Archivio notizie
Niente
scontrino, chiusura per
89 negozi
Oltre 52 mila controlli
in aziende e studi
professionali. Non
pagate tasse per 2,7
miliardi di euro
8 Giugno 2007
- (vivimilano.it)
Accertamenti più che
raddoppiati nei primi
quattro mesi del 2007.
Tredicimila richieste di
spiegazioni inviate ad
altrettante partite Iva
che pagano le tasse in
base agli studi di
settore. Ottantanove
esercizi commerciali a
Milano e dintorni (140
in Lombardia) costretti
a chiudere per tre
giorni perché
«dimenticavano» lo
scontrino. L'agenzia
delle entrate della
Lombardia ha presentato
ieri i risultati
dell'attività del 2006 e
ha indicato le linee
guida per il 2007.
Improntate al rigore e
al rafforzamento dei
controlli.
ACCERTAMENTI IN CRESCITA
— Dal 2005 al 2006 gli
accertamenti sono
aumentati del 9 per
cento. In altre parole,
l'anno scorso l'agenzia
ha contestato tasse non
pagate a 52 mila partite
Iva lombarde (aziende o
liberi professionisti)
contro le 47.854
contestazioni del 2005.
Nel complesso, l'agenzia
ha rilevato l'anno
scorso, in Lombardia,
2,685 miliardi di euro
di tasse non pagate a
carico di imprese e
liberi professionisti
(il 3 per cento in meno
rispetto all'anno
precedente).
Di questi, 727 milioni
di euro sono già entrati
nelle tasche dell'erario
contro i 524 incassati
nel 2005: è in crescita
la fetta di contribuenti
che evita il ricorso per
scegliere la strada
dell'"adesione" (una
sorta di patteggiamento
con il fisco) o
dell'acquiescenza (il
pagamento tout court di
quanto contestato, senza
riduzioni).
«GRANDI» NEL MIRINO —
Nel corso del 2006 sono
aumentate le verifiche
su società di capitali.
Diminuite, invece,
quelle a carico dei
«piccoli» con un volume
d'affare inferiore a
5.164.569 euro: dalle
914 del 2005 alle 474
dell'anno scorso.
«Talvolta veniamo
accusati di tartassare i
più piccoli, ma l'accusa
mi pare ingiusta —
sottolinea Francesco
Miceli, direttore
regionale dell'agenzia
delle entrate
dall'inizio del 2007 —.
Come mostrano i dati, il
tentativo è stato quello
di non trascurare le
società di capitali, che
in gran parte dichiarano
perdite significative».
Nel dettaglio, sono
stati effettuati 2.045
accertamenti nei
confronti di soggetti
con un volume d'affari
superiore ai 5 milioni
di euro, con una
maggiore imposta
accertata pari a 801
milioni di euro. I 4.527
controlli su società di
capitali hanno portato a
una maggiore imposta
accertata di 1.603
milioni di euro. I 6.152
controlli nei confronti
di soggetti che
dichiarano un credito
Iva hanno garantito
l'accertamento di 825
milioni di euro ancora
dovuti. I settori più
controllati sono stati
il commercio
all'ingrosso e al
dettaglio, costruzioni,
attività manifatturiere,
attività immobiliari,
alberghi e ristoranti.
Durante le verifiche
sono stati scoperti
anche 1.155 lavoratori
in nero.
NEGOZI SOTTO LA LENTE —
Con la nuova normativa
varata dal governo le
attività commerciali che
per tre volte
«dimenticano» di
emettere lo scontrino
rischiano la chiusura
per tre giorni. Bene: a
Milano e hinterland gli
esercizi che stanno per
essere costretti dal
fisco alla vacanza
forzata sono già 89. 140
in Lombardia. In nessun'altra
città o regione d'Italia
è stato riscontrato un
numero di violazioni
comparabile. Ma — come
anche la stessa agenzia
delle entrate fa notare
— ciò non significa che
i commercianti milanesi
siano più inadempienti
rispetto ai colleghi del
resto del paese.
Semplicemente a Milano
si è investito molto sui
controlli in questo
settore. Il 18 aprile
scorso l'agenzia delle
entrate del capoluogo
lombardo, insieme con il
comando provinciale
della guardia di
finanza, ha realizzato
uno «scontrino day».
Un'operazione
straordinaria che ha
visto in attività
contemporanea circa 150
pattuglie. Risultato:
irregolarità sono state
riscontrate nel 22,6 per
cento degli esercizi.
