    Due ragazzi di 18 anni sono stati denunciati perche' colti in flagrante la notte scorsa, in corso di Porta Romana, mentre scrivevano con lo spray le proprie firme su mura di rilevanza storica. Una terza persona non e' ancora stata rintracciata. Alcuni residenti che li avevano visti all'opera avevano avvertito il 113.


Scuola, Fioroni diffida sindaco Letizia Moratti
9 Gennaio 2008 (AGR)

   Il ministero della Pubblica istruzione ha diffidato l'amministrazione milanese, guidata dal sindaco Letizia Moratti. L'Ufficio scolastico regionale sospendera' la parita' concessa e l'erogazione di ogni contributo statale se entro 10 giorni non saranno rispettate le norme sull'iscrizione alle scuole d'infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno e non verra' garantito il diritto all'iscrizione a tutti i bambini in qualsiasi condizione si trovino, compresa la situazione di morosita' delle famiglie per i pagamenti scolastici.


Prodi alla Regione: aiuti per superare l'emergenza rifiuti
«Inceneritore subito o Milano come Napoli»
Il Comune alla Provincia: via al secondo termovalorizzatore, nel 2011 situazione fuori controllo.
9 Gennaio 2008 (vivimilano.it)

   Ultimatum del Comune a Palazzo Isimbardi. Perché inserisca con chiarezza nel piano provinciale il progetto del secondo termovalorizzatore. «Milano — attacca l'assessore Maurizio Cadeo, responsabile per il piano smaltimento dei rifiuti milanese — deve partire con la realizzazione del secondo termovalorizzatore entro il 2008. Da qui al 2011 tra Milano e provincia ci sarà un aumento di rifiuti da smaltire di 507 mila tonnellate all'anno. Ai tempi mi hanno accusato di terrorismo psicologico, adesso si guardino le immagini di Napoli e riflettano ». Replica la Provincia con l'assessore Carla Brembilla: «I termovalorizzatori servono e vanno realizzati a condizione che siano inseriti in un piano che, come il nostro, punti all'autosufficienza nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, al miglioramento della raccolta differenziata, al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di gas clima alteranti».
Napoli, i rifiuti e Milano. Un trinomio che si riforma a ogni emergenza nazionale. Soprattutto dopo l'appello lanciato dal premier Romano Prodi che oggi incontrerà i presidenti delle regioni e chiederà un contributo volontario per cercare di smaltire le tonnellate di rifiuti sparse nelle strade del Napoletano. Ma la Regione ha già fatto capire che da quell'orecchio non ci sente. Nonostante gli accorati appelli dell'opposizione: «Fossero i rifiuti solo davanti alle case di coloro che avrebbero dovuto gestire il problema dell'emergenza in Campania — attacca il Verde, Carlo Monguzzi — potremmo dire loro di tenerseli. Purtroppo si tratta di una grave emergenza sanitaria che riguarda i cittadini, gente comune a cui va data tutta la nostra solidarietà. Per questo chiediamo a Formigoni di accogliere l'appello di Prodi a ricevere parte dei rifiuti della Campania». Ma con un paletto: «Che sia l'ultima volta».
Analoga richiesta arriva dal capogruppo regionale del Prc, Mario Agostinelli: «Dimostriamo di essere una classe dirigente che sa guardare agli interessi del Paese e degli italiani, a prescindere dalle appartenenze politiche: la Regione accolga l'appello sensato del presidente del Consiglio e accolga parte dei rifiuti della Campania». A dire no nel centrodestra sono in molti. Soprattutto la Lega che ieri ha presentato una mozione urgente firmata da tutti i consiglieri regionali del Carroccio contro il paventato invio di rifiuti campani in Lombardia. «Non siamo — afferma il capogruppo Stefano Galli — e non vogliamo diventare la pattumiera della Campania, dove ormai l'emergenza rifiuti è diventata una costante visto che sono ben 14 anni che a Napoli e province limitrofe sono incapaci di smaltire le propria immondizia e dove è stata spesa l'incredibile cifra di oltre 2 euromiliardi di contributi pubblici». «Abbiamo già dato — chiosa un altro consigliere del Carroccio, Daniele Belotti — La solidarietà bisogna meritarsela».
Provocatoria la risposta di An: «Se — attacca il capogruppo Massimo Corsaro — ci fossero le condizioni di sicurezza sanitaria e compatibilità tecnologica per accollarsi lo smaltimento dei rifiuti campani, perché non dare al governo la nostra disponibilità in cambio dello sblocco degli slot Alitalia a favore di Malpensa? ». Ma la posizione ufficiale della Regione che oggi sarà a Roma per il tavolo con Prodi, è affidata all'assessore regionale di Forza Italia, Massimo Buscemi: «Non siamo nelle condizioni di ricevere rifiuti dall'esterno — attacca Buscemi — perché il nostro sistema funziona come un orologio svizzero, ma è già sui rendimenti massimi: la capacità ricettiva sia dei termovalorizzatori sia delle discariche è al completo». E aggiunge: «C'è un problema sia di quantità di rifiuti sia di qualità: quelli per le strade della Campania non sono trattati, il che metterebbe a rischio il sistema dei termovalorizzatori e anche quello della raccolta differenziata, che in Lombardia è oltre il 40 per cento del totale».


