Lei
lo lascia,
lui tenta di incendiarle
casa
15 Novembre
2007 (AGR)
Il comandante di uno
yacht genovese ha
tentato di incendiare la
casa della sua ex, una
hostess, per la rabbia
dopo la storia finita.
Il 53enne, separato,
dovra' rispondere ora di
detenzione di armi da
guerra, minaccia
aggravata e tentato
incendio. I carabinieri
di Rho lo hanno fermato
domenica sera sotto casa
della donna mentre era
intento ad accendere due
bottiglie incendiarie.
Senato,
si va in pensione a 53
anni
131.000 euro di reddito
medio per i dipendenti
15 Novembre
2007 (corriere.it)
I questori del
Senato, decisi a
tagliare i privilegi,
stanno per proporre ai
sindacati interni un
immenso sacrificio: da
gennaio tutti in
pensione a 53 anni.
Chiederete: è uno
scherzo? Per niente:
mentre il resto del
Paese discute sul limite
dei 61 anni (dal 2013) e
la Germania ha già
alzato l'asticella per
arrivare a 67 anni, i
dipendenti di Palazzo
Madama possono ancora
ritirarsi (in gran
parte) quando sono sulla
cinquantina, belli e
aitanti.
Andando a prendere fino
al 90% dell'ultima busta
paga. E facendo marameo
(fino a quando non verrà
fatta una riforma seria)
all'introduzione del
sistema contributivo
introdotto per tutti gli
altri lavoratori
italiani da oltre dodici
anni. Il tema
dell'innalzamento
dell'età pensionabile,
in realtà, è solo una
delle questioni più
spinose. E Dio sa se i
senatori non
preferirebbero evitare
ogni possibile scontro,
sia pure vellutato, con
quel personale che così
ossequiosamente li
accudisce. La
situazione, però, si è
fatta insostenibile: la
spesa per i dipendenti,
compresi quelli a tempo
determinato, è salita
quest'anno a 158.407.000
euro. Il doppio
(esattamente il 101% in
più) rispetto al ‘97.
Con un aumento reale,
tolta l'inflazione, del
66,2%. Ci hanno detto e
ripetuto in questi anni
che siamo in tempi di
vacche magre e che i
cittadini tutti devono
stringere la cinghia?
Bene: dal 1997 (quando
erano 884 contro i 1.053
di oggi: più 169) gli
addetti alla camera
alta, dal magazziniere
al segretario generale,
hanno visto mediamente
crescere la loro
retribuzione netta del
46,58% in termini
monetari e del 21,64% in
termini reali, senza
l'inflazione. Un
trattamento deluxe, pari
a circa il doppio del
parallelo aumento
registrato nello stesso
decennio dagli stipendi
degli altri dipendenti
pubblici (più 12,5%
reale) e quasi al
quadruplo dei ritocchi
(più 6,4%) strappati
sempre dal 1997 al 2007
dai lavoratori delle
industrie private.
Neppure lo scandalo
intorno ai costi
esorbitanti della
politica e dei Palazzi,
esploso un anno fa dopo
una serie di servizi del
Corriere, è servito ad
arginare l'onda lunga.
Ricordate l'irritazione
alla scoperta che un
dipendente medio
guadagnava nel 2006 la
bellezza di 118 mila
euro? Bene: adesso ne
guadagna 131.124. Cioè
13.000 in più. Con un
aumento dell'11%. Sei
volte e mezzo
l'inflazione. Risultato:
perfino i dati sparati
da L'Espresso a luglio,
quelli che fecero
strabuzzare gli occhi
agli italiani nel
leggere che il
segretario generale
Antonio Malaschini coi
suoi 485 mila euro
prendeva molto più del
doppio del presidente
della Repubblica, che
uno stenografo arrivava
a guadagnarne 254 mila e
un barbiere 133 mila
(pari a 36 mila più che
il Lord Chamberlain
della monarchia inglese
William Peel) sono oggi
vecchi. Da aggiornare in
rialzo. E il bello è
che, salvo una svolta,
continueranno a
crescere.
Le regole dicono infatti
che se i questori del
Senato non spediranno
una disdetta ai
sindacati dei dipendenti
(una decina e piuttosto
combattivi) entro il
prossimo 31 dicembre, il
contratto si intenderà
automaticamente
rinnovato per altri tre
anni. E per capire come
sia fatto, quel
contratto d'oro
zecchino, è sufficiente
spiegare un dettaglio:
ventidue anni dopo il
referendum del 9 giugno
1985 sull'abolizione
della scala mobile per
tutti gli altri
italiani, i lavoratori
di Palazzo Madama
possono ancora contare
su una scala mobile
tutta loro. In base alla
quale il loro stipendio
cresce ogni anno dello
0,75% oltre al recupero
dell'inflazione
programmata. Questa era
stata fissata al 2%?
