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Sgozzo' marito e figlio, convalidato fermo
5 Luglio 2007 (AGR)

   Convalidato dal gip di Milano Bruno Giordano il fermo di Teresa Aguila, la donna filippina che venerdi' scorso sgozzo' il marito e il figlio di 10 anni, feri' la figlia di 8 e poi tento' di togliersi la vita a Melegnano, nel milanese. Il gip ha disposto l'assistenza di uno psicologo per la donna, che si trova nel carcere di San Vittore, e la sorveglianza continua.


Camera di Commercio: in aumento i costi per casa, figli e farmaci
Famiglie, 2mila euro al mese per vivere
L'indagine: in crisi anziani e coppie. I Consumatori: serve un nuovo welfare. Milano prima in Europa per le spese d'abbigliamento

   La famiglia milanese media? Non esiste. Basta guardare i consumi: in centro si sfiorano i 3.000 euro di spesa al mese, in periferia ci si accontenta di 2.000. Per dirla con Trilussa: c'è chi di polli se ne mangia tre e chi si limita a due. A raccontare per la prima volta il modo di spendere dei milanesi è un'indagine sui consumi delle famiglie organizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con il Comune. I dati (consultabili sul sito www.milano.consumi.info) colmano una lacuna: finora le abitudini di spesa venivano raccontate solo da un rapporto Istat. Che però non dava informazioni su Milano. L'indagine in questione, invece, ha monitorato i bilanci di 860 famiglie che vivono sotto la Madonnina nel corso del 2006 (due componenti in media). Ora il risultato sarà aggiornato di anno in anno. «L'auspicio è che questo rapporto sia il punto di partenza per un confronto con il comune e le parti sociali: tutti sono d'accordo sulla necessità di un nuovo welfare ambrosiano. Ora servono i fatti », dice Angela Alberti, membro del consiglio della Camera di commercio in rappresentanza delle associazioni dei consumatori.

Ma torniamo all'indagine. La prima evidenza riguarda la distribuzione territoriale dei consumi: la famiglia milanese che abita in centro spende 2.946 euro al mese (il 37 per cento in più della media cittadina). Quelli che risiedono nella cerchia dei bastioni ce la fanno con 2.203,51 euro. In periferia si scende a 2.027 euro. Tra le voci di spesa più onerose c'è la casa. L'affitto medio pagato dalle famiglie milanesi è di 138 euro al mese. Ma in questo caso la media non è rappresentativa, visto che oltre il 70 per cento dei cittadini vive in un alloggio di proprietà. Lo stesso discorso vale per i mutui, che incidono in media per 100 euro a famiglia. «Il mutuo somiglia sempre di più a una condanna all'ergastolo: le durate dei prestiti sono sempre più spesso trentennali», sintetizza con una battuta la Alberti.
Milano si piazza al diciassettesimo postonella classifica delle città più care d'Europa. Ma conquista il primo posto quando si parla di spesa per l'abbigliamento. In media ogni famiglia investe in salute l'11 per cento del bilancio mensile. I torinesi, per fare un esempio, si fermano al 6 per cento. «Sarà che l'età media dei milanesi è più elevata — ipotizza Alberti —. Ma il sospetto è anche che le mille eccellenze del nostro sistema sanitario convincano molti a rinunciare al pubblico per il privato».

In generale i bilanci più risicati sono quelli degli anziani: quando il capofamiglia ha tra i 34 e i 65 anni si spendono in media 2.450 euro al mese contro i 1.796 delle famiglie con un ultrasessantacinquenne come punto di riferimento. Anche i figli fanno la differenza. Una famiglia con due ragazzi spende quasi il 70 per cento in più rispetto a una coppia senza figli: 2.985 euro al mese contro 1.764 euro. Critica la situazione delle mamme single. Le donne sole con figli contano su un reddito medio di 23 mila euro l'anno e mettono da parte 197 euro al mese. In media una famiglia milanese risparmia 335 euro al mese. Spendaccioni i single che riservano al salvadanaio solo 20 euro al mese. Se è vero che esistono fasce di popolazione in difficoltà, è sacrosanto che altre categorie godono di un tenore di vita particolarmente alto. Non a caso alcune voci di spesa appartenenti al superfluo a Milano assumono un peso consistente. Alcuni esempi: per la cura della persona si spendono 53 euro al mese, 94 per viaggi e week end, 66 per pranzi e cene fuori casa


Ritardi sulla Milano-Sondrio e sulla Milano-Torino
5 Luglio 2007 (AGR)

   Ritardi anche di 75 minuti sulla linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio. Gravi i disagi per i pendolari, anche perche' il personale non avrebbe fornito alcuna spiegazione sui ritardi ai passeggeri. Ritardi anche sulla linea Milano-Torino questa mattina intorno alle 6


Oggi interrogatorio per rapine in villa
5 Luglio 2007 (AGR)

   Si svolgeranno oggi gli interrogatori per la convalida dell'arresto di due albanesi arrestati nei giorni scorsi con l'accusa di essere i responsabili di una tentata rapina ai danni della famiglia di un noto avvocato, a Segrate. Secondo i primi accertamenti, la pistola trovata in loro possesso e' risultata essere la stessa arma utilizzata gia' per un'altra rapina, sempre ai danni di proprietari di ville.


