Archivio notizie

In fila per una crociera sulle acque dei Navigli
26 Aprile 2007 - (ilgiornale.it)

   Ha preso il via ieri con una giornata di escursioni gratuite la nuova stagione turistica di navigazione 2007, così, dopo oltre 900 anni, i Navigli lombardi sono tornati percorribili. E i milanesi non si sono lasciti sfuggire l’occasione di riscoprire il loro fascino, tra abbazie, ville, cascine e invenzioni leonardesche.
 


Vespe e api, 115 tempestato di chiamate
«Guarda! Le api! E sono tantissime...».
26 Aprile 2007 - (ilgiornale.it)

   Tutti a testa in su ieri pomeriggio tra Milano e provincia. Sono state infatti una quindicina, tra le 14 e le 18, le chiamate giunte al 115, il centralino dei vigili del fuoco, nelle quali si segnalava la presenza di veri e propri sciami di api.

«In realtà non siamo intervenuti in nessun caso perché si trattava sempre di sciami esterni alle abitazione, all’aperto e noi operiamo solo nel caso in cui gli insetti si trovino dentro le case - spiegano i pompieri -. Le chiamate che ci sono arrivate non provenivano da una zona precisa della città o dell’hinterland, ma erano un po’ sparse. Tutta gente che segnalava la presenza di grossi sciami d’api o di vespe dirette chissà dove. Segnalazioni che, con il passare delle ore e l’approssimarsi dell’oscurità, sono sensibilmente diminuite. Che dire? Questa è la stagione delle api e l’importante è che nessuno sia stato attaccato e punto. Certo: tutti questi sciami, così, all’improvviso, sono un po’ inusuali. Ma, vista la stagione un po’ particolare, forse anche le api sono un po’ stranite...».


Intanto ieri pomeriggio un cittadino che invece è stato «pizzicato» da una singola ape agguerrita (gli sciami pare non c’entrino proprio) ha chiamato il 118 per sapere come comportarsi. «Accade regolarmente» assicurano al pronto intervento.
 


Spacciavano ecstasy in discoteca, tre arrestati
26 Aprile 2007 - (AGR)

   Tre giovani campani residenti a Milano e a Londra sono stati arrestati a Milano per traffico di droga. I tre compravano in Olanda pasticche di ecstasy a basso costo e poi le rivendevano nelle discoteche milanesi. Sono stati arrestati nel loro appartamento dove la polizia ha fatto irruzione all'alba. Sono stati trovati in possesso di 25mila pasticche: e' uno dei piu' ingenti quantitativi di ecstasy mai sequestrato a Milano.
 


Incidente rocambolesco a piazzale Loreto, nessun ferito
26 Aprile 2007

   Mentre in un lato del grande piazzale si commemorava il 25 aprile, la giornata della Liberazione, di fronte al monumento dei 15 partigiani uccisi in Piazzale Loreto nel 1944, al di là della rotonda, di fronte a viale Abbruzzi, aveva luogo un rocambolesco scontro fra due macchine.L’incidente si è risolto con uno dei due mezzi, una Fiat Idea, capovolta su un fianco e l’altra, una Seat Toledo, gravemente incidentata sul cofano. Ai carabinieri e al 118 intervenuti prontamente non è rimasto che constatare i danni e redigere il verbale. Per una volta nessun ferito.
 


Bambina di due anni aggredita da un cane
La piccola era sul balcone in compagnia dell'animale quando, avvicinandosi alla ciotola del cibo, è stata morsa alla guancia destra
26 Aprile 2007 - (Adnkronos)

   Una bambina di due anni è stata aggredita dal proprio cane ed è ora ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano. L'episodio è avvenuto nell'abitazione della piccola a Lainate, alle porte del capoluogo lombardo.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la piccola era sul balcone in compagnia del cane, quando avvicinandosi alla ciotola dell'animale è stata morsa alla guancia destra. Soccorsa dai genitori e accompagnata all'ospedale dove le sono stati praticati diversi punti di sutura. Il cane, di stazza media simile ad un husky, è stato, intanto, consegnato alla Asl dove resterà in osservazione alcuni giorni

 


Sicurezza. vigili recuperano 7 quintali di rame rubato in zona vigentina
26 Aprile 2007

