San Paolo: incidenti,
udienza rinviata
9 Gennaio 2008 (AGR)
E' stata
rinviata al 15 febbraio
l'udienza del processo
d'appello per gli
scontri della notte tra
il 16 e il 17 marzo 2003
davanti all'Ospedale San
Paolo di Milano, dove
era ricoverato Davide
Cesare, detto Dax, il
giovane ferito a morte
da alcuni ragazzi
dell'estrema destra.
Sembrava che la sentenza
potesse arrivare in
giornata, ma le arringhe
della difesa non sono
ancora terminate.
Imbrattano mura, due
18enni denunciati
9 Gennaio 2008 (AGR)
Due ragazzi di 18 anni
sono stati denunciati
perche' colti in
flagrante la notte
scorsa, in corso di
Porta Romana, mentre
scrivevano con lo spray
le proprie firme su mura
di rilevanza storica.
Una terza persona non e'
ancora stata
rintracciata. Alcuni
residenti che li avevano
visti all'opera avevano
avvertito il 113.
Scuola, Fioroni diffida
sindaco Letizia Moratti
9 Gennaio 2008 (AGR)
Il ministero della
Pubblica istruzione ha
diffidato
l'amministrazione
milanese, guidata dal
sindaco Letizia Moratti.
L'Ufficio scolastico
regionale sospendera' la
parita' concessa e
l'erogazione di ogni
contributo statale se
entro 10 giorni non
saranno rispettate le
norme sull'iscrizione
alle scuole d'infanzia
dei bambini
extracomunitari privi di
permesso di soggiorno e
non verra' garantito il
diritto all'iscrizione a
tutti i bambini in
qualsiasi condizione si
trovino, compresa la
situazione di morosita'
delle famiglie per i
pagamenti scolastici.
Prodi alla Regione:
aiuti per superare
l'emergenza rifiuti
«Inceneritore
subito o Milano come
Napoli»
Il
Comune alla Provincia:
via al secondo
termovalorizzatore, nel
2011 situazione fuori
controllo.
9 Gennaio 2008
(vivimilano.it)
Ultimatum
del Comune a Palazzo
Isimbardi. Perché
inserisca con chiarezza
nel piano provinciale il
progetto del secondo
termovalorizzatore.
«Milano — attacca
l'assessore Maurizio
Cadeo, responsabile per
il piano smaltimento dei
rifiuti milanese — deve
partire con la
realizzazione del
secondo
termovalorizzatore entro
il 2008. Da qui al 2011
tra Milano e provincia
ci sarà un aumento di
rifiuti da smaltire di
507 mila tonnellate
all'anno. Ai tempi mi
hanno accusato di
terrorismo psicologico,
adesso si guardino le
immagini di Napoli e
riflettano ». Replica la
Provincia con
l'assessore Carla
Brembilla: «I
termovalorizzatori
servono e vanno
realizzati a condizione
che siano inseriti in un
piano che, come il
nostro, punti
all'autosufficienza
nella gestione del ciclo
integrato dei rifiuti,
al miglioramento della
raccolta differenziata,
al risparmio energetico
e alla riduzione di
emissioni di gas clima
alteranti».
Napoli, i rifiuti e
Milano. Un trinomio che
si riforma a ogni
emergenza nazionale.
Soprattutto dopo
l'appello lanciato dal
premier Romano Prodi che
oggi incontrerà i
presidenti delle regioni
e chiederà un contributo
volontario per cercare
di smaltire le
tonnellate di rifiuti
sparse nelle strade del
Napoletano. Ma la
Regione ha già fatto
capire che da quell'orecchio
non ci sente. Nonostante
gli accorati appelli
dell'opposizione:
«Fossero i rifiuti solo
davanti alle case di
coloro che avrebbero
dovuto gestire il
problema dell'emergenza
in Campania — attacca il
Verde, Carlo Monguzzi —
potremmo dire loro di
tenerseli. Purtroppo si
tratta di una grave
emergenza sanitaria che
riguarda i cittadini,
gente comune a cui va
data tutta la nostra
solidarietà. Per questo
chiediamo a Formigoni di
accogliere l'appello di
Prodi a ricevere parte
dei rifiuti della
Campania». Ma con un
paletto: «Che sia
l'ultima volta».