Domani sciopero Atm, in deposito i soliti pasdaran
5 Luglio 2007 (ilgiornale.it)

   Domani l’auto potrebbe segnare un ulteriore punto nella «sfida» contro i mezzi pubblici, già poco amati dai milanesi. L’asso nella manica delle quattroruote è lo sciopero di 24 ore indetto da Fildiai-Cildi-Al Cobas-Cub Trasporti e Sama Confail. Sulle linee Atm, metropolitane e di superficie, il servizio non sarà garantito dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. La circolazione sarà dunque regolare dall’inizio del servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18.

Nel mirino dei sindacati di base le liberalizzazioni e le gare d’appalto che, dicono, non risolveranno i problemi del trasporto pubblico e avranno come unico effetto quello di peggiorare le condizioni dei lavoratori. «Con l’esternalizzazione di alcune fette del trasporto pubblico, come a Trezzo e a Monza l’Atm si sta trasformando - afferma Walter Montagnoli, coordinatore nazionale del Cub - e non abbiamo avuto dall’azienda alcuna garanzia per il futuro dei lavoratori. I primi segnali non sono incoraggianti visto che i nuovi contratti prevedono un prolungamento dell’orario di lavoro».

Una linea non condivisa dai sindacati confederali e dall’Orsa che non aderiscono allo sciopero indetto per domani: «Stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della legge di riforma dei servizi pubblici locali - dice Roberto Monticelli, segretario generale di Uil Milano-. A livello nazionale è stato istituito un tavolo tecnico. Noi siamo favorevoli alla riorganizzazione del settore, con benefici per l’utenza, ma allo stesso tempo vogliamo delle clausole di salvaguardia per i lavoratori. La trattativa è in corso, lo sciopero preventivo non serve a nulla».

Come precisa l’azienda in un comunicato «data la discrezionalità di ogni singolo dipendente di aderire allo sciopero, non è prevedibile sull’intera rete Atm l’entità della riduzione del servizio». Eventuali informazioni possono essere richieste al numero verde 800.80.81.81, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30.

Chiamando questo stesso numero, consultando il sito www.atm-mi.it o le tabelle orarie nelle stazioni o presso le fermate delle linee di superficie, sarà inoltre possibile conoscere la nuova programmazione del trasporto pubblico per la stagione estiva, in vigore da sabato 7 luglio a domenica 2 settembre per quanto riguarda i mezzi di superficie, da sabato 14 luglio a domenica 2 settembre per le linee metropolitane.


Naso ricostruito, al San Paolo il primo intervento
5 Luglio 2007 (ilgiornale.it)

   Joussra è una bambina marocchina di sette anni, nata senza naso e senza condotti per respirare. Qualche giorno fa ha avuto il suo ultimo intervento chirurgico, perfettamente riuscito, all'ospedale San Paolo. Ora per lei l'«arinia», la rarissima malformazione di cui soffriva, è solo un ricordo. L'operazione, effettuata dal professor Roberto Brusati, direttore dell'unità operativa di chirurgia maxillo-facciale al San Paolo e dalla sua equipe, è la prima di questo genere in Italia. Si contano infatti soltanto un altro intervento simile, riuscito in Svizzera, oltre ad un’altra operazione andata a buon fine solo per il 50 per cento negli Stati Uniti. A sostenere le spese mediche di ricovero e intervento è stata la Regione Lombardia, che con il suo impegno ha contribuito a sbloccare la situazione d’emergenza. In totale, a partire da fine marzo, sono stati effettuati tre interventi sulla piccola. Proprio a causa della malformazione congenita la neonata ha sempre respirato solo con la bocca


Auto rubate, maxioperazione dei Vigili
L'annuncio del vice Sindaco De Corato
5 Luglio 2007 (Comune di Milano)

   E' un'operazione definita "importantissima" quella che ha visto impegnata la Polizia locale contro il traffico di auto rubate. Secondo quanto rende noto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, sono in corso d'esecuzione 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone. In corso anche circa 40 perquisizioni nei confronti di tre distinte bande composte da italiani, e stranieri che si occupavano di rubare auto, riciclare pezzi di ricambio e trasportare le vetture ritenute più appetibili all'estero, soprattutto in Nordafrica ed Est Europa.
L'indagine è nata dall'osservazione di una vendita diretta di pezzi di ricambio dentro il campo nomadi di via Bonfadini, alla fine dello scorso anno, che era terminata con denunce e sequestri. In particolar modo erano stati bloccati furgoni in uscita dal campo, carichi di moto intere e pezzi di ricambio e, in un'occasione, un siciliano che aveva il compito di smaltire i rottami delle auto sventrate. Dopo l'uscita di scena del siciliano, nell'ottobre scorso, proprio a seguito della denuncia e del sequestro del suo mezzo, le auto hanno cominciato ad accumularsi all'esterno di via Bonfadini suscitando anche le proteste dei cittadini.