   Ritrovati in zona Vigentina 7 quintali di rame rubato, caricato a bordo di un furgone, per un valore complessivo di circa 3.000 euro. Il recupero, ad opera della Polizia Municipale è avvenuto tra via S. Arialdo e via S. Bernardo. Lo ha comunicato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Due pattuglie della Sezione problemi del territorio, in servizio nella zona, hanno notato un furgone in sosta con targa straniera e, insospettiti dal fatto che quel tipo di veicolo fosse abbandonato al margine della strada, hanno proceduto all’ispezione del mezzo. Il rame era stato assemblato in piccole bobine. Dopo alcune verifiche, si è scoperto che il rame apparteneva alle Ferrovie dello Stato che utilizzano quel particolare filo per le linee elettriche aeree. Tutto il materiale è stato pertanto restituito alle FS mentre il furgone, che non è risultato di provenienza furtiva, è stato posto sotto sequestro.
"Ancora una volta – ha commentato il vice Sindaco – i furti di rame tornano a interessare la cronaca cittadina. Si tratta infatti di un fenomeno dilagante ed esteso a tutto il territorio nazionale che però, da alcuni mesi, si verifica con una certa frequenza anche a Milano ai danni soprattutto delle Ferrovie dello Stato. Ci sono bande di nomadi specializzate che si dedicano a questa attività e non è casuale che il ritrovamento sia avvenuto in un’area di Milano dove sono presenti alcuni insediamenti abusivi di rom rumeni. Per questo motivo la Polizia Municipale sta controllando e continuerà a controllare questa e altre zone periferiche a rischio, in modo da contrastare ogni illegalità e, come nel caso del rame, ostacolare l’espansione di redditizi traffici criminali

 


25 aprile: Piazzale Loreto fra passato e presente
26 Aprile 2007

   La storia. Era il 10 agosto del 1944 quando in Piazzale Loreto a Milano quindici partigiani e antifascisti furono fucilati dai militi della legione Ettore Muti della RSI agli ordini del capitano delle SS Theodor Saevecke noto in seguito come boia di Piazzale Loreto. La strage fu perpetrata come rappresaglia per un attentato consumato il 7 agosto del 44 contro un camion tedesco parcheggiato in viale Abruzzi a Milano. L'evento, in cui tra l’altro non rimase ucciso alcun soldato tedesco (l'autista Heinz Kuhn, che era addormentato nel mezzo parcheggiato, riportò solo lievi ferite) provocò la morte di sei cittadini milanesi e il ferimento di altri cinque. Nonostante cio’ fu decisa la rappresaglia e il resto è storia. Poiché pero’ nella storia tutto torna, forse per i famosi corsi e ricorsi di vichiana memoria, meno di un anno dopo, all'alba del 29 aprile 1945, sullo stesso piazzale, verranno esposti i cadaveri di Mussolini, di Claretta Petacci e di 15 gerarchi della RSI giustiziati dopo la cattura a Dongo.

25 aprile 2007. Uno sparuto gruppo di cittadini si stringe intorno al monumento ai 15 partigiani caduti. A tenere viva la memoria, in prima fila ci sono loro, i testimoni, gli uomini che hanno fatto la storia, che l’hanno vissuta sulla loro pelle, come il Sig. Angelo Sada, comandante dei partigiani, medaglia d’oro al merito attaccata con orgoglio sulla camicia celeste. 84 anni portati egregiamente dice “E’ un dovere per me essere qua tutti gli anni. Lo devo ai partigiani come me e al mio amico ricordato in questa lapide”. C’è Anche il Sig. Fogagnolo. Questo nome campeggia fra i quindici ricordati sulla lapide commemorativa di Piazzale Loreto. Era suo padre, ucciso quando lui aveva due anni e mezzo. Si rammarica per non avere ricordi diretti di lui e di quell’epoca, ma una cosa non l’ha dimenticata “ero stato mandato da mia madre ai confini con la Svizzera e ho il ricordo di un reticolato dove in terra c’erano dei bossoli, è tutto quello che ho in mente della guerra”. E’ triste perché sente che l’antifascismo è qualcosa che si combatte ancora oggi. Della frase di Berlusconi pronunciata martedi’ 24 aprile su radio rai 1 “e’ una manifestazione di parte” ribatte “sbaglia Berlusconi a dire che è una manifestazione di parte perché in realtà è una manifestazione partigiana!”. Poi ci sono gli anziani un uomo dice “provo pena per la presenza di cosi’ poche persone. Un tempo il 25 aprile si riempiva la piazza e a commemorare c’era tante gente.”