Il calvario della Malpensa In due mesi tagliate 45 rotte
9 Gennaio 2008 (repubblica.it)

   Via 17 voli intercontinentali. Addio ai collegamenti con Londra, Madrid e Francoforte, assieme a quelli con altre 19 destinazioni continentali. E un colpo di forbice anche all´Italia, dove spariranno dall´orario i voli per Genova, Firenze, Bologna, Ancona, Perugia e Bolzano. Mentre partono a singhiozzo i primi contatti tra Alitalia ed Air France e la politica si consuma nelle polemiche sul futuro di Malpensa, il ridimensionamento dell´aeroporto milanese marcia a pieno ritmo. «Il piano di sopravvivenza messo a punto da Maurizio Prato è in sostanza il nostro stesso piano», ha detto Parigi nei giorni scorsi. La "cura da cavallo" del presidente Alitalia - quella che segna il riposizionamento su Fiumicino - sta iniziando a far sentire i suoi primi pesanti effetti per i viaggiatori lombardi.

Già dal prossimo marzo sull´operativo dello scalo bustocco verranno cancellate dalla compagnia di bandiera - secondo le prime indiscrezioni attendibili - ben 45 rotte, alcune delle quali di grande importanza, malgrado le assicurazioni di Air France, anche per il traffico business.

Il colpo di spugna dovrebbe iniziare già verso la metà di gennaio. Nei prossimi giorni infatti salterà un primo pacchetto di 7 tratte. Due per l´Italia - Genova e Firenze - quattro per l´est Europa (Sarajevo, Timisoara, Skopje e Craiova) e il volo per Shanghai. Ma è solo l´aperitivo. Il grosso dei tagli arriverà con la primavera. Da marzo l´aerolinea tricolore non opererà più da Malpensa a Bologna, Ancona, Perugia e Bolzano, eliminerà altre 18 tratte intercontinentali (vedi tabella) tra cui quasi tutte quelle con le grandi capitali europee e sfoltirà drasticamente tutto il network intercontinentale. Non sarà più possibile così volare direttamente - tra l´altro - da Milano a Osaka, Delhi, Chicago, Boston, Toronto, Caracas e Buenos Aires. Si fa molto più veloce, insomma, a dire quali rotte a lungo raggio resteranno basate nel capoluogo lombardo: solo tre, quelle ritenute "redditizie" sia da Prato che da Air France, vale a dire Tokyo, New York e San Paolo. Per tutte le altre destinazioni extraeuropee i cittadini lombardi che vorranno volare Alitalia da marzo dovranno quindi far tappa a Fiumicino o a Parigi.

