Incidenti: rallentamenti
sull'A4
Torino-Milano
28 Dicembre 2007 (AGR)
Un
incidente nei pressi di
Boffalora provoca
rallentamenti e
possibili code sull'A4
Milano-Torino, in
direzione del capoluogo
lombardo
Intascava tangenti,
arrestato imprenditore
milanese
28 Dicembre 2007 (AGR)
Un imprenditore milanese
della ristorazione,
Gianluca Maltese, e'
stato arrestato in
flagranza di reato dai
carabinieri mentre
intascava una busta
contenente 6 mila euro.
Maltese e' accusato di
concussione perche' in
quanto incaricato di
pubblico servizio per la
sua societa', la 'Aristos',
si sarebbe fatto pagare
per favorire
l'aggiudicazione degli
appalti e per evitare
contestazioni e
controlli. Un
imprenditore aveva
denunciato Maltese
perche' costretto a
pagare per avere
l'appalto.
Trasporti: Milano,
mezzi pubblici cambiano
orario nelle feste
28 Dicembre 2007 (AGR)
In questo
periodo il servizio dei
mezzi dell'Atm a Milano
sara' modificato in
occasione delle
festivita' natalizie.
Tutti i mezzi seguiranno
l'orario del sabato,
oggi venerdi' 28 e
lunedi' 31 dicembre, ma
anche nei giorni
mercoledi' 2, giovedi' 3
e venerdi' 4 gennaio
2008; seguiranno invece
l'orario festivo
martedi' primo gennaio
2008.
Nebbia: visibilita'
ridotta in tutta la
Lombardia
28 Dicembre 2007 (AGR)
Nebbia
fitta su tutta la
Lombardia, in
particolare sull'A7
Milano Genova, tra
Milano e Serravalle.
Cento metri di
visibilita' sulla
Autostrada del Sole tra
Milano e Piacenza e
sulla A21 tra Tortona e
Brescia. Foschia sulle
tangenziali est e ovest
e sulla A4 Torino
Milano, tra Novara e
Milano. Nebbia nella
zona di Vercelli, sulla
A26 dei Trafori, e in
provincia di Mantova
sulla A22 del Brennero.
Rapina in profumeria
al Fiordaliso, bottino
20mila euro
28 Dicembre 2007 (AGR)
Rapina questo pomeriggio
nel centro commerciale
Fiordaliso di Rozzano,
alla periferia di
Milano. La commessa di
una profumeria e' stata
alleggerita di 20mila
euro. La donna stava
portando l'incasso di
alcuni giorni in banca
quando e' stata
avvicinata da una
persona che le ha
puntato qualcosa alla
schiena intimandole di
consegnare i soldi.
Il contributo
pubblico, di 297
milioni, diviso tra
Stato e Comune
Metrò 5, firmato
l'accordo
pubblico-privato
La
linea collegherà
Garibaldi a Bignami, la
prima parte entrerà in
funzione il 1° marzo
2011. Il costo totale
dell'opera è di 550
milioni
28 Dicembre 2007 (vivimilano.it)
Costa 550
milioni di euro la linea
5 del metrò e sarà
finanziata grazie a un
accordo che unisce
pubblico e privato, il
cosiddetto «project
financing». I privati
sono quattro banche:
Dexia-Crediop,
Mediobanca, Société
Générale Corporate &
Investment Banking e
WestLB - succursale di
Milano, che hanno
sottoscritto un
finanziamento da 275
milioni di euro. Si
tratta del primo
progetto di linea
metropolitana finanziato
in Italia su base
project con uno schema
di partenariato
pubblico-privato. Il
contributo pubblico
ammonta a 297 milioni e
sarà coperto con
contributi statali e del
Comune di Milano.
L’importo totale del
project financing, 275
milioni, è suddiviso in
cinque tronconi:
finanziamento a lungo
termine, finanziamento
Iva, finanziamento
standby, finanziamento
working-capital e linee
di anticipazione del
contributo pubblico. La
durata dei finanziamenti
di lungo termine è di 23
anni.
I NUMERI - La linea 5,
lunga 5,6 km, collegherà
Garibaldi a Bignami,
nella zona nord di
Milano, con le stazioni
di Porta Garibaldi,
Isola, Zara, Marche,
Istria, Cà Granda,
Bicocca, Ponale e
Bignami. Sarà una
metropolitana leggera
interamente automatica
con sistema driverless,
cioè senza guidatore.
