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sesso
all'Idroscalo, arrestati
due ucraini
25 Giugno 2007 - (AGR)
Nell'affollata domenica
dell'Idroscalo di Milano
non potevano passare
inosservati due
cittadini ucraini che, a
due passi dai bagnanti,
hanno deciso di avere un
rapporto sessuale
completo. Un uomo di 32
anni e una donna di 47
sono stati arrestati con
le accuse di resistenza
a pubblico ufficiale,
ubriachezza molesta e
atti osceni in luogo
pubblico. Domani
compariranno davanti al
giudice
Rapinatore
arrestato, dopo
l'indulto 9 furti
25 Giugno 2007 - (AGR)
Fermato dai carabinieri
un rapinatore milanese
di 42 anni. Uscito dal
carcere lo scorso agosto
grazie l'indulto, aveva
ripreso a rapinare
alcune farmacie. I
carabinieri lo hanno
fermato sabato sera
mentre in zona via Don
Gnocchi. L'uomo aveva
uno zaino con dentro una
pistola ad aria
compressa, una somma di
denaro in contanti e una
tuta da ginnastica.
Taxi.
Croci: "Tariffe fisse e
nessun aumento sullo
scatto iniziale della
corsa"
25 Giugno 2007 - (Comune
di Milano)
Tariffe fisse per
quattro tratte
predeterminate (Milano -
Malpensa, Malpensa -
Milano Fiera polo
esterno, Linate - Fiera
polo esterno, Malpensa -
Linate), nessun aumento
sullo scatto iniziale
della corsa e
riconoscimento
dell’accordo milanese
dello scorso novembre a
tutto il bacino
aeroportuale, con la
possibilità per i
tassisti milanesi,
(compresa la seconda
guida familiare o
esterna), di operare
anche in altri comuni
della suddetta area.
Sono le proposte del
Comune di Milano
recepite dall’intesa
siglata tra la Regione e
i rappresentanti di
categoria dei tassisti
del bacino di Milano per
le definizione delle
nuove tariffe del
servizio taxi.
"Sono molto soddisfatto
dell’esito del tavolo
regionale – ha
dichiarato l’assessore
alla Mobilità, Trasporti
e Ambiente, Edoardo
Croci – perché su
proposta del Comune di
Milano, riconoscendo la
validità del nostro
accordo a tutto il
bacino aeroportuale,
sono stati ripresi punti
per noi fondamentali
come la definizione di
tariffe fisse per alcune
tratte predeterminate e
la decisione di non
avere un aumento sullo
scatto iniziale della
corsa, per mantenere
pressoché invariato il
costo del servizio per i
tragitti brevi compiuti
all’interno della
città".
"Le nuove tariffe – ha
aggiunto l’assessore
Croci – sono state
aggiornate dopo sei
anni, in considerazione
dell’aumento del costo
della vita secondo le
tabelle Istat. I
prossimi aumenti,
previsti su base
annuale, non saranno
automatici, ma soggetti
ad una valutazione della
qualità del servizio,
effettuata attraverso un
sistema di monitoraggio
definito dal Comune di
Milano, prevista
nell’accordo dello
scorso novembre".
Politiche
sociali. Giunta approva
distribuzione fondi per
via Lomellina
25 Giugno 2007 - (Comune
di Milano)
La Giunta di Palazzo
Marino ha approvato due
delibere in tema
Politiche sociali.
Una riguarda la
distribuzione del fondo
"Il cuore di Milano per
via Lomellina", la
seconda il potenziamento
del servizio Pre Scuola
e giochi serali.
Distribuzione del fondo
"Il cuore di Milano per
via Lomellina" - "A
seguito del crollo della
Palazzina di via
Lomellina, il 18
settembre 2006, il
Comune di Milano ha
istituito un fondo
tramite il quale sono
stati raccolti 176.599,
76 euro - ha spiegato
Mariolina Moioli,
assessore alla Famiglia,
Scuola e Politiche
sociali. - La delibera
approvata in giunta fa
proprio un criterio di
suddivisione del fondo
concordato con il Team
per Lomellina, che
prevede un contributo di
€ 1.200 per ciascun
nucleo familiare
coinvolto dallo scoppio
della palazzina".