Ma cosa succederà delle rotte lasciate libere dalla compagnia di bandiera? Difficile fare previsioni. Innanzitutto sarà necessario che Air France le disdetti da subito e che vengano rinegoziati i patti bilaterali. In teoria a Malpensa esistono già diversi slot liberi ma in orari per molti assolutamente anti-economici. Inoltre è probabile che Alitalia punti ad abbandonare solo a metà delle tratte europee più frequentate come Londra e Madrid, cancellando i voli con la livrea tricolore ma attivando un servizio low cost attraverso Volare. Sulle altre, come Lisbona, Barcellona e Atene, è possibile che le varie aerolinee dei paesi interessati (Tap, Iberia e Olympic) potenzino i loro operativi.

Qualche rimpiazzo dovrebbe arrivare anche sulle rotte intercontinentali. La Air Italy del comandante Giuseppe Gentile avrebbe già opzionato gli slot per l´Africa e il sud America. American Airlines, come molte compagnie Usa, sarebbe pronta - in vista dell´avvio della liberalizzazione dei voli Europa-Usa di marzo 2008 - a supplire ai tagli verso il Nord America. Air China potrebbe garantire un collegamento diretto più frequente con Shanghai. E forse la stessa Air France, per rendere la pillola meno amara alla Lombardia, potrebbe decidere all´ultimo minuto di ripristinare qualcuno dei collegamenti ora in via di pensionamento, soprattutto sul fronte intercontinentale.

La scelta insomma non manca. E trovare un rimpiazzo per i viaggiatori della nostra regione, alla fine, non dovrebbe essere troppo difficile. Il problema per la Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, è un altro. Tanto per cominciare, rimettere insieme un operativo articolato non è questione di settimane ma di mesi. Si devono firmare gli accordi, negoziare i patti bilaterali. Tappati i buchi per le rotte all´estero, poi, ben difficilmente sarà possibile ripristinare i servizi con il resto d´Italia, proprio quelli che davano alla Malpensa il suo ruolo di hub. «Troppi doppioni con Linate», sentenzia Prato nel suo piano. L´unica soluzione in questo caso sarebbe trovare un altro operatore che decida di ripromuovere a "snodo" per il suo network lo scalo bustocco, riattivando i servizi con il resto del paese e parte d´Europa.Blue Panorama si è candidata. La stessa Air One, se uscirà sconfitta nell´asta Alitalia, potrebbe ritagliarsi il ruolo di compagnia del Nord auspicato dal Governatore Roberto Formigoni. In fondo Carlo Toto ha gli aerei, la capacità imprenditoriale e i soldi (se rimarrà il sostegno di Intesa) per supplire all´ex compagnia di bandiera. Qualche abboccamento più consistente a livello internazionale sarebbe stato già avviato. Ma anche qui i tempi non sono brevi.

Così per i conti della Sea, orfana di Alitalia e per ora senza troppe alternative, si prepara almeno per un periodo di interregno ad andare incontro a una vera e propria via crucis a tappe. Destinata a iniziare a gennaio con la prima razione di dieta e ad aggravarsi a marzo, quando l´operativo dello scalo lombardo verrà drasticamente ridimensionato. Proprio per questo, in previsione del periodo di austerity prossimo venturo, il sindaco Letizia Moratti ha già chiesto al governo la garanzia di una "par condicio" dei dipendenti Sea con il lavoratori Alitalia anche sul fronte delle garanzie occupazionali.


Metrò, diecimila passeggeri in più
Ancora problemi per i pagamenti dell'Ecopass
9 Gennaio 2008 (repubblica.it)

   Il venti per cento di auto in meno e 10mila passeggeri in più in metropolitana. Il pedaggio comincia a far cambiare abitudini ai milanesi che, per non pagare l´Ecopass, hanno lasciato la macchina in garage per passare al mezzo pubblico.

I numeri forniti da Atm sui passeggeri che hanno utilizzato i mezzi lunedì, confrontati con lo stesso lunedì post festivo di un anno fa, fanno registrare il 2,44 per cento di ingressi in più, pari a oltre 20mila biglietti. Logica vorrebbe che quel numero si debba dividere per due, tra viaggio d´andata e di ritorno dal lavoro, e dunque siano 10mila in realtà le persone che hanno lasciato l´auto in garage.