L'aumento è del 2,75%.
Con un regalino
ulteriore. Nel caso
l'aumento del costo
della vita sia superiore
a quello programmato,
questo aumento viene
tutto recuperato
(inflazione reale al 3%?
Aumento del 3,75) ma nel
caso sia inferiore, vale
la quota programmata:
inflazione reale all'1%?
Aumento del 2,75.
Chiamiamola col suo
nome: è un'indecenza.
Offensiva nei confronti
di tutti i cittadini
italiani. A partire da
quelli pronti a
sottoscrivere la tesi di
Franco Marini e Fausto
Bertinotti, che dopo la
deflagrazione del
dossier stipendi
spiegarono come il
Parlamento dovesse avere
un personale di
eccellenza. Cittadini
disposti a pagare
profumatamente i
funzionari
indispensabili al
funzionamento dello
Stato. Ma non a
riconoscere certi
privilegi.
Come il diritto degli
addetti alla Camera alta
ad accumulare cinque
giorni di ferie l'anno
perché gli siano
liquidati alla fine in
base all'ultimo
stipendio. O il regalino
annuale di 2 milioni di
euro distribuiti a
pioggia come premio. O
la progressione delle
retribuzioni che, come
avrebbe denunciato in
una drammatica e
segretissima lettera a
Marini il questore
Gianni Nieddu, possono
impennarsi
dall'assunzione alla
pensione del 368%: tre
volte quelle dei
professori universitari,
che non sono nemmeno gli
statali meno pagati.
Financo il rimborso dei
taxi e dei permessi per
entrare nel centro
storico di Roma: 50 mila
euro. C'è poi da
stupirsi se, con regole
così, il personale costa
oggi uno sproposito?
Pesava, dieci anni fa,
per il 37,1 per cento
sul costo complessivo
del Senato. Oggi è
salito di oltre sei
punti: 43,2 per cento.
Per un totale di 236
milioni di euro.
Compresi, come si
diceva, i soldi che
finiscono ai pensionati.
I quali sono oggi 656,
costeranno nel 2007 ben
77 milioni e mezzo di
euro e incassano
mediamente 118 mila euro
a testa. Quanto la cosa
sia esplosiva lo dice il
confronto col 1997: in
dieci anni la spesa
pensionistica di palazzo
Madama è cresciuta
dell'80,7%. Tolta
l'inflazione, del 49,4%.
Un'impennata mostruosa.
Dovuta anche, come
dicevamo, al fatto che i
dipendenti assunti dopo
il 1998 possono andare
in pensione a 53 anni
(purché la somma
dell'età, dei
contributi, minimo 30
anni, e dell'anzianità
di servizio, minimo 21
anni, faccia almeno 109)
e con l'eventuale
ricongiungimento
contributivo interamente
a carico del Senato.
Cioè quattro anni prima
di chi ha la salute
minata da lavori
usuranti quali i
minatori, i palombari,
gli operai chimici che
si calano nelle
autoclavi, i fuochisti
che lavorano agli
altoforni. Cinque in
meno di splendidi sex
symbol del cinema come
Fanny Ardandt o Richard
Gere. Eppure in gran
parte, se assunti prima
del 1998, possono andare
in pensione anche prima.
Il tutto dodici anni
dopo la riforma che
porta il nome di
Lamberto Dini. Alla
faccia di chi si scanna
sullo scalone, lo
scalino, i quarant'anni
di contributi…
Nel
2009 Milano ring
mondiale
La città ospiterà
circa 700 atleti di fama
internazionale,
provenienti da 120
Paesi. Al via anche la
"Milano Boxing School"
15 Novembre 2007 (Comune
di Milano)
Per la prima volta, dal
24 agosto al 6 settembre
2009, la nostra città
accoglierà circa 700
atleti di fama
internazionale,
provenienti da 120
Paesi, per i Campionati
Mondiali di Pugilato.
La manifestazione è
stata presentata oggi,
dall’assessore allo
Sport e Tempo Libero
Giovanni Terzi, a una
decina di giorni dalla
conclusione dei mondiali
di Chicago che hanno
visto una splendida
prestazione degli atleti
italiani: due ori, un
argento e un bronzo. La
presentazione si è
svolta al Castello
Sforzesco dove avrà
inizio la cerimonia di
apertura.
Presenti anche Pier
Gianni Prosperini,
assessore allo
Sport-Giovani-Turismo
della Regione Lombardia,
Irma Dioli, assessore
allo Sport-Tempo Libero
–Politiche Giovanili
della Provincia di
Milano, Franco
Falcinelli, Presidente
della FPI, Andrea
Locatelli, Presidente
del comitato
organizzativo Milano
2009, Ho Kim, Executive
Director AIBA. E ospiti
gli atleti italiani
vincitori ai recenti
mondiali di Chicago:
Roberto Cammarelle,
iridato nei supermassimi
a Chicago, Clemente
Russo, Domenico
Valentino, Vincenzo
Picardi.