Arriva il momento di deporre le corone ai piedi del monumento. In rappresentanza del Comune di Milano e della Provincia ci sono rispettivamente, Mariolina Moioli, assessore alla famiglia, scuole e politiche sociali e Vincenzo Ortolina Presidente del Consiglio Provinciale. Per quest’ultimo “occorre fare memoria quotidianamente di quanto successo allora. La nostra libertà – ricorda ai presenti – la dobbiamo a chi ha combattuto ed è morto allora”. “Il ricordo della resistenza è un ricordo fondamentale” ha detto in conclusione. Per l’assessore Moioli “rappresentare il comune di Milano in un momento cosi’ è un grande onore e una grande responsabilità. Essere qui – sottolinea – è tramandare e fare memoria per chi non ha vissuto quelle esperienze”.
 


Milano, si muove il corteo del 25 aprile
In mattinata si sono svolte le commemorazioni ai caduti. Appeso uno striscione di un centro sociale in soldarietà ai Br arrestati
26 Aprile 2007 - (corriere.it)

   Milano, come da tradizione, ha svolto in mattinata una serie di commemorazioni per l'anniversario della Liberazione in attesa del grande corteo del pomeriggio, che terminerà con il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Camera Fausto Bertinotti in piazza Duomo.

LE CELEBRAZIONI - Le celebrazioni in memoria dei caduti sono iniziate alle 9 al Monumento della Guardia di Finanza in piazza Tricolore e poi sono proseguite a Palazzo Isimbardi e Palazzo Marino, sedi della Provincia e del Comune, alla Loggia dei Mercanti, al Sacrario in piazza Sant'Ambrogio, in largo Caduti Milanesi per la Patria e al Campo Giuriati. Quindi è stata la volta di piazzale Loreto e del Famedio del Cimitero Monumentale per deporre una corona sulla tomba di Aldo Aniasi, l'ex sindaco-partigiano della città. In piazzale Loreto, dove spesso negli anni passati si sono verificati disordini provocati da esponenti dell'estrema destra, oggi tutto si è svolto senza incidenti.

IL CORTEO - È uno spettacolo variopinto quello della manifestazione per il 25 Aprile di Milano. È iniziato il concentramento dei partecipanti, un concentramento variopinto e pieno di musica che va da Emergency, a Cgil-Cisl-Uil ai diversi Comuni della provincia che hanno voluto oggi essere presenti. Senza dimenticare i centri sociali che, ciascuno in modo diverso, hanno annunciato possibili contestazioni al sindaco di Milano Letizia Moratti e al presidente della Camera Fausto Bertinotti.

STRISCIONE DI SOLIDARIETA' AI BR - «Libertà per i compagni. Dai vostri compagni di lotta». Lo striscione di solidarietà che era stato portato dal Centro sociale Gramigna alla manifestazione di Vicenza contro la base Usa, è stato portato anche al corteo del 25 Aprile di Milano. E' stato appeso a un palazzo di corso Venezia e vicino alcune persone hanno steso altri striscioni con la scritta «spezziamo l'isolamento, costruiamo la solidarietà. Associazione Solidarietà parenti e amici. Un altro ha scritto «1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?». Lo striscione è stato prima tolto e poi rimesso sul palazzo in corso Venezia. E' comparsa anche una scritta sui muri di uno stabile che chiede la liberazione delle 12 persone arrestate il 12 febbraio scorso con l'accusa di fare parte delle cosiddette nuove Brigate Rosse.
 


Penati: sul tema della sicurezza siano coinvolti i comuni, le forze imprenditoriali ed economiche e i sindacati dell’area metropolitana milanese
26 Aprile 2007 

   “Sul tema della sicurezza è necessario coinvolgere i sindaci dei comuni della Provincia di Milano e chiamare a collaborare le forze economiche e imprenditoriali e le rappresentanze sindacali dell’area metropolitana milanese per costruire, dentro un quadro di responsabilità condivise, un efficace patto per la sicurezza nel nostro territorio. Questo anche alla luce della straordinaria opportunità a collaborare manifestata da questi soggetti nella riunione del 13 aprile scorso promossa dalla Provincia di Milano”. Commenta così Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, la proposta al prefetto Gian Valerio Lombardi di convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che si svolgerà il 26 aprile prossimo presso la Prefettura.
“Sulla sicurezza – continua Penati - è il tempo che dalla piazza si passi alle responsabilità condivise, dove ognuno si assuma i propri impegni con la consapevolezza di ciò che compete a ciascun livello di governo”. Comunicato stampa della Provincia.

 

 

 

 

 

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