Nella prima settimana reale di Ecopass - cioè dopo il rientro dalle vacanze e la riapertura di scuole ed uffici - la città sta reggendo l´impatto con il ticket antismog e lungo la cerchia dei Bastioni il traffico è scorrevole.

Il sistema di pagamenti, però, fa registrare nuovi disagi per i cittadini. Alcuni automobilisti hanno scoperto che, dopo aver pagato correttamente, non possono più entrare nella Cerchia dei Bastioni senza prendere la multa. Sono una minoranza, i possessori di "Ecopass multingresso non agevolato", card da 20 euro che per il pedaggio singolo da 5 euro danno diritto a quattro passaggi, due se si pagano 10 euro. Il sistema Ecopass ha registrato i passaggi ma non li ha "scaricati", cioè formalmente queste persone hanno ancora un credito aperto sulla loro targa. Ma fino a quando non lo esauriscono formalmente, non possono "attivare" un altro pedaggio. Respinti, appunto, seppure ligi alle regole e ai pagamenti. Il Comune non ha ancora spiegato loro come cavarsela.

E' proprio la mancata informazione il tallone d´Achille della rivoluzione viabilistica voluta dal sindaco Moratti: sono migliaia le telefonate all´Infoline del Comune di cittadini che non sanno ancora come districarsi tra classi inquinanti, carnet e abbonamenti agevolati.

Resta in piedi intanto la moratoria sui pagamenti concessa dal comune a fronte del caos dei primi giorni. C´è tempo fino al 18 gennaio per «attivare», ovvero comprare e rendere operative, tre forme di pagamento e attenzione che la proroga è retroattiva, vale dunque anche per gli ingressi già fatti e non pagati martedì e mercoledì scorsi: gli abbonamenti annuali per residenti, le tessere per 50 passaggi scontate che tutti gli automobilisti possono comprare, l´accredito su Rid bancario. Restano fuori solo i singoli ticket da 2,5,10 euro o quelli per 10 passaggi. Non solo: la finestra di due settimane dà la certezza a tutti quelli che hanno già pagato gli stessi carnet, ma continuano a non ricevere la conferma, di circolare almeno fino al 18 senza patemi. Nel frattempo il Comune assicura che a tutti comunicherà la conferma dell´attivazione e il Pin: bisogna telefonare all´800.437.437.

Nonostante i disagi e i problemi con il sistema informativo, una buona notizia c'è, ovvero la conferma del dimezzamento delle auto più inquinanti in centro: anche nel giorno di inizio della seconda settimana di Ecopass l´80 per cento delle auto entrate in centro - e il 40% dei mezzi commerciali - erano esentati dal ticket, circa 12mila i veicoli che devono pagare il ticket.


Violenza sessuale, accusato massaggiatore di hotel
9 Gennaio 2008 (AGR)

   E' accusato di violenza sessuale nei confronti di una 30enne spagnola un massaggiatore 44enne, in servizio presso un centro estetico all'interno dell'hotel Baglioni di Milano. Il 16 dicembre scorso, durante una seduta di massaggi, l'uomo avrebbe iniziato a toccare la cliente nelle parti intime, sollecitando un rapporto orale. Da qui la denuncia.


Taxista mette in fuga rapinatori guidando pericolosamente
9 Gennaio 2008 (AGR)

   Un taxista milanese e' riuscito a mettere in fuga due centrafricani che avevano cercato di rapinarlo puntandogli contro una pistola, forse giocattolo. E' successo intorno alle 4 in via Leoncavallo. L'uomo, 63 anni, ha reagito partendo e frenando bruscamente a ripetizione fino a quando i due sono usciti dalla vettura e si sono allontanati.