"Milano – ha dichiarato
Terzi – si è posta un
importante obiettivo ed
è riuscita, grazie
all’impegno e alla
sinergia di tutte le
istituzioni, a
raggiungerlo in pochi
mesi. I Campionati
Mondiali di Pugilato
rappresentano un vero e
proprio evento che
accresce il valore della
nostra città nel
panorama sportivo
internazionale".
“Questa vittoria,
inoltre, - ha concluso -
è stata il giusto
stimolo per dare il via
al progetto Milano
Boxing School, per
portare gratuitamente il
pugilato nelle scuole
medie e superiori di
Milano e provincia.”
Con i Campionati
Mondiali di Pugilato,
Milano, già capitale
europea dello sport per
quell’anno, diventerà
quindi un importante
punto di riferimento per
tutti gli appassionati e
gli addetti ai lavori.
''Abbiamo scelto proprio
Milano - ha commentato
Franco Falcinelli,
presidente della
Federazione pugilistica
italiana - per la sua
grande tradizione
pugilistica: la
Federazione è stata
fondata qui nel 1908, ma
anche per i grandi
eventi che ci sono
stati, e i grandi
campioni che hanno
combattuto, uno tra
tutti Duilio Loi''.
Una rassegna
cinematografica a tema,
una mostra sul mondo e
iniziative per i bambini
del pugilato. Sono
alcune delle
manifestazioni
collaterali in programma
durante lo svolgimento
dei Campionati, per
affiancare agli incontri
agonistici momenti di
arte-cultura, formazione
ed entertainment.
Violenza
sessuale, fermato
32enne
15 Novembre 2007 (AGR)
Ha abusato della
fidanzata 32enne, che e'
riuscita a contattare
telefonicamente il padre
e a chiedergli aiuto.
Fermato ieri sera a
Milano un italiano di 28
anni, pluri-pregiudicato.
La violenza sessuale e'
stata confermata da
accertamenti in
ospedale. La donna lo ha
anche denunciato per
violenza e per essere
stata piu' volte chiusa
in casa dal fidanzato e
privata del cellulare.
Molotov
contro
negozio di biciclette a
Limbiate
15 Novembre
2007 (AGR)
30mila euro. A tanto
ammontano i danni
provocati ieri a un
negozio di biciclette di
Limbiate, nel milanese,
dal lancio di una
molotov. Ignoti prima
hanno distrutto la
vetrina con un grosso
sasso, poi hanno gettato
dentro il negozio la
bottiglia incendiaria.
Il titolare del punto
vendita ha dichiarato
alle forze dell'ordine
di non aver mai subito
minacce.
Aggressione,
uruguaiano
condannato a 9 anni
15 Novembre 2007 (AGR)
Nove anni e otto mesi:
questa la condanna
inflitta dal gup di
Milano a un cittadino
uruguaiano di 32 anni.
Un anno fa l'aggressore
aveva sparato diversi
colpi contro un
ventiduenne cileno,
ferendolo all'inguine,
al termine di una lite
scoppiata fuori da una
discoteca. L'uruguaiano
e' stato condannato,
oltre che per tentato
omicidio, anche per
porto illegale d'arma da
fuoco e sfruttamento
della prostituzione.
Rapito
bimbo di
dieci anni per farlo
spacciare a Rho
15 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
A solo 10 anni costretto
a fare il pusher alle
porte di Rho e al tempo
stesso la vedetta, per
segnalare al suo
«padrone» auto sospette,
soprattutto delle forze
dell’ordine. Un lavoro
quello del piccolo Amin,
lo chiameremo così, da
svolgere con diligenza.
L’alternativa? Botte e
privazioni, alle quali
ormai il piccolo
«prigioniero» era
abituato sin dal suo
arrivo in Italia dal
Marocco, due anni fa.
Qualche sera fa ha però
intravisto la svolta
della sua vita, quella
vestita con le divise
dei carabinieri, ed ha
deciso di affidarsi a
loro proprio mentre era
intento ad evadere ai
bordi della strada gli
ordini di cocaina che
gli erano stati
affidati. È scappato, ma
in direzione dei
militari, e dopo aver
ottenuto protezione si è
aperto con loro
raccontando il suo
dramma. Rifocillato e
rassicurato è stato poi
affidato a un centro di
accoglienza per minori
dove, come hanno
spiegato gli inquirenti,
vuole a tutti i costi
tornare ad una vita
normale. Da qualche
tempo ai carabinieri
della compagnia di Rho,
erano giunte
segnalazioni relative
alla presenza di un
bambino che, a tarda
sera, avvicinava le auto
che si fermavano in via
Morandi, a ridosso della
zona boschiva fra Rho e
Baranzate. In un primo
momento gli
investigatori avevano
temuto che quanto
appreso potesse
nascondere qualche giro
di prostituzione
minorile, senza
escludere tuttavia altre
ipotesi, visto che in
quel boschetto spesso
era stata rilevata
attività di spaccio di
droga. Così per alcune
sere, discretamente,
hanno tenuto
sott’osservazione
l’area, sino a quando
dai cespugli è spuntato
il piccolo marocchino,
incaricato di consegnare
alcune dosi di cocaina a
un paio di clienti fermi
ai bordi della strada.