Analoga richiesta arriva
dal capogruppo regionale
del Prc, Mario
Agostinelli:
«Dimostriamo di essere
una classe dirigente che
sa guardare agli
interessi del Paese e
degli italiani, a
prescindere dalle
appartenenze politiche:
la Regione accolga
l'appello sensato del
presidente del Consiglio
e accolga parte dei
rifiuti della Campania».
A dire no nel
centrodestra sono in
molti. Soprattutto la
Lega che ieri ha
presentato una mozione
urgente firmata da tutti
i consiglieri regionali
del Carroccio contro il
paventato invio di
rifiuti campani in
Lombardia. «Non siamo —
afferma il capogruppo
Stefano Galli — e non
vogliamo diventare la
pattumiera della
Campania, dove ormai
l'emergenza rifiuti è
diventata una costante
visto che sono ben 14
anni che a Napoli e
province limitrofe sono
incapaci di smaltire le
propria immondizia e
dove è stata spesa
l'incredibile cifra di
oltre 2 euromiliardi di
contributi pubblici».
«Abbiamo già dato —
chiosa un altro
consigliere del
Carroccio, Daniele
Belotti — La solidarietà
bisogna meritarsela».
Provocatoria la risposta
di An: «Se — attacca il
capogruppo Massimo
Corsaro — ci fossero le
condizioni di sicurezza
sanitaria e
compatibilità
tecnologica per
accollarsi lo
smaltimento dei rifiuti
campani, perché non dare
al governo la nostra
disponibilità in cambio
dello sblocco degli slot
Alitalia a favore di
Malpensa? ». Ma la
posizione ufficiale
della Regione che oggi
sarà a Roma per il
tavolo con Prodi, è
affidata all'assessore
regionale di Forza
Italia, Massimo Buscemi:
«Non siamo nelle
condizioni di ricevere
rifiuti dall'esterno —
attacca Buscemi — perché
il nostro sistema
funziona come un
orologio svizzero, ma è
già sui rendimenti
massimi: la capacità
ricettiva sia dei
termovalorizzatori sia
delle discariche è al
completo». E aggiunge:
«C'è un problema sia di
quantità di rifiuti sia
di qualità: quelli per
le strade della Campania
non sono trattati, il
che metterebbe a rischio
il sistema dei
termovalorizzatori e
anche quello della
raccolta differenziata,
che in Lombardia è oltre
il 40 per cento del
totale».
Il calvario della
Malpensa In due mesi
tagliate 45 rotte
9 Gennaio 2008
(repubblica.it)
Via 17 voli
intercontinentali. Addio
ai collegamenti con
Londra, Madrid e
Francoforte, assieme a
quelli con altre 19
destinazioni
continentali. E un colpo
di forbice anche
all´Italia, dove
spariranno dall´orario i
voli per Genova,
Firenze, Bologna,
Ancona, Perugia e
Bolzano. Mentre partono
a singhiozzo i primi
contatti tra Alitalia ed
Air France e la politica
si consuma nelle
polemiche sul futuro di
Malpensa, il
ridimensionamento
dell´aeroporto milanese
marcia a pieno ritmo.
«Il piano di
sopravvivenza messo a
punto da Maurizio Prato
è in sostanza il nostro
stesso piano», ha detto
Parigi nei giorni
scorsi. La "cura da
cavallo" del presidente
Alitalia - quella che
segna il
riposizionamento su
Fiumicino - sta
iniziando a far sentire
i suoi primi pesanti
effetti per i
viaggiatori lombardi.