Si tratta delle 34
famiglie accolte negli
appartamenti di piazzale
Dateo e dei restanti
nuclei che hanno trovato
altra sistemazione o
sono potuti tornare
nelle loro case. Lo
stesso contributo è
stato devoluto anche a
chi ha subito danni alla
propria attività
commerciale.
"Una cifra più ingente,
per un totale di €
45.000 – ha proseguito
l’assessore alle
Politiche sociali –
andrà alle famiglie che
hanno perso parenti
nella deflagrazione".
A seguito di questa
suddivisione, rimane a
disposizione degli
abitanti di via
Lomellina un residuo di
circa € 10.000 che il
Team per Lomellina,
gruppo di lavoro
costituito subito dopo
la tragedia e di cui
fanno parte anche i
rappresentanti delle
famiglie, ha deciso di
destinare alla bonifica
dei cortili dei civici 7
e 9.
Con la stessa delibera
si è deciso l’esonero
del pagamento dell’ICI
2007 per chi risiedeva o
è tornato a risiedere in
via Lomellina 7 e 9.
Servizio Pre Scuola e
giochi serali - La
seconda delibera,
presentata in Giunta
dall’assessore Moioli
riguarda il servizio di
Pre Scuola e giochi
serali.
"Il servizio – ha
spiegato Mariolina
Moioli – è rivolto agli
alunni delle scuole
primarie statali i cui
genitori, per impegni di
lavoro, non possono
accudire i loro bambini
negli orari
immediatamente
precedenti e successivi
a quello di entrata e
uscita da scuola".
"Dal 2003 ad oggi – ha
proseguito l’assessore
Moioli – c’è stato un
incremento della
richiesta di questo
servizio pari al 29%.
Per questo motivo si è
reso necessario un
incremento dell’offerta
da parte del Comune di
Milano. Le risorse messe
a disposizione sono €
2.996.000 e saranno
suddivise in tre anni".
Il Servizio Pre Scuola e
i giochi serali si
svolge dalle 7.30 alle
8.30 del mattino e dalle
16.30 alle 17.30 del
pomeriggio presso 137
sedi scolastiche
dislocate su tutto il
territorio cittadino.
Nell’ultimo anno
scolastico sono stati
interessati 11.379
alunni, di cui 6.127 al
pre scuola e 5.252 ai
giochi serali.
Telefono
Blu, un milanese su
quattro via dalla citta'
25 Giugno 2007 - (AGR)
Almeno un milanese su
quattro ha abbandonato
la citta' in questo fine
settimana per il weekend
fuori porta o per il
primo vero assaggio di
vacanze. Secondo
Telefono Blu, in
percentuale, il 25% dei
milanesi ha lasciato
casa e lavoro per
rinfrescarsi, fuggendo
dai 33 gradi di media
della Lombardia, che non
tengono conto dell'afa e
della percezione reale
della temperatura,
accentuata
dall'inquinamento.
Aggrediscono
e tentano di rapinare
invalidi, arrestati
25 Giugno 2007 - (AGR)
Brutta avventura sabato
pomeriggio a Milano per
una coppia di 50enni
invalidi, marito e
moglie, aggredita in via
Tolstoj da due impiegati
di 35 e 31 anni con
precedenti. I due
malviventi hanno anche
cercato di rapinare le
vittime. Le forze
dell'ordine giunte sul
posto hanno arrestato i
due impiegati: al
35enne, in tasca, e'
stato trovato qualche
grammo di hascisc.
Se
la banca diventa «fai da
te»
25 Giugno 2007 - (ilgiornale.it)
Banche,
addio. C’è infatti chi
preferisce il fai-da-te.
Nella comunità filippina
di Milano, per fare un
esempio, è in vigore un
sistema di
autofinanziamento che
permette a chi vi
aderisce di accedere a
fondi freschi senza
incappare nei canali
finanziari tradizionali.