Malpensa: positivo incontro tra Bossi e governo
9 Gennaio 2008 (AGR)

   Il futuro di Malpensa resta per la Lega ''la madre di tutte le battaglie'', ma tra il Carroccio e il governo si apre uno spiraglio di dialogo. Moderatamente soddisfatto Umberto Bossi dopo il colloquio di ieri a Roma col premier Romano Prodi e il ministro Tommaso Padoa-Schioppa. "Abbiamo portato a casa tre risultati", dice il senatur: "garanzie occupazionali, sulle infrastrutture e sulla viabilita'". Il governo dal canto suo precisa che il dialogo continuera' per dare a Malpensa prospettive positive.


Saldi, i controlli con le foto incastrano 2 cinesi
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Continuano i controlli dei vigili del nucleo Tutela del consumatore, che stanno vigilando sulla correttezza dei commercianti durante i saldi di fine stagione. Dopo aver fotografato più di mille vetrine, gli agenti della polizia locale hanno confrontato le immagini con i prezzi effettivamente praticati a partire dallo scorso 5 gennaio. L’assessorato comunale alle Attività produttive, intanto, fa sapere che solo due esercenti sono stati trovati fuori regola. Si tratta di due commercianti cinesi ai quali è stata comminata una multa di 1.036 euro per irregolarità relative all’indicazione del prezzo sul cartellino della merce venduta. La legge prevede, infatti, che i negozianti espongano il costo prima dei saldi, la percentuale di sconto applicata e il nuovo prezzo.


Busta con proiettili spedita al sindaco: «No al parco Gelso»
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Sei proiettili di pistola di grosso calibro ed un macabro avvertimento: «Il parco sarà la vostra tomba». È il messaggio racchiuso in una busta e recapitato al sindaco di Mesero, Riccardo Molla e ai suoi Assessori. Una minaccia che intende far recedere la giunta del piccolo comune dal portare avanti insieme a Marcallo con Casone e Santo Stefano, nonché in accordo con la Provincia di Milano, il progetto della creazione del parco sovracomunale «Gelso». Un polmone di verde pensato per la salvaguardia del territorio, interessato negli ultimi anni da infrastrutture come la Tav e la superstrada per Malpensa. «Non ci faremo intimidire - ha dichiarato il sindaco -, e andremo avanti ugualmente».


Stupro di Pioltello, fermato il branco di rom
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   E alla fine, dopo sei mesi di indagini i carabinieri sono riusciti e identificare i responsabili di due brutali stupri di gruppo e arrestare tre dei sei rom. Nelle mani dei violentatori, che gravitano attorno ai campi di Triboniano, Bovisasca e Pioltello, finirono due giovani donne: una prostituta romena di 23 anni e una barista di 31.

Le scorribande iniziano il 2 aprile scorso alle 5.30 a Segrate dove i sei balordi sorprendono sulla Cassanese una prostituta romena di 23 anni. La giovane fu caricata su un Ford Transit, poi risultato rubato, e poi portata a Cassano D’Adda. Qui venne violentata più volte, all’interno dello stesso furgone, come confermò poi la visita effettuata successivamente alla Mangiagalli. Particolare curioso, durante la violenza passò un albanese che venne rapinato dai balordi in attesa del loro «turno di violenza» e che confermò come dal furgone provenissero grida di donna.

Ma l’episodio che maggiormente colpì l’opinione pubblica avvenne circa due mesi dopo. Sono circa le 23 del 28 giugno, una donna di 31 anni è ferma in via Morandi a Segrate dove ha appena fatto un bancomat al Banco di Desio. In quel momento arriva l’ex fidanzato, con cui aveva appena finito una storia durata un anno, e i due iniziano a chiacchierare. Lei, separata, vive con i tre figli e la madre a Pioltello e fa la barista in un locale di Segrate dove ha appunto conosciuto il coetaneo. Anche lui è separato con un figlio e vive con i genitori.