LETTERE IN ARRIVO —
L'agenzia delle entrate
della Lombardia ha
inviato 13 mila lettere
con richieste di
chiarimenti ad
altrettanti contribuenti
che pagano le tasse in
base agli studi di
settore. «Nessun intento
vessatorio — tiene a
sottolineare il
direttore regionale
dell'agenzia —.
Semplicemente abbiamo
riscontrato incongruenze
evidenti. E, di
conseguenza, chiediamo
informazioni».
Le missive, però,
rischiano di riscaldare
un clima già teso.
Proprio oggi
Confcommercio,
Confartigianato,
Confesercenti e
Casartigiani
annunceranno iniziative
di protesta a partire da
Milano
Bonus
bebe' e libri, in arrivo
delibere in Giunta
8 Giugno 2007 - (AGR)
Arriveranno martedi'
prossimo sul tavolo
della giunta di Milano
le due delibere relative
alle prime due novita'
previste dal piano
scuola di Palazzo
Marino: il bonus bebe' e
il bonus libri. Le mamme
lavoratrici che
decideranno di stare a
casa con i loro bimbi
per il primo anno di
vita potranno ricevere
un assegno mensile di
500 euro. Unici vincoli
un reddito familiare
inferiore ai 18 mila
euro e la rinuncia al
nido comunale. Per il
bonus libri, invece, non
c'e' alcuna limitazione
di reddito: ogni alunno
che l'anno prossimo
comincia la prima media
avra' a disposizione 200
euro.
Bimbo
precipita da finestra,
ferito gravemente
8 Giugno 2007 - (AGR)
E' caduto dalla finestra
del bagno dopo essere
salito su uno sgabello,
mentre la mamma faceva
le pulizie. Un bimbo di
un anno e mezzo e'
ricoverato ora in
gravissime condizioni
all'ospedale San
Raffaele. E' accaduto
questa mattina intorno
alle 10.30 in un
appartamento di Cesano
Boscone, alle porte di
Milano. Il piccolo e'
stato portato in
ospedale con l'eliambulanza
Salute:
sabato esami gratuiti su
stato nutrizione
8 Giugno 2007
Da oggi presso la
Facoltà di Agraria, in
via Botticelli, 21 e
fino a domani, sabato 9
giugno, in occasione
della Settimana della
Salute, medici
nutrizionisti, biologi
nutrizionisti, dietisti
e
tecnici di laboratorio
eseguiranno screening e
test completamente
gratuiti con l´ausilio
di calorimetri indiretti
per la misurazione del
dispendio energetico,
accelerometri
tridimensionali per la
stima della densità
minerale ossea,
pletismografo ad aria
per quantificare la
massa magra e lamassa
adiposa. Nell´ambito
della stessa iniziativa,
è operativo in questi
giorni in città un
"camper della salute":
attrezzato con bilance
in grado di determinare
peso e massa grassa, è
disponile per visite
specialistiche gratuite
fino a sabato 9 giugno
in alcuni mercati e
all´uscita dei centri
commerciali.
Nidi:
oggi le graduatorie!
8 Giugno 2007
Saranno pubblicate in
mattinata le graduatorie
provvisorie per
l´ammissione ai Nidi
d´Infanzia del Comune di
Milano. Rispetto
all´anno scorso, dal
comune fanno sapere che
i posti disponibili nei
nidi sono 325 in più. In
autunno, i bambini che
compiranno un anno entro
il 31 dicembre 2007 e
che risultano ancora in
attesa di assegnazione,
avranno l´opportunità di
essere inseriti nelle
sezioni dei bambini
Medio Grandi (età
compresa tra i 12 e i 36
mesi). Per queste
classi, non solo non
esiste lista d´attesa,
ma sono disponibili ad
oggi 30 posti in più.
"Molte delle famiglie,
inoltre, non intendono
usufruire del posto al
nido a partire dal mese
di settembre, spiega
l´assessore alla
Famiglia, Scuola e
Politiche sociali - ma
preferiscono attendere
che il bimbo cresca un
altro po´ per poi
affrontare meglio
l´inserimento al nido
nei mesi successivi".
"Come ormai avviene da
anni, la situazione
andrà definendosi già
nel mesi di settembre,
quando i bambini saranno
accolti nei nostri nidi.
