Archivio notizie

Singapore airlines interessata a rotte Malpensa
17 Novembre 2007 (AGR)

   Singapore Airlines e' interessata a valutare la possibilita' di acquisire le rotte che Alitalia lascera' libere a Malpensa. E' quanto e' emerso da un lungo colloquio che il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha avuto con il vicepresidente della compagnia aera asiatica, Bey Soo Kyang, prima di partire dal Sudest asiatico dopo una missione istituzionale durata una settimana.


Aumentano gli oneri di urbanizzazione
17 Novembre 2007 (AGR)

   Aumenti in arrivo per i costruttori che lavorano a Milano: il Comune, aggiornando le tabelle ferme al 1991, ha rivisto al rialzo gli oneri di urbanizzazione, che potrebbero portare a un aumento di entrate annue da 100 a 150 milioni di euro nelle casse di Palazzo Marino. La delibera approvata ieri dalla giunta innalza gli oneri per tutti i tipi di costruzione: per un metro quadrato di residenziale si passa da 79,86 euro a 185,97; per un mq di industriale da 58,32 a 186,08; per uno di alberghiero da 82,66 a 225,94 e infine per un mq di terziario da 171,58 a 346,40. Per l'edilizia convenzionata e' stato introdotto uno sconto del 50%, mentre per gli interventi rivolti al risparmio energetico e alla sostenibilita' ambientale sono previsti tagli fino al 33%.


Smog: Milano, saltano abbonamenti generalizzati ecopass
17 Novembre 2007 (AGR)

   Al termine di una riunione burrascosa della maggioranza a Palazzo Marino, durante la quale il sindaco Letizia Moratti, avrebbe persino minacciato le dimissioni pur di salvare il provvedimento antismog, saltano gli abbonamenti generalizzati al ticket di ingresso a Milano. I partiti della Cdl, Fi in testa, hanno fatto un passo indietro sulle agevolazioni tariffarie per le auto che entreranno in citta'. La soluzione e' di sostituire gli abbonamenti con un sistema di pacchetti di ingressi, ispirato alla logica di uno sconto maggiore per gli automobilisti che faranno minori entrate nella cerchia dei bastioni.


Morto in casa: forse malore durante gioco erotico
17 Novembre 2007 (AGR)

   Sarebbe deceduto per un malore durante un gioco erotico l'uomo trovato morto nel letto della sua abitazione ieri in via Bellini, a Milano, vestito da donna e legato. L'indiscrezione trapela da fonti investigative, che chiariscono che l'allarme e' stato dato al 118 alle 13.43 di ieri e che il 43enne e' stato ritrovato imbavagliato e con i polsi e i piedi legati dietro la schiena.


Scooter rotto, impiegato e figlio ne rubano uno per ricambi
17 Novembre 2007 (AGR)

   Il figlio aveva rotto lo scooter in un incidente stradale, cosi' un impiegato milanese ha pensato bene di chiedere in prestito un furgone al vicino di casa per andare a rubare un motorino identico a quello incidentato, con l'idea di smontarlo e usarne i pezzi come ricambi. Padre e figlio hanno messo a segno il furto in via San Marco, nel centro di Milano, ma sono stati visti da una donna che ha avvisato le forze dell'ordine. L'impiegato e il figlio studente, entrambi incensurati, saranno processati per direttissima.


Trecento muri imbrattati, presi 7 graffitari
17 Novembre 2007 (ilgiornale.it)

   Tempi duri per i graffitari a Milano: il Comune ha deciso un giro di vite contro i cosiddetti «writers» - i ragazzi che armati di bombolette spray riempiono di scritte e disegni i muri degli edifici - istituendo una task force di 15 vigili che ogni giorno pattugliano la città a caccia dei vandali. Inoltre, attraverso i giudici di pace, da alcuni mesi si sta portando avanti un’attività investigativa, volta a identificare gli autori dei graffiti con la loro opera. Il nucleo speciale dei vigili è attivo dal luglio scorso, e finora ha preso in flagranza di reato 7 graffitari: secondo una stima del Comune, a ognuno di loro sono riconducibili 300 muri imbrattati.

«La parola d’ordine è repressione - ha detto il vicesindaco Riccardo De Corato, intervenuto al convegno «Non scriverlo sui muri» promosso dall’Associazione Anti-graffiti -. Le pene vanno inasprite: la normativa in materia va riformata, includendo anche il carcere se necessario». Il reato di imbrattamento, regolato dall’articolo 639 del codice penale, prevede la multa da 258 a 2.582 euro e gli arresti domiciliari da 6 a 30 giorni. Dal 2002 però, diversi senatori di centrodestra, fra i quali lo stesso De Corato e il presidente dell’Associazione Antigraffiti Vittorio Pessina, hanno avanzato proposte di riforma dell’articolo in chiave repressiva. L’ultima, del luglio 2006, propone la reclusione fino a un anno, multe fino a 2.500 euro e la procedibilità d’ufficio contro i graffitari sorpresi: «I graffiti sono un vero e proprio sopruso nei confronti dei cittadini - ha affermato il senatore Giuseppe Valditara, fra i firmatari della proposta -. Lo Stato deve intervenire, altrimenti legittima la prepotenza».

