Moratti,
"Solo
l'1% degli stupri viene
punito"
11 Dicembre 2007 (AGR)
Il sindaco di Milano,
Letizia Moratti, ha
inaugurato oggi alla
clinica Mangiagalli il
nuovo sportello di
assistenza per le donne
che hanno subito
violenza domestica.
"Purtroppo oggi solo
l'1% delle violenze
sessuali viene punito,
ed e' un dato
allarmante. Spero che
possa essere approvato,
in corsia preferenziale,
il disegno di legge che
e' in Parlamento".
Violenza
sessuale:
tenta stuprare ragazza
in treno, arrestato
11 Dicembre 2007 (AGR)
Un pregiudicato ha
tentato di violentare
una 20enne a bordo di un
treno Intercity partito
da Milano ieri mattina.
La vittima e' riuscita a
salvarsi attirando con
le sue grida gli altri
passeggeri.
L'aggressore, un
savonese di 36 anni, e'
stato arrestato dagli
agenti della polizia
ferroviaria a
Genova-Principe.
Minori
in schiavitu',
25 arresti
11 Dicembre 2007 (AGR)
Sono accusati di
associazione per
delinquere, finalizzata
alla riduzione in
schiavitu' di minorienni,
oltre che di furto,
rapina, gioco d'azzardo
e usura. In manette 25
persone, romeni di etnia
rom, arrestati dalla
polizia tra Milano,
Pavia e la citta' romena
di Craiova. Le indagini
della squadra mobile di
Milano sono partite
dalle segnalazioni di
furti e borseggi,
compiuti da ragazzini
nei pressi della
stazione centrale del
capoluogo lombardo.
Criminalita':
padre
e figlio sventano rapina
in villa
11 Dicembre 2007 (AGR)
Reagisce all'aggressione
di due ladri e sventa
una rapina in villa. E'
accaduto ieri a
Parabiago, nel milanese,
dove due uomini con il
volto coperto e armati
di pistole hanno atteso
l'arrivo del padrone di
casa, e lo hanno
aggredito per
costringerlo a entrare
in casa. L'uomo ha
reagito e il rumore ha
richiamato l'attenzione
del padre, settantenne
che, da una villa
adiacente in cui abita,
ha subito chiamato i
carabinieri.
In
cella per
le botte alla madre: non
lo salva neanche
l’indulto
11 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Condannato a tre anni di
reclusione un 58enne
accusato di picchiare la
mamma di 94 anni.
L’uomo, libero grazie
all’indulto dopo una
precedente condanna, ora
però andrà in carcere:
il giudice per l’udienza
preliminare, Marco Alma,
gli ha revocato i
benefici di legge perché
«recidivo». Disoccupato
e alcolizzato, la prima
volta il 49enne era
stato condannato a un
anno di reclusione per
maltrattamenti in
famiglia e lesioni.
Quindi era tornato a
casa dalla madre e i
maltrattamenti erano
ripresi fino alla
denuncia sporta da un
nipote, a cui l’anziana
si era rivolta in cerca
di aiuto. Ora l’uomo
sconterà entrambe le
condanne per un totale
di tre anni di
reclusione.
Molesta
14enne
Denunciato giovane
irregolare
11 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Un egiziano, A.G., 31
anni, è stato denunciato
per violenza sessuale
con l’accusa di aver
molestato uno studente
brianzolo di 14 anni sul
treno che lo stava
conducendo a scuola da
Merate a Lecco. Il
ragazzo nei giorni
scorsi, dopo aver
rivelato l’accaduto ai
genitori, aveva
denunciato l’episodio
spiegando che l’uomo era
sceso a Vercurago, una
stazione intermedia,
facendo perdere le
proprie tracce.
Ieri alcuni carabinieri
in borghese hanno
accompagnato il ragazzo
sul treno fino a quando
il giovane ha rivisto
l’uomo indicato come il
molestatore.
Quest’ultimo si trovava
in compagnia di un
connazionale. Il
presunto molestatore è
stato denunciato a piede
libero per violenza
sessuale e per non aver
ottemperato a
un’espulsione intimata
dal prefetto di
Agrigento nel 2004. È
stato così accompagnato
in questura a Lecco per
le procedure di
allontanamento
dall’Italia.