Da sempre - prosegue
l´assessore Moioli - il
numero dei bambini
realmente frequentanti
risulta di gran lunga
inferiore a quello degli
iscritti. Quando avremo
il numero definitivo
delle conferme,
metteremo a disposizione
altri posti nido
attraverso l´apertura di
strutture attualmente in
ristrutturazione,
l´istituzione delle
sezioni `primavera´
nelle Scuole d´Infanzia
e l´aumento dei posti
`lattanti´ in
convenzione. Dunque -
conclude l´assessore –
entro dicembre ogni
bambino avrà un posto al
nido". Dal prossimo
settembre, inoltre,
l´offerta dei servizi
all´infanzia del Comune
a favore delle famiglie
milanesi, si arricchirà
del Bonus Bebè: alle
famiglie che non
superano i 18.000€ di
dichiarazione ISEE e che
ne faranno richiesta,
sarà elargito un
contributo di 500€ che
integrerà lo stipendio
delle mamme che
rimarranno a casa oltre
i tre mesi di astensione
obbligatoria.
Milano:
arrestati presunti
terroristi islamici
8 Giugno 2007 - (Ansa)
Una decina di ordinanze
di custodia cautelare
sono state eseguite dai
militari del Gico della
guardia di Finanza a
carico di altrettanti
islamici accusati di
appoggiare da un punto
di vista logistico e
finanziario cellule
della formazione
terrorista Gruppo
Salafita per la
predicazione e il
combattimento .
Nell'ambito della stessa
indagine, era stata
notificata in carcere
un'ordinanza di custodia
cautelare a Essid Sami
Ben Khemais, tunisino,
gia' condannato a sei
anni e due mesi e che
nei giorni scorsi aveva
finito di scontare la
pena. Le ordinanze sono
state emesse dal gip
Guido Salvini su
richiesta del pm
antiterrorismo Elio
Ramondini. L'operazione,
denominata Rakno Sadess,
riguarda lo
smantellamento di una
cellula del gruppo
Salafita per la
Predicazione e il
Combattimento, ora Al
Qaeda Islamic Maghreb
che, secondo gli
investigatori,
finanziava e supportava
logisticamente il
terrorismo di matrice
islamica ed era
collegata ad 'azioni di
fuoco' in Tunisia
(gennaio 2007) e Algeria
(aprile 2007). L'attivita'
della cellula risale ad
anni fa. Sami Essid Ben
Khemais si trova infatti
in carcere dall'aprile
2001, arrestato come
personaggio di spicco
nella prima, grande
operazione contro i
fiancheggiatori del
terrorismo di matrice
islamica. Domenica
scorsa avrebbe finito di
scontare la sua pena ma
proprio allora era stato
raggiunto dalla nuova
ordinanza di custodia
cautelare. Non e' stata
emessa l'ordinanza di
custodia per Lassaad
Sassi che si sa con
certezza e' morto negli
attacchi terroristici di
Tunisi del gennaio 2007.
Si aspettano, invece,
ancora le conferme
ufficiali della morte
negli stessi attacchi di
Zouheir Riabi, di Riadh
Nasri (morto in un
attentato kamikaze ad
Algeri lo scorso
aprile), di Zied Riabi
(caduto in attacchi
sempre ad Algeri) e di
Lofti Rihani che nel
2003 ha compiuto un
attacco suicida in Iraq.
Infine Zaied Bechir e'
attualmente detenuto in
Tunisia.
Sanita':
Regione Lombardia,
rispettate le regole su
piano salute mentale
8 Giugno 2007 - (Adnkronos)
"Regione Lombardia
ritiene di aver agito
nel pieno rispetto delle
normative vigenti e
attende serenamente il
pronunciamento della
Giustizia
amministrativa". E'
quanto si legge in una
Nota della Regione in
merito alla notizia del
ricorso al Tar
presentato da alcune
associazioni sulla
delibera di attuazione
del Piano regionale di
salute mentale. Entrando
nel merito, la Regione
ricorda che "la delibera
impugnata al Tar prevede
un limite di eta' di 50
anni, con eccezione per
i programmi post acuzie,
per le strutture
sanitarie di area
riabilitativa (CRA-CRM)
ed un limite di eta' di
65 anni per le strutture
sanitarie di area
assistenziale (CPA,
CPM). Queste soglie
riguardano solo dei
pazienti nuovi e quindi
non quelli gia' in
carico alle strutture".