Senza attendere ancora è
scattata l’operazione di
polizia che ha portato
alla cattura di un
pregiudicato, A.E.
24enne, anch’egli
marocchino che gestiva
nel boschetto l’attività
di spaccio e che era il
«padrone» del piccolo
Amin. Quest’ultimo, in
caserma ha raccontato la
sua triste storia.
Quella di un bambino che
fino a otto anni aveva
vissuto una vita
regolare, seppure di
stenti, nel suo Paese, e
che frequentava anche la
scuola con i suoi
coetanei. A un certo
punto, non si sa bene se
con il consenso o no
della famiglia, era
stato prelevato dal suo
Paese e portato in
Italia clandestinamente,
con destinazione finale
Milano. Per due anni
aveva vissuto per strada
a Quarto Oggiaro,
dormendo sotto i ponti
insieme ad altri
clandestini, dipendendo
però unicamente dal
giovane arrestato nel
boschetto, per conto del
quale era obbligato a
vendere droga,
occupandosi delle
consegne.
Ora gli investigatori
stanno cercando di
risalire alla sua
famiglia in Marocco,
mentre per A.E. è
scattato l’arresto per
spaccio di stupefacenti,
ma soprattutto per
sequestro di persona.
Ucraina
stuprata
fuori dalla discoteca:
preso connazionale
15 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
L’hanno cercato per
cinque mesi. Da quando,
la notte del 17 giugno
scorso, stuprò una
ragazza ucraina fuori
dall’«Hollywood», nota
discoteca di corso Como.
Ieri, la polizia ha
notificato un’ordinanza
di custodia cautelare in
carcere a carico di
Sergeij Kalinin, 29
anni, anch’egli ucraino.
L’accusa è di violenza
sessuale. L’uomo, tra
l’altro, era stato
arrestato a Chieti
l’estate scorsa, e
condannato a una pena a
due anni e quattro mesi
per porto abusivo
d’armi, violazione della
legge Bossi-Fini e reati
contro il patrimonio. A
mettere gli
investigatori e gli
inquirenti sulle tracce
dell’indagato è stata
un’amica e connazionale
della vittima, a
conoscenza del fatto che
Kalinin aveva violentato
anche sua madre, una
donna di 42 anni,
qualche giorno dopo lo
stupro davanti alla
discoteca. La testimone,
pur ammettendo di essere
stata quella sera nel
locale con la vittima e
il gruppo di ragazzi, in
un primo momento ha
negato di sapere chi
fosse lo stupratore.
Poi, in Questura, si è
decisa a dire tutto, e
ha aggiunto anche che
Kalinin qualche giorno
dopo lo stupro
dell’amica aveva
violentato anche sua
madre.
Doni
e solidarietà
al mercatino di piazza
Mercanti
15 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Anche quest’anno torna
al palazzo dei
Giureconsulti - da
domani a domenica - il
Mercato della
Solidarietà, che da 7
anni dà la possibilità
ai milanesi di
acquistare regali di
Natale facendo del bene.
L’iniziativa, ideata
dalla scrittrice
Alessandra Appiano e
promossa dalla
fondazione Exodus di don
Antonio Mazzi,
quest’anno anticipa
l’apertura al venerdì
perchè l’obiettivo
dichiarato è di vuotare
in tre giorni, dalle 10
alle 18.30, tutto il
magazzino, in modo che
don Mazzi possa portare
al suo progetto per i
ragazzi di strada in
Patagonia una cospicua
dote di finanziamenti,
ottenuti dal ricavato
delle vendite. «Ogni
anno - ha affermato don
Mazzi - il mercatino
della solidarietà mette
assieme laici e
credenti, personalità
della moda e dell’altre
e gente comune».
Nell’angolo libri del
mercatino sarà in
vendita anche il volume
«Cuore di Pietra»,
scritto da 23 donne che
devolveranno tutti i
contributi del diritto
di autore a un progetto
che distribuirà cure
antiretrovirali alle
donne sieropositive del
Malawi per non
trasmettere l’Aids ai
loro neonati.«Al
mercatino non solo si
fanno bene i regali -
commentato Manfredi
Palmeri, presidente del
consiglio comunale che
assieme alla Camera di
Commercio patrocina
l’evento - ma si fa del
bene, facendo i regali»