Già dal prossimo marzo
sull´operativo dello
scalo bustocco verranno
cancellate dalla
compagnia di bandiera -
secondo le prime
indiscrezioni
attendibili - ben 45
rotte, alcune delle
quali di grande
importanza, malgrado le
assicurazioni di Air
France, anche per il
traffico business.
Il colpo di spugna
dovrebbe iniziare già
verso la metà di
gennaio. Nei prossimi
giorni infatti salterà
un primo pacchetto di 7
tratte. Due per l´Italia
- Genova e Firenze -
quattro per l´est Europa
(Sarajevo, Timisoara,
Skopje e Craiova) e il
volo per Shanghai. Ma è
solo l´aperitivo. Il
grosso dei tagli
arriverà con la
primavera. Da marzo
l´aerolinea tricolore
non opererà più da
Malpensa a Bologna,
Ancona, Perugia e
Bolzano, eliminerà altre
18 tratte
intercontinentali (vedi
tabella) tra cui quasi
tutte quelle con le
grandi capitali europee
e sfoltirà drasticamente
tutto il network
intercontinentale. Non
sarà più possibile così
volare direttamente -
tra l´altro - da Milano
a Osaka, Delhi, Chicago,
Boston, Toronto, Caracas
e Buenos Aires. Si fa
molto più veloce,
insomma, a dire quali
rotte a lungo raggio
resteranno basate nel
capoluogo lombardo: solo
tre, quelle ritenute
"redditizie" sia da
Prato che da Air France,
vale a dire Tokyo, New
York e San Paolo. Per
tutte le altre
destinazioni
extraeuropee i cittadini
lombardi che vorranno
volare Alitalia da marzo
dovranno quindi far
tappa a Fiumicino o a
Parigi.
Ma cosa succederà delle
rotte lasciate libere
dalla compagnia di
bandiera? Difficile fare
previsioni. Innanzitutto
sarà necessario che Air
France le disdetti da
subito e che vengano
rinegoziati i patti
bilaterali. In teoria a
Malpensa esistono già
diversi slot liberi ma
in orari per molti
assolutamente
anti-economici. Inoltre
è probabile che Alitalia
punti ad abbandonare
solo a metà delle tratte
europee più frequentate
come Londra e Madrid,
cancellando i voli con
la livrea tricolore ma
attivando un servizio
low cost attraverso
Volare. Sulle altre,
come Lisbona, Barcellona
e Atene, è possibile che
le varie aerolinee dei
paesi interessati (Tap,
Iberia e Olympic)
potenzino i loro
operativi.
Qualche rimpiazzo
dovrebbe arrivare anche
sulle rotte
intercontinentali. La
Air Italy del comandante
Giuseppe Gentile avrebbe
già opzionato gli slot
per l´Africa e il sud
America. American
Airlines, come molte
compagnie Usa, sarebbe
pronta - in vista
dell´avvio della
liberalizzazione dei
voli Europa-Usa di marzo
2008 - a supplire ai
tagli verso il Nord
America. Air China
potrebbe garantire un
collegamento diretto più
frequente con Shanghai.
E forse la stessa Air
France, per rendere la
pillola meno amara alla
Lombardia, potrebbe
decidere all´ultimo
minuto di ripristinare
qualcuno dei
collegamenti ora in via
di pensionamento,
soprattutto sul fronte
intercontinentale.
La scelta insomma non
manca. E trovare un
rimpiazzo per i
viaggiatori della nostra
regione, alla fine, non
dovrebbe essere troppo
difficile. Il problema
per la Sea, la società
che gestisce gli
aeroporti milanesi, è un
altro. Tanto per
cominciare, rimettere
insieme un operativo
articolato non è
questione di settimane
ma di mesi. Si devono
firmare gli accordi,
negoziare i patti
bilaterali. Tappati i
buchi per le rotte
all´estero, poi, ben
difficilmente sarà
possibile ripristinare i
servizi con il resto
d´Italia, proprio quelli
che davano alla Malpensa
il suo ruolo di hub.