Il nuovo filone d'indagine che ieri ha portato all'emissione delle ordinanze, partendo dalle fonderie dove venivano smaltite allora le carcasse, ha individuato i trafficanti. Dopo pedinamenti e intercettazioni gli agenti del Nucleo radiomobile, coordinati dal pm Laura Cocucci, sono arrivati alla banda, composta da italiani, romeni, egiziani e ucraini.


Un nuovo servizio per i milanesi
All'Anagrafe le mamme non fanno fila
La "Carta cortesia" per gli anziani viene estesa anche alle neomamme e alle donne in gravidanza. Per loro corsia preferenziale agli sportelli
5 Luglio 2007 (Comune di Milano)

   Niente code agli sportelli per le neomamme e le donne in gravidanza: per loro, negli uffici aperti al pubblico del Comune, ci sono ora delle "corsie preferenziali". Il Comune ha esteso infatti i servizi di "Milano Semplice", il grande progetto per facilitare la vita ai milanesi, e ha colorato di rosa la "Carta Cortesia", pensata per gli anziani.
Questa mattina la "Carta Cortesia", promossa dall'Assessorato ai Servizi civici, Semplificazione e Servizi al Cittadino e sostenuta dall'Assessorato alla Salute, è stata presentata a Palazzo Marino dagli assessori Pillitteri e De Albertis . "Un gesto di attenzione per le esigenze delle donne che vivono una fase importante e delicata della loro vita” ha spiegato l’assessore Stefano Pillitteri. "L'iniziativa è stata già sperimentata per gli anziani. Ad oggi - ha aggiunto l'assessore Pilliteri - sono state distribuite per posta circa 183.000 agli ultrasettantenni".

"La Carta – ha detto l'Assessore alla Salute Carla De Albertis - porta a un accorciamento dei tempi burocratici e a una semplificazione nell'accesso ai servizi: tempo regalato alle donne e ai bambini". "La gravidanza e l'essere neo mamme – ha continuato Carla De Albertis - sono importanti cambiamenti nella vita di una donna che però vede mutare i suoi ritmi e restringere i suoi tempi".

Ottenere la Carta Cortesia, gratuita e valida per un anno, è semplice. Se la gravidanza è evidente non è necessario alcun documento, altrimenti è necessario compilare un’autocertificazione di gravidanza su apposito modulo disponibile presso gli Sportelli "Milano Semplice" e delegazioni anagrafiche. Nel caso delle neo mamme lo sportello verificherà direttamente al terminale lo stato di famiglia.

Gli Sportelli Milano Semplice dove è disponibile la carta sono quelli di via Larga 12, via Padova 118, viale Ungheria 29, via Tibaldi 41, viale Legioni Romane 54, via Quarenghi 21, piazzale Stovani 3, via Bovisasca 173 e nelle 17 delegazioni anagrafiche del Comune.


Dossier Sismi: spiata intera procura di Milano e giudici stranieri
5 Luglio 2007 (AGR)

   La Procura di Milano, 203 giudici di 12 Paesi europei, 10 consiglieri ed ex membri del Csm, due ex presidenti dell'Anm. Sono alcuni dei nomi contenuti nell'archivio segreto del Sismi di via Nazionale, secondo la risoluzione approvata oggi dal Plenum del Csm. L'attenzione del servizio segreto militare aveva riguardato, tra gli altri, anche i pm milanesi Armando Spataro e Stefano Dambruoso e magistrati di Torino, Roma e Palermo. Per alcuni di loro sono stati scoperte vere e proprie schede che rendono conto dei loro rapporti con le autorita' politiche.


Albanese fermato per omicidio artigiano a Limbiate
5 Luglio 2007 (AGR)

   E' un albanese di 43 anni l'uomo accusato di aver ucciso il 22 aprile scorso Loris Malacrino'. Il giovane, 23 anni, era stato accoltellato davanti al ristorante "Al Gabbiano" di Limbiate. Il Gip di Milano Alessandra Cerreti ha convalidato il fermo dell'uomo, in Italia dal 2001, che ha pero' negato ogni responsabilita'. Secondo la ricostruzione degli inquirenti dietro l'omicidio potrebbe esserci un debito di droga tra i 1500 e i 3000 euro contratto da Malacrino', artigiano residente a Padova, nei confronti del suo assassino.