La
picchia per
violentarla: preso
rapinatore egiziano
11 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Un agguato in pieno
giorno, in un parco
pubblico, veloce e
violento. Una donna,
gettata a terra e
colpita con forza più
volte. Picchiata e
derubata. Un incubo che
non finisce così.
Perché, subito dopo, il
tentativo di violenza
sessuale interrotto solo
dalle grida della
vittima. Che ha
resistito, costringendo
il suo aggressore a
darsi alla fuga. Un
«fantasma» fino a
venerdì scorso, giorno
dell’arresto.
Poco più di due
settimane di indagini
serrate condotte dagli
agenti della Squadra
mobile, coordinati dal
pubblico ministero
Roberta Brera, al
termine delle quali è
stato fermato un
egiziano di 23 anni con
l’accusa di rapina e
violenza sessuale. In
tasca gli hanno trovato
il telefono cellulare
della vittima, che
durante i giorni della
«latitanza» l’uomo ha
più volte utilizzato.
Accade tutto nel giro di
pochi minuti, il 20
novembre scorso. È
martedì, primo
pomeriggio. Una donna di
50 anni è a passeggio in
un piccolo parco in zona
Corvetto, alla periferia
sud-est di Milano.
All’improvviso si sente
strattonata alle spalle.
È un ragazzo
extracomunitario che la
butta a terra con
violenza, la colpisce
ripetutamente, le
strappa di dosso la
borsa dove la signora
tiene i soldi e il
cellulare. Poi - prima
di andarsene - inizia a
toccarla e cerca di
abusare di lei.
Ma non ne ha il tempo.
Perché la 50enne grida e
cerca di divincolarsi
dalla presa
dell’egiziano, perché è
pieno giorno e a quell’ora
di gente in giro -
nonostante la zona non
sia centrale - ce n’è
parecchia, e le urla
rischiano di attirare
l’attenzione dei
passanti. Così
l’aggressore si dilegua,
lasciando la sua vittima
a terra, segnata dai
lividi e dalle
escoriazioni.
Immediatamente viene
presentata una denuncia
alla polizia. La 50enne
fornisce una sommaria
descrizione del ragazzo.
È poco, ma può bastare.
Gli agenti della Mobile
iniziano a lavorare.
Diciassette giorni
durante i quali - per
non compromettere gli
sviluppi dell’indagine -
non trapela alcun
dettaglio della vicenda.
Il sospettato viene
individuato nei primi
giorni di dicembre. Poi,
l’arresto.
L’egiziano è fermato
venerdì scorso. Gli
agenti lo trovano
lontano dal parco di
Corvetto in cui si era
consumata l’aggressione.
Viene portato a San
Vittore, in attesa
dell’udienza di
convalida dell’arresto.
E, ieri, il giudice
Paola Belsito ha
confermato la misura
cautelare. Davanti al
magistrato, l’egiziano
ha fatto parziali
ammissioni. Ha
confessato la rapina,
negando invece la
violenza sessuale.
Incastrata
in
bagno, la salvano i
pompieri
11 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Un lieve malore, la
caduta in bagno, e
quando ha cercato di
rimettersi in piedi si è
accorta di essere
rimasta incastrata tra i
sanitari. Sia per l’età,
70 anni, sia per la
mole, 130 chili. E così
la povera signora ha
dovuto attendere un’ora
e mezzo prima di essere
liberata dai vigili del
fuoco.
La pensionata ha avuto
il malore verso le 15
mentre era sola nella
sua abitazione al
secondo piano di via
Edison 14 a Novate
Milanese: il marito
infatti è morto molti
anni fa e la figlia, che
abita ancora con lei,
era al lavoro a Milano.
E, nella caduta, è
finita giusto giusto tra
tazza e bidé. Ha
chiamato aiuto e dopo
pochi minuti sul posto
c’era già la figlia e il
personale del 118, ma
non c’è stato nulla da
fare: nonostante gli
sforzi, la pensionata
rimaneva prigioniera dei
sanitari.
Alla fine hanno dovuto
intervenire i vigili del
fuoco che hanno demolito
mezzo bagno. I pompieri
l’hanno poi imbragata e
calata dalla finestra
con una speciale barella
solitamente usata nei
soccorsi alpini. A
questo punto, ed erano
ormai le 16.30, è stata
affidata al 118 e
trasportata all’ospedale
di Cinisello in codice
giallo, media gravità,
dove, a scanso di
equivoci, è stata
trattenuta in
osservazione.