«Troppi doppioni con
Linate», sentenzia Prato
nel suo piano. L´unica
soluzione in questo caso
sarebbe trovare un altro
operatore che decida di
ripromuovere a "snodo"
per il suo network lo
scalo bustocco,
riattivando i servizi
con il resto del paese e
parte d´Europa.Blue
Panorama si è candidata.
La stessa Air One, se
uscirà sconfitta
nell´asta Alitalia,
potrebbe ritagliarsi il
ruolo di compagnia del
Nord auspicato dal
Governatore Roberto
Formigoni. In fondo
Carlo Toto ha gli aerei,
la capacità
imprenditoriale e i
soldi (se rimarrà il
sostegno di Intesa) per
supplire all´ex
compagnia di bandiera.
Qualche abboccamento più
consistente a livello
internazionale sarebbe
stato già avviato. Ma
anche qui i tempi non
sono brevi.
Così per i conti della
Sea, orfana di Alitalia
e per ora senza troppe
alternative, si prepara
almeno per un periodo di
interregno ad andare
incontro a una vera e
propria via crucis a
tappe. Destinata a
iniziare a gennaio con
la prima razione di
dieta e ad aggravarsi a
marzo, quando
l´operativo dello scalo
lombardo verrà
drasticamente
ridimensionato. Proprio
per questo, in
previsione del periodo
di austerity prossimo
venturo, il sindaco
Letizia Moratti ha già
chiesto al governo la
garanzia di una "par
condicio" dei dipendenti
Sea con il lavoratori
Alitalia anche sul
fronte delle garanzie
occupazionali.
Metrò, diecimila
passeggeri in più
Ancora problemi per i
pagamenti dell'Ecopass
9 Gennaio 2008
(repubblica.it)
Il venti
per cento di auto in
meno e 10mila passeggeri
in più in metropolitana.
Il pedaggio comincia a
far cambiare abitudini
ai milanesi che, per non
pagare l´Ecopass, hanno
lasciato la macchina in
garage per passare al
mezzo pubblico.
I numeri forniti da Atm
sui passeggeri che hanno
utilizzato i mezzi
lunedì, confrontati con
lo stesso lunedì post
festivo di un anno fa,
fanno registrare il 2,44
per cento di ingressi in
più, pari a oltre 20mila
biglietti. Logica
vorrebbe che quel numero
si debba dividere per
due, tra viaggio
d´andata e di ritorno
dal lavoro, e dunque
siano 10mila in realtà
le persone che hanno
lasciato l´auto in
garage.
Nella prima settimana
reale di Ecopass - cioè
dopo il rientro dalle
vacanze e la riapertura
di scuole ed uffici - la
città sta reggendo
l´impatto con il ticket
antismog e lungo la
cerchia dei Bastioni il
traffico è scorrevole.
Il sistema di pagamenti,
però, fa registrare
nuovi disagi per i
cittadini. Alcuni
automobilisti hanno
scoperto che, dopo aver
pagato correttamente,
non possono più entrare
nella Cerchia dei
Bastioni senza prendere
la multa. Sono una
minoranza, i possessori
di "Ecopass multingresso
non agevolato", card da
20 euro che per il
pedaggio singolo da 5
euro danno diritto a
quattro passaggi, due se
si pagano 10 euro. Il
sistema Ecopass ha
registrato i passaggi ma
non li ha "scaricati",
cioè formalmente queste
persone hanno ancora un
credito aperto sulla
loro targa. Ma fino a
quando non lo
esauriscono formalmente,
non possono "attivare"
un altro pedaggio.
Respinti, appunto,
seppure ligi alle regole
e ai pagamenti. Il
Comune non ha ancora
spiegato loro come
cavarsela.
E' proprio la mancata
informazione il tallone
d´Achille della
rivoluzione viabilistica
voluta dal sindaco
Moratti: sono migliaia
le telefonate
all´Infoline del Comune
di cittadini che non
sanno ancora come
districarsi tra classi
inquinanti, carnet e
abbonamenti agevolati.