Su misure così drastiche come il carcere non tutti sono d’accordo: «La reclusione sembra eccessiva se si pensa che spesso i “writers” sono minorenni - ha argomentato il sostituto procuratore Riccardo Targetti -. Le forze di polizia non sono sufficienti per dare il via ad arresti di questo tipo: più utile sarebbe costringere il vandalo a ridipingere dove ha imbrattato». Il profilo del graffitaro è quello di un giovane dai 12 ai 25 anni, ceto medio, di istruzione superiore e residente in città: elementi che per alcuni mal si conciliano con la galera e l’idea di criminale. Accanto al dibattito su proposte repressive e pene alternative, il disagio: secondo una ricerca condotta ad ottobre a livello nazionale dall’Associazione antigraffiti, il 97% dei cittadini esprime sempre più malcontento rispetto al problema dei graffiti, e l’83% pensa che il fenomeno sia in aumento. E mentre l’ex assessore e docente universitario Stefano Zecchi liquida il graffitismo anche dal punto di vista estetico - «è vandalismo. Non basta dirsi artisti per esserlo» -, per i cittadini è attivo il numero di telefono dei vigili urbani (020202) dove segnalare l'imbrattamento, mentre su www.associazionegraffiti.it si possono scaricare i moduli per sporgere querela.


C’è coda ai gazebo: già raccolte 255mila firme
17 Novembre 2007 (ilgiornale.it)

   Una firma dopo l’altra. E dietro ogni nome, una persona delusa da questo Governo. Ieri alle 16 i 4mila volontari al lavoro nei mille gazebo lombardi ne avevano raccolte già 255mila. Nella sola Milano ben 100mila e cinquecento.

«Fin da subito - racconta l’onorevole Mariastella Gelmini - c’è stata una grande affluenza». Ieri mattina la coordinatrice regionale di Forza Italia ha deciso di seguire in prima persona l’inizio delle operazioni per la raccolta delle firme contro Prodi. E nonostante l’approvazione della finanziaria da parte del Senato, l’entusiasmo per questa tre giorni non è venuto bene. «Le elezioni sono l’unica via di uscita da questa situazione - continua Gelmini -. La posizione di Forza Italia non cambia dopo il voto sulla finanziaria».

Insieme a lei, ieri mattina c’erano anche Maurizio Lupi, Giulio Tremonti e Tiziana Maiolo, tutti impegnati ad ascoltare le lamentele dei milanesi, «stanchi - precisa Lupi - di un governo che non li ha mai rappresentati». Secondo il politico di Forza Italia, «Prodi ha perso il contatto con la popolazione perché si è chiuso dentro il palazzo. Berlusconi, invece, ancora una volta ha capito che la vera politica si fa tra la gente». Da qui l’idea di raccogliere le firme per mandare a casa il governo. «Il Presidente ci ha chiesto di fare opposizione sentendo la voce delle persone - racconta Lupi - e noi l’abbiamo ascoltato. Eccoci qui determinati a mandare a casa il governo».

Un esecutivo, che secondo Gelmini ormai ha i giorni contati: «Dini e Bordon hanno spiegato chiaramente che questa maggioranza è inadatta e lo è perché non garantisce la sicurezza dei cittadini e continua ad aumentare la pressione fiscale». Poi la stoccata finale: «A noi non interessano le dichiarazioni degli opinionisti o dei commentatori, a noi interessa l’opinione della gente che non è interessata alla legge elettorale, quanto piuttosto ai problemi che ogni giorno si trova ad affrontare». Dal commercialista, in banca e nella quotidianità, davanti agli scaffali del supermercato. «Oggi - conclude Gelmini - l’80 per cento degli italiani boccerebbe questo governo e la prova sta nel fatto che sono già venuti a firmare molti cittadini che hanno votato per il centrosinistra ma ora ne sono profondamente delusi». Per dar man forte al popolo milanese di Forza Italia, domenica alle 16.30 Silvio Berlusconi sarà al gazebo di piazza San Babila per chiudere la tre giorni nella sua città, Milano.


«No al ticket? Cercatevi un altro sindaco»
17 Novembre 2007 (ilgiornale.it)

   «E allora cercatevi un altro sindaco». Il centrodestra litiga sul ticket antismog e Letizia Moratti minaccia di andarsene. Ministero dei Trasporti e Corte dei conti bocciano gli abbonamenti scontati e secondo la nuova tabella presentata dall’assessore Edoardo Croci si pagheranno 440 o 1.100 euro all’anno. Cifre che provocano la ribellione di Fi, An e Lega. Tutto rimandato a lunedì, con la Moratti che alle Invasioni barbariche assicura che «il ticket si farà». Anzi che, dopo la sperimentazione, sarà esteso anche oltre la Cerchia dei Bastioni.

 

 

 

 

 

 

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