Dal buio sbucano quattro delinquenti che li minacciano con una pistola e un cacciavite. Li costringono a salire sulla utilitaria della donna, con uno dei balordi che li minaccia con la rivoltella puntata alla tempia, mentre gli altri tre li seguono sulla loro vettura. Imboccano la Cassanese, una zona che evidentemente i balordi conoscono bene, fanno poche centinaia di metri quindi si fermano in un viottolo in cascina Saresina. Lui viene fatto sdraiare sui sedili posteriori e, mentre un bandito lo tiene sotto tiro, gli altri a turno abusano della donna puntandone una torcia elettrica sul viso. Due ore di incubo, poi i banditi rubano alla vittima 70 euro, collanina e cellulare, quindi fuggono.
Le indagini non sono facili: lui li descrive tutti come giovani dell’Est, lei invece è convinta che due di loro siano magrebini. Poi le ricerche imboccano decisamente la pista rom. Foto segnaletiche, intercettazioni ambientali e telefoniche, tabulati dei cellulari, esami sul dna degli aggressori, la presenza di una bandito con una piccola ma riconoscibile malformazione e alla fine i carabinieri riescono a individuare il branco, sei nomadi tra i 20 e i 30 anni. A dicembre finisce in galera Artinovic Musulica, di 20 anni, il «grande capo», il «Barosan» in dialetto rom, riconosciuto da entrambe le vittime, poi Costantin Firu, 30 anni, e C. N., 24 anni, rintracciato e arrestato in Romania. Ricercati ancora due rom del campo nomadi di Triboniano e uno di quello di Cascina Bareggiate a Pioltello.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate, su richiesta del pm Bruna Serafini, dal gip Andrea Pellegrino, che nella misura scrive: «Si è in presenza di pericolosi criminali, che agiscono “in branco” e reiterano in modo seriale condotte di violenza gratuita con forme brutali. Sono senza dimora e lavoro, vivono nella più totale illegalità elevando il crimine a “sistema di vita”... Questi criminali vanno immediatamente bloccati e messi nelle condizioni di non attentare oltre la comunità».


Il traffico cala del 30%, ma sale lo smog
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)

   Cala il traffico, ma sale lo smog. Lunedì la concentrazione di polveri sottili rilevata dalle centraline dell’Arpa in città ha superato la soglia di attenzione dei 50 mg/mc: a Milano Verziere 65 e 54 a Città studi. Meglio è andata a Limito di Pioltello con 56 mg. Per Arese e Vimercate, invece, valori in regola con 48 e 37. «Le 6.400 attivazioni di lunedì (34mila in totale) e il fatto di aver ridotto alcuni disservizi, non autorizzano il sindaco Letizia Moratti e l’assessore Edoardo Croci ad essere particolarmente ottimisti - attacca il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Antonello Patta - Nei primi giorni di gennaio la centralina di Milano Verziere, in piena zona Ecopass, ha segnalato per ben tre volte il superamento della soglia d’attenzione. Lunedì il dato più eclatante, con tutte le zone esterne alla Cerchia dei Bastioni (Milano Città studi, Monza, Arese, Limito di Pioltello, Vimercate) con valori di pm10 inferiori a quelli della zona di applicazione dell’Ecopass. Ma è possibile ridurre traffico e inquinamento colpendo un numero esiguo di auto in un’area pari al 4 per cento del territorio comunale?».

«Siamo di fronte a una riduzione del traffico dentro la Cerchia dei Bastioni del 30 per cento - replica Croci -. Un dato decisamente superiore alle previsioni che, da un lato sottolinea la partenza forte di Ecopass, dall’altro però invita alla prudenza, in attesa di un assestamento». Secondo l’Agenzia Mobilità e Ambiente del Comune sulla composizione del parco circolante, in centro le auto più inquinanti sono calate del 49 per cento, mentre la flessione per i veicoli commerciali è stata del 23. «Ci sono meno veicoli e più puliti - aggiunge Croci -. Segno di un’adesione al sistema Ecopass molto forte». Le rilevazioni Atm sui tornelli della metropolitana, invece, registrano un incremento dei passeggeri del 2,44 per cento rispetto all’8 gennaio 2007, primo lunedì dopo l’epifania. Nessun aumento, invece, del numero di ingressi di auto e veicoli commerciali in centro prima delle 7,30 e dopo le 19,30. Quando non è in vigore il pedaggio.

 

 

 

 

 

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