Resta in piedi intanto
la moratoria sui
pagamenti concessa dal
comune a fronte del caos
dei primi giorni. C´è
tempo fino al 18 gennaio
per «attivare», ovvero
comprare e rendere
operative, tre forme di
pagamento e attenzione
che la proroga è
retroattiva, vale dunque
anche per gli ingressi
già fatti e non pagati
martedì e mercoledì
scorsi: gli abbonamenti
annuali per residenti,
le tessere per 50
passaggi scontate che
tutti gli automobilisti
possono comprare,
l´accredito su Rid
bancario. Restano fuori
solo i singoli ticket da
2,5,10 euro o quelli per
10 passaggi. Non solo:
la finestra di due
settimane dà la certezza
a tutti quelli che hanno
già pagato gli stessi
carnet, ma continuano a
non ricevere la
conferma, di circolare
almeno fino al 18 senza
patemi. Nel frattempo il
Comune assicura che a
tutti comunicherà la
conferma
dell´attivazione e il
Pin: bisogna telefonare
all´800.437.437.
Nonostante i disagi e i
problemi con il sistema
informativo, una buona
notizia c'è, ovvero la
conferma del
dimezzamento delle auto
più inquinanti in
centro: anche nel giorno
di inizio della seconda
settimana di Ecopass
l´80 per cento delle
auto entrate in centro -
e il 40% dei mezzi
commerciali - erano
esentati dal ticket,
circa 12mila i veicoli
che devono pagare il
ticket.
Violenza sessuale,
accusato massaggiatore
di hotel
9 Gennaio 2008 (AGR)
E' accusato
di violenza sessuale nei
confronti di una 30enne
spagnola un
massaggiatore 44enne, in
servizio presso un
centro estetico
all'interno dell'hotel
Baglioni di Milano. Il
16 dicembre scorso,
durante una seduta di
massaggi, l'uomo avrebbe
iniziato a toccare la
cliente nelle parti
intime, sollecitando un
rapporto orale. Da qui
la denuncia.
Taxista mette in
fuga rapinatori guidando
pericolosamente
9 Gennaio 2008 (AGR)
Un taxista
milanese e' riuscito a
mettere in fuga due
centrafricani che
avevano cercato di
rapinarlo puntandogli
contro una pistola,
forse giocattolo. E'
successo intorno alle 4
in via Leoncavallo.
L'uomo, 63 anni, ha
reagito partendo e
frenando bruscamente a
ripetizione fino a
quando i due sono usciti
dalla vettura e si sono
allontanati.
Malpensa: positivo
incontro tra Bossi e
governo
9 Gennaio 2008 (AGR)
Il futuro di Malpensa
resta per la Lega ''la
madre di tutte le
battaglie'', ma tra il
Carroccio e il governo
si apre uno spiraglio di
dialogo. Moderatamente
soddisfatto Umberto
Bossi dopo il colloquio
di ieri a Roma col
premier Romano Prodi e
il ministro Tommaso
Padoa-Schioppa. "Abbiamo
portato a casa tre
risultati", dice il
senatur: "garanzie
occupazionali, sulle
infrastrutture e sulla
viabilita'". Il governo
dal canto suo precisa
che il dialogo
continuera' per dare a
Malpensa prospettive
positive.
Saldi, i controlli
con le foto incastrano 2
cinesi
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Continuano i controlli
dei vigili del nucleo
Tutela del consumatore,
che stanno vigilando
sulla correttezza dei
commercianti durante i
saldi di fine stagione.
Dopo aver fotografato
più di mille vetrine,
gli agenti della polizia
locale hanno confrontato
le immagini con i prezzi
effettivamente praticati
a partire dallo scorso 5
gennaio. L’assessorato
comunale alle Attività
produttive, intanto, fa
sapere che solo due
esercenti sono stati
trovati fuori regola. Si
tratta di due
commercianti cinesi ai
quali è stata comminata
una multa di 1.036 euro
per irregolarità
relative all’indicazione
del prezzo sul
cartellino della merce
venduta. La legge
prevede, infatti, che i
negozianti espongano il
costo prima dei saldi,
la percentuale di sconto
applicata e il nuovo
prezzo.