La
gita del sabato: visita
del “vittoriale degli
italiani” a Gardone
Riviera
8 Giugno 2007
"Una giornata
dannunziana" è il titolo
della gita proposta per
sabato 9 giugno e
inserita nell'iniziativa
PortaMi al Castello, a
cura dell'Associazione
Castelli e Ville aperti
in Lombardia. Si tratta
di una giornata intera
dedicata alla visita del
"Vittoriale degli
Italiani" di Gardone
Riviera: una vera e
propria Cittadella
monumentale voluta e
abitata da Gabriele
D’Annunzio dal 1921. Un
tempio della cultura,
"testamento" in pietra
dove lo scrittore si è
ritirato in esilio
politico dopo la
conclusione dell’impresa
di Fiume e ci ha abitato
fino alla morte nel
1938. Suggestiva è la
vista della prua della
Nave Puglia che, donata
dalla Marina Militare
nel 1925, è incastonata
su un'altura e
arricchita da una
Vittoria alata, opera
dello scultore Renato
Brozzi. Dal giugno 2002
ospita il Museo di Bordo
con preziosi modelli
d’epoca di navi da
guerra dalla collezione
di Amedeo Savoia Duca
d’Aosta. All’interno
dell’Auditorium è
allestita una mostra
fotografica permanente
dedicata alla vita del
Poeta. Sulle rive del
lago, sulla piccola e
bella darsena, è poi
situata la Torre San
Marco, opera
dell’architetto Maroni,
che ne trasformò la
struttura ispirandosi a
moduli veneziani.
Per informazioni e
prenotazioni: tel
02.65589231
Nascono anche nuovi cassonetti
per gli abiti usati
Il
vecchio cellulare? Ora diventa
prezioso
Un progetto
di Caritas e Coop per la raccolta
dei telefonini non più usati e per
il reinserimento di fasce deboli nel
mercato del lavoro
7
Giugno 2007 - (vivimilano.it)
Ogni italiano possiede in media
quasi un cellulare e mezzo (1,34) e
molte persone hanno nel cassetto un
telefono che non usano più perché
non funziona o perché nel frattempo
ne hanno acquistato un altro. Ecco
perchè la Caritas milanese, in
collaborazione con il Consorzio
Farsi Prossimo, la cooperativa Vesti
Solidale e Coop Lombardia, ha deciso
di promuovere la campagna «Donaphone».
Tutti i milanesi sono invitati a
donare il telefonino che non usano
più, funzionante o meno,
depositandolo negli oltre 150 punti
di raccolta istituiti nelle
parrocchie e in 10 ipermercati Coop.
I cellulari verranno poi ritirati,
reimmessi sul mercato se
funzionanti, riparati se possibile,
oppure recuperati nelle parti ancora
utilizzabili. Solo ciò che non è più
recuperabile verrà smaltito, ma nel
rispetto dell'ambiente. Il tutto
grazie a manodopera proveniente da
fasce sociali deboli, che in questo
modo verrà reinserita nel mercato
del lavoro. Gli utili del progetto
saranno utilizzati per la creazione
di un casa di accoglienza per mamme
e bambini. In occasione della
prosentazione del progetto, è stata
anche annunciata la nascita del
nuovo cassonetto di raccolta di
abiti usati, che risponde a più
severi criteri sulla sicurezza.
DOPPIA VALENZA - «La campagna
Donaphone - ha detto don Roberto
Davanzo, presidente della Caritas
ambrosiana - ha una doppia valenza:
ambientale, perché consente il
recupero o il riciclo di materiale
difficilmente smaltibile, ma anche
sociale, perché promuove un modello
di sviluppo sostenibile e coinvolge
persone ai margini, impegnandole in
un servizio di pubblica utilità, i
cui utili saranno adoperati per
l'avvio di una casa di accoglienza».
«Donaphone è un'iniziativa cui
abbiamo aderito perché corrisponde
ai nostri valori ed è un modo per
sottolineare che la collaborazione
tra enti è indispensabile per
ricostruire un senso di comunità» ha
aggiunto Walter Molinaro, presidente
di Coop Lombardia. E Carmine Guanci,
presidente della Cooperativa Vesti
Solidale: «Ogni anno raccogliamo e
smaltiamo 7500 tonnellate di abiti
usati, tutti potenziali rifiuti. Se
consideriamo che smaltirne una
tonnellata costa 120 euro, ci
rendiamo conto del risparmio. «Il
nuovo cassonetto di raccolta - ha
aggiunto Guanci - è certificato da
un ente esterno, ed è stato
modificato per evitare che qualcuno
tenti d'introdurvisi, rimanendo
schiacciato, come purtroppo è
successo. Tutti i 1200 cassonetti
della diocesi verranno sostituiti».
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