La denuncia dell'associazione Claun Vip Onlus
Un clown truffatore per le strade di Milano
Si fa chiamare Peperone e avvicina le persone chiedendo offerte in denaro per le cliniche della "terapia del sorriso"
5 Luglio 2007 (vivimilano.it)

   Ha circa 25 anni, è molto alto e magro, si dichiara gay e dice di essere prossimo alla laurea in medicina. Il suo nome d'arte è Peperone. È questo l'identikit del finto clown che da mesi si dedica a truffare ignari cittadini milanesi spacciandosi per socio della Claun Milano Onlus, un'associazione di volontari che pratica negli ospedali e nelle cliniche la cosiddetta 'terapia del sorriso'.

TRUFFA - Il malfattore, individuato grazie alle segnalazioni giunte al sito dell'associazione, avvicina le persone nelle strade e nelle piazze del centro di Milano. Parlando di progetti a sostegno dei bambini, di raccolta di pupazzi e indumenti, della possibilità di fare visita ai reparti pediatrici, chiede offerte in denaro. L'associazione, che ha sporto querela ai carabinieri nel maggio scorso, invita tutti a non dargli alcunché.


Ricerca di Eurispes Lombardia
Due milanesi su tre disposti a lasciare l'auto
Il 66% dei cittadini utilizzerebbe tram, autobus e metro
5 Luglio 2007 (vivimilano.it)

   Due cittadini su tre sarebbero disposti a usare i mezzi pubblici invece dell'auto se il trasporto pubblico milanese offrisse le condizioni adeguate. Secondo la ricerca di Eurispes Lombardia per ACI sulla mobilità a Milano e nell'hinterland, molti cittadini sono costretti a utilizzare la propria autovettura. Su 1003 interviste telefoniche svolte, il 30% dei cittadini ha ammesso di non essere coperto dal servizio pubblico, il 17% ha esigenze non compatibili con gli orari offerti dal servizio e il 18% non lo considera affidabile.

CITTA' E HINTERLAND - Ma dalla ricerca emerge che quelli che potrebbero 'tradire' la loro amata automobile, perché dispongono di servizi pubblici 'sufficienti', sono soprattutto i cittadini residenti a Milano. Eppure sono quelli che non lo fanno: tra le 7 e le 9.30, il 50% delle auto in circolazione sono di milanesi che si muovono all'interno della città. La percentuale dei milanesi che si muovono in auto e quella di chi usa treni, metropolitane, taxi e tram è comunque identica (il 31,3%) rispetto agli abitanti dell'hinterland. Intanto va però considerato che a Milano la mobilità non è solo in entrata: a fronte di 450.000 veicoli che arrivano ogni giorno ve ne sono almeno 200.000 che fanno il percorso inverso.

MOTIVI - Chi usa l'auto in maggioranza lo fa perché la sua meta non è raggiungibile coi mezzi pubblici, perché ne teme i ritardi, perché ha orari diversi da quelli dei tram, perché non si sente sicuro a viaggiare sui mezzi di notte (e ad attenderli in strada). Viceversa, quelli che vanno coi mezzi lo fanno perché costa minor fatica e stress, per non guidare nel traffico, perché non trovano il parcheggio, perché si fa prima. Solo il 7% lo fa per risparmiare.

INSUFFICIENZE - «Giudizi che confermano le posizioni dell'Aci di Milano» ha detto il presidente Ludovico Grandi. «Le quotidiane congestioni nelle strade urbane ed extraurbane, con un milione di autoveicoli in movimento in ogni giorno feriale, sono dovute alla insufficienza del trasporto pubblico ma anche alla mancanza di infrastrutture come ad esempio parcheggi sufficienti ed economici nei pressi delle stazioni ferroviarie dei comuni raggiunti dalla metropolitana, dai treni del servizio regionale e dalle ferrovie nord». Per l'assessore ai trasporti e viabilità della Provincia Paolo Matteucci «l'area metropolitana milanese ha strumenti istituzionali inadeguati e compiti diversi tra Regione, provincia e comune. A Milano era necessario già ieri ed è fondamentale da domani - ha concluso - una authority che faccia compartecipare le tre amministrazioni locali sui temi del trasporto e della mobilità a cominciare dall'applicare l'integrazione tariffaria. A volte oggi, per un pendolare che deve usare diversi mezzi pubblici gestiti da diverse aziende di trasporto è persino più conveniente usare l'auto». «Il dibattito sull'introduzione di misure anti inquinamento a Milano è un'occasione da non perdere - ha concluso - per riparlare di authority della mobilità».

 

 

 

 

 

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