Busta con proiettili
spedita al sindaco: «No
al parco Gelso»
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Sei proiettili di
pistola di grosso
calibro ed un macabro
avvertimento: «Il parco
sarà la vostra tomba». È
il messaggio racchiuso
in una busta e
recapitato al sindaco di
Mesero, Riccardo Molla e
ai suoi Assessori. Una
minaccia che intende far
recedere la giunta del
piccolo comune dal
portare avanti insieme a
Marcallo con Casone e
Santo Stefano, nonché in
accordo con la Provincia
di Milano, il progetto
della creazione del
parco sovracomunale
«Gelso». Un polmone di
verde pensato per la
salvaguardia del
territorio, interessato
negli ultimi anni da
infrastrutture come la
Tav e la superstrada per
Malpensa. «Non ci faremo
intimidire - ha
dichiarato il sindaco -,
e andremo avanti
ugualmente».
Stupro di Pioltello,
fermato il branco di rom
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
E alla
fine, dopo sei mesi di
indagini i carabinieri
sono riusciti e
identificare i
responsabili di due
brutali stupri di gruppo
e arrestare tre dei sei
rom. Nelle mani dei
violentatori, che
gravitano attorno ai
campi di Triboniano,
Bovisasca e Pioltello,
finirono due giovani
donne: una prostituta
romena di 23 anni e una
barista di 31.
Le scorribande iniziano
il 2 aprile scorso alle
5.30 a Segrate dove i
sei balordi sorprendono
sulla Cassanese una
prostituta romena di 23
anni. La giovane fu
caricata su un Ford
Transit, poi risultato
rubato, e poi portata a
Cassano D’Adda. Qui
venne violentata più
volte, all’interno dello
stesso furgone, come
confermò poi la visita
effettuata
successivamente alla
Mangiagalli. Particolare
curioso, durante la
violenza passò un
albanese che venne
rapinato dai balordi in
attesa del loro «turno
di violenza» e che
confermò come dal
furgone provenissero
grida di donna.
Ma l’episodio che
maggiormente colpì
l’opinione pubblica
avvenne circa due mesi
dopo. Sono circa le 23
del 28 giugno, una donna
di 31 anni è ferma in
via Morandi a Segrate
dove ha appena fatto un
bancomat al Banco di
Desio. In quel momento
arriva l’ex fidanzato,
con cui aveva appena
finito una storia durata
un anno, e i due
iniziano a
chiacchierare. Lei,
separata, vive con i tre
figli e la madre a
Pioltello e fa la
barista in un locale di
Segrate dove ha appunto
conosciuto il coetaneo.
Anche lui è separato con
un figlio e vive con i
genitori.
Dal buio sbucano quattro
delinquenti che li
minacciano con una
pistola e un cacciavite.
Li costringono a salire
sulla utilitaria della
donna, con uno dei
balordi che li minaccia
con la rivoltella
puntata alla tempia,
mentre gli altri tre li
seguono sulla loro
vettura. Imboccano la
Cassanese, una zona che
evidentemente i balordi
conoscono bene, fanno
poche centinaia di metri
quindi si fermano in un
viottolo in cascina
Saresina. Lui viene
fatto sdraiare sui
sedili posteriori e,
mentre un bandito lo
tiene sotto tiro, gli
altri a turno abusano
della donna puntandone
una torcia elettrica sul
viso. Due ore di incubo,
poi i banditi rubano
alla vittima 70 euro,
collanina e cellulare,
quindi fuggono.