E, quel che più conta, a
costo zero.
Si chiama «Paluagan» e
si tratta di un accordo
privato stipulato tra
otto - dieci persone al
massimo che, ogni mese,
versano in una cassa
comune una quota mensile
prestabilita: di solito
tra i cento e i duecento
euro.La cifra raccolta
viene in seguito
devoluta a turno a un
membro del gruppo che è
libero di utilizzarla
come meglio ritiene
opportuno. Il grado di
affidabilità dei
singoli, garantiscono i
diretti interessati, è
fuori discussione.
Il punto è: riusciranno
gli istituti di credito
nazionali e non a
scalfire simili
pratiche? Sono anni
ormai che insegne grandi
e piccole si arrabattano
per studiare formule in
grado di conquistare il
target emergente per
eccellenza: gli
immigrati, appunto.
Arruolando persino
personale straniero. Ma,
a quanto pare, tutto ciò
non basta.
Fondi
ai gay, il Comune
deciderà di volta in
volta
25 Giugno 2007 - (ilgiornale.it)
Palazzo Marino respinge
l’accusa di omofobia. Il
sindaco: «Massimo
rispetto per tutti gli
orientamenti». Replica
dopo le polemiche sul
mancato sostegno del gay
pride. Comunque, in
futuro, il Comune
deciderà di volta in
volta se offrire
patrocinio e
finanziamenti a
manifestazioni
omosessuali.
Polemica
su risorse destinate ai
gay
25 Giugno 2007 - (AGR)
E' polemica sulle
risorse comunali
destinate agli
omosessuali. "Basta
finanziamenti e
patrocini alla
manifestazioni gay",
aveva detto il
vicesindaco Riccardo De
Corato sabato scorso,
giorno del Gay Pride
milanese. "Massimo
rispetto per ogni scelta
di vita", la replica del
sindaco Moratti,
sottolineando cosi' che
quella di De Corato non
e' la linea della
giunta. Pronta la
rettifica del
vicesindaco, che
sottolinea come quella
espressa sia una
posizione personale, ma
anche che il comune ha
fatto bene a non dare il
suo patrocinio al
Christopher Street Day.
"Affermazioni
irricevibili" per Alfio
Nicotra, segretario
lombardo di Rifondazione
comunista;
"discriminatorie"
secondo l'Ulivo.
«Sesto,
il rogo è stato doloso»
25 Giugno 2007 - (ilgiornale.it)
A
ventiquattro ore di
distanza dall’incendio
che ha distrutto il
campo nomadi tra Sesto
San Giovanni e Cinisello
Balsamo, spente le
fiamme, in città scoppia
la polemica. A far
discutere innanzitutto
le cause. Se per le
forze dell’ordine il
rogo potrebbe essere
accidentale, per i
romeni che vi vivevano
il fuoco sarebbe stato
provocato da una
bottiglia incendiaria
lanciata dalla vicina
autostrada
Milano-Venezia, pochi
minuti prima che
chiudesse per i lavori
di ampliamento della
quarta corsia.
I cittadini dell’Est,
fuggiti appena si sono
resi conto che il fuoco
si stava propagando
rapidamente a una
quarantina di baracche
costruite con legno e
altri materiali di
fortuna, hanno infatti
puntato il dito contro
un gruppo di nord
africani che una
settimana prima gli
avevano intimato di
andarsene dal campo.
Secondo gli abusivi i
marocchini avrebbero
inoltre esploso alcuni
colpi di pistola, anche
se la polizia non ha
trovato bossoli.
Il campo ieri è stato
visitato dalle autorità
cittadine mentre le
associazioni di
volontariato si sono
subito attivate per
portare acqua e cibo ai
nomadi. Già in campagna
elettorale Giuseppe
Pasini, candidato
sindaco del
centrodestra, aveva
chiesto, insieme ad
alcuni residenti che
avevano raccolto
centinaia di firme, lo
sgombero dell’area.
Sabato pomeriggio la
sezione cittadina di
Alleanza nazionale aveva
invece chiesto
l’abbattimento dei campi
abusivi a Sesto e la
definizione di un
programma di interventi
per la lotta
all’accattonaggio, al
commercio abusivo e al
fenomeno della
prostituzione.