Le indagini non sono
facili: lui li descrive
tutti come giovani
dell’Est, lei invece è
convinta che due di loro
siano magrebini. Poi le
ricerche imboccano
decisamente la pista
rom. Foto segnaletiche,
intercettazioni
ambientali e
telefoniche, tabulati
dei cellulari, esami sul
dna degli aggressori, la
presenza di una bandito
con una piccola ma
riconoscibile
malformazione e alla
fine i carabinieri
riescono a individuare
il branco, sei nomadi
tra i 20 e i 30 anni. A
dicembre finisce in
galera Artinovic
Musulica, di 20 anni, il
«grande capo», il «Barosan»
in dialetto rom,
riconosciuto da entrambe
le vittime, poi
Costantin Firu, 30 anni,
e C. N., 24 anni,
rintracciato e arrestato
in Romania. Ricercati
ancora due rom del campo
nomadi di Triboniano e
uno di quello di Cascina
Bareggiate a Pioltello.
Le ordinanze di custodia
cautelare sono state
firmate, su richiesta
del pm Bruna Serafini,
dal gip Andrea
Pellegrino, che nella
misura scrive: «Si è in
presenza di pericolosi
criminali, che agiscono
“in branco” e reiterano
in modo seriale condotte
di violenza gratuita con
forme brutali. Sono
senza dimora e lavoro,
vivono nella più totale
illegalità elevando il
crimine a “sistema di
vita”... Questi
criminali vanno
immediatamente bloccati
e messi nelle condizioni
di non attentare oltre
la comunità».
Il traffico cala del
30%, ma sale lo smog
9 Gennaio 2008 (ilgiornale.it)
Cala il
traffico, ma sale lo
smog. Lunedì la
concentrazione di
polveri sottili rilevata
dalle centraline
dell’Arpa in città ha
superato la soglia di
attenzione dei 50 mg/mc:
a Milano Verziere 65 e
54 a Città studi. Meglio
è andata a Limito di
Pioltello con 56 mg. Per
Arese e Vimercate,
invece, valori in regola
con 48 e 37. «Le 6.400
attivazioni di lunedì
(34mila in totale) e il
fatto di aver ridotto
alcuni disservizi, non
autorizzano il sindaco
Letizia Moratti e
l’assessore Edoardo
Croci ad essere
particolarmente
ottimisti - attacca il
segretario provinciale
di Rifondazione
Comunista, Antonello
Patta - Nei primi giorni
di gennaio la centralina
di Milano Verziere, in
piena zona Ecopass, ha
segnalato per ben tre
volte il superamento
della soglia
d’attenzione. Lunedì il
dato più eclatante, con
tutte le zone esterne
alla Cerchia dei
Bastioni (Milano Città
studi, Monza, Arese,
Limito di Pioltello,
Vimercate) con valori di
pm10 inferiori a quelli
della zona di
applicazione dell’Ecopass.
Ma è possibile ridurre
traffico e inquinamento
colpendo un numero
esiguo di auto in
un’area pari al 4 per
cento del territorio
comunale?».
«Siamo di fronte a una
riduzione del traffico
dentro la Cerchia dei
Bastioni del 30 per
cento - replica Croci -.
Un dato decisamente
superiore alle
previsioni che, da un
lato sottolinea la
partenza forte di
Ecopass, dall’altro però
invita alla prudenza, in
attesa di un
assestamento». Secondo
l’Agenzia Mobilità e
Ambiente del Comune
sulla composizione del
parco circolante, in
centro le auto più
inquinanti sono calate
del 49 per cento, mentre
la flessione per i
veicoli commerciali è
stata del 23. «Ci sono
meno veicoli e più
puliti - aggiunge Croci
-. Segno di un’adesione
al sistema Ecopass molto
forte». Le rilevazioni
Atm sui tornelli della
metropolitana, invece,
registrano un incremento
dei passeggeri del 2,44
per cento rispetto all’8
gennaio 2007, primo
lunedì dopo l’epifania.
Nessun aumento, invece,
del numero di ingressi
di auto e veicoli
commerciali in centro
prima delle 7,30 e dopo
le 19,30. Quando non è
in vigore il pedaggio.