«Il
patto è fallito Si
chiudano subito tutti i
campi rom»
25 Giugno 2007 - (ilgiornale.it)
La
guerriglia di Triboniano
è alle spalle, i
milanesi restano però
esasperati - da
Chiaravalle a piazza
Tirana passando per lo
scalo Romana - da un
esercito di disperati,
diecimila o poco meno
rom, che si spalmano sul
territorio di Milano. Ne
parliamo con Matteo
Salvini, capogruppo
comunale della Lega,
che, calcolatrice alla
mano, lancia una
proposta risolutiva:
«Rom, il giusto numero
per Milano è zero».
Risposta, Salvini, che
sottoscrive pure Filippo
Penati divenuto
sostenitore del numero
chiuso per i rom.
«Meglio tardi che mai.
L’inquilino di Palazzo
Isimbardi scopre l’acqua
calda, guarda caso
all’indomani della
batosta elettorale
amministrativa. Ma la
sua maggioranza non lo
segue: Rifondazione e
Comunisti italiani
continuano a coccolare i
rom, mentre
l’assessorato
provinciale alla Cultura
si prepara a diffondere
nelle scuole un filmato
partigiano che difende i
rom».
Fuorilegge a parte, non
crede però che bisogna
porsi seriamente il
problema del
dopo-sgombero, del patto
di legalità promosso
dall’amministrazione
Moratti?
«Ma di che parliamo? È
la gente a volere, a
imporre alla politica il
numero chiuso. Vanno
bene gli sgomberi e la
distruzione di roulotte
e baracche che
sconsigliano nuovi
arrivi ma, attenzione,
Triboniano ci insegna
che i nomadi non
vogliono integrarsi.
Quelle bottiglie molotov
lanciate contro i ghisa,
le baracche cosparse di
benzina ne sono la
prova. Del patto di
legalità, i rom, ne
hanno fatto carta
straccia: il Comune gli
ha offerto campi
attrezzati con roulotte,
servizi igienici, acqua
ed energia col solo
cambio del rispetto
della legge. Fallito. La
giunta Moratti ne prenda
atto e proceda alla
progressiva chiusura di
tutti i campi, anche
quelli “regolari”».
Come dire: il Comune
«liberi» le periferie
tenute in ostaggio dai
rom.
«Esattamente: attendiamo
la “liberazione” a breve
della Bovisa, di
Muggiano, del parco del
Ticinello e delle altre
zone franche. Speriamo
solo che il “contagio
leghista” di sindaco e
prefetto duri a lungo. E
speriamo che pure don
Virginio Colmegna
continui a definirsi
“non buonista”».
Ma, Salvini, la mozione
bipartisan votata dal
consiglio comunale parla
di «sgombero immediato»
con seguente
«ricollocamento in aree
adeguate»...
«Mozione che non ho
votato, ricordiamo. È
finita la stagione degli
sgomberi da una parte e
dell’occupazione
conseguente da un’altra.
Il Comune non ha più
soldi per i rom, dice il
vicesindaco, mentre
l’assessore Moioli
reclama l’intervento da
Roma che continua a non
far niente. Per i nomadi
sono possibili solo
campi di transiti, come
quelli esistenti
all’estero: non sono
stanziali, ricordo, ma
nomadi e quindi devono
sloggiare dopo “ics”
tempo».
Devono sloggiare anche i
minori, quelli che
pagano il prezzo più
caro del sopravvivere
nelle favelas?
«Se “la vera sifilide è
l’ignoranza” non c’è che
una soluzione: per i
minori in età scolastica
si può offrire un
supporto nelle scuole,
come già esiste. Un
sostegno concreto della
Milano dal coeur in man,
che non si tira indietro
ma che non si fa
fregare: chi è senza
casa, senza un lavoro e
staziona da qualche
decennio in un campo
abusivo non è un nomade
e da Milano deve
andarsene, o con le
buone o con le cattive».
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