L’entrata in esercizio
della linea è prevista
in due fasi: la parte da
Zara a Bignami sarà
funzione il 1° marzo
2011, la parte da Zara a
Garibaldi sarà
completata nei
successivi 14 mesi,
entro il 1° maggio 2012.
Si prevede un flusso di
passeggeri a regime di
29 milioni di persone
all'anno.
Occupavano case e le
cedevano a parenti
28 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Sapevano
che con la passata
giunta di sinistra,
nessuno si sarebbe mai
sognato di cacciarli
dalla casa occupata.
Così, nel corso degli
anni, dal Comune di Rho
di alloggi popolari
avevano finito per
riceverne due,
occupandone recentemente
anche un terzo. Già,
perché quegli immobili,
dopo averli abitati per
un po’, li cedevano a
parenti privi del
diritto di assegnazione.
Tanto che nelle case
popolari ottenute sono
andati a vivere diversi
membri della stessa
famiglia, nonni o altri
congiunti. Il terzo
tentativo di fare
incetta di case
pubbliche è però finito
male per la singolare
famiglia di «furbetti»
che si fingevano
indigenti e bisognosi di
un tetto. Sono finiti
tutti in strada,
nonostante l’ultimo
colpo di teatro: quello
di simulare una grave
cardiopatia a carico di
uno dei componenti.
Sgomberati dai
carabinieri con
l’ausilio di un
cardiologo, che ha
dovuto garantire il
trasporto in ambulanza
della persona che si
dichiarava gravemente
malata, adesso dovranno
trovarsi una
sistemazione, pagandosi
una casa a prezzo di
mercato.
Qualche mese fa avevano
occupato un immobile
comunale a Passirana,
frazione di Rho. Subito
dopo, dal Comune era
giunta l'ingiunzione a
lasciare quella casa. Ma
loro hanno ignorato ogni
intimazione, certi di
farla ancora franca.
Invece, prima di Natale
è arrivato lo sgombero
inaspettato. «Ci
dispiace usare la forza
ma, quando siamo
convinti di avere
ragione, non ci fermiamo
di fronte alla pur
comprensibile resistenza
degli interessati - ha
dichiarato il sindaco
Roberto Zucchetti -. Il
prefetto inoltre mi ha
assicurato che dopo le
festività natalizie
garantirà il necessario
supporto della forza
pubblica, per consentire
al Comune di Rho di
operare anche per
l’abbattimento di alcune
case costruite
abusivamente sul
territorio cittadino».
Anche in questo caso, ha
concluso il primo
cittadino, «preferiremmo
non adoperare le maniere
forti ma se costretti lo
faremo, ovviamente nel
pieno rispetto dei
diritti di tutti».
Ecopass, via libera
a chi trasporta cibi
freschi
28 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Deroghe a chi trasporta
cibi e prodotti
«altamente deperibili».
Ma dai commercianti
l’impegno a sostituire
al più presto i veicoli
inquinanti con mezzi a
tecnologia più avanzata
ed ecologica. Quasi
dieci ore di braccio di
ferro tra l’assessore a
Mobilità e Ambiente
Edoardo Croci, quello
alla Salute Giampaolo
Landi di Chiavenna e il
vice presidente
dell’Unione del
commercio di Milano
Simonpaolo Buongiardino
e ieri, quand’era ormai
notte, il «patto in
quattro punti». Che
prevede, oltre
all’impegno a rendere
sempre più «verde» il
parco furgoni,
l’esenzione dall’Ecopass
per i veicoli che
garantiscano corrette
condizioni
igienico-sanitarie per
beni «altamente
deperibili». In pratica
via libera alle celle
frigo, ma «entro tre
mesi una revisione che
permetterà di verificare
la situazione alla luce
dell’applicazione dei
filtri antiparticolato».
Una sconfitta davanti
alle pressioni dei
commercianti? «Nemmeno
per sogno - spiega
l’assessore Croci - si
tratta esclusivamente di
cibi deperibili nel giro
di poche ore. Si è
esteso il principio
della pubblica utilità e
della difesa della
salute ai prodotti
alimentari». «Siamo
molto soddisfatti - le
prime parole di
Buongiardino - si è
opportunamente data
attenzione al settore
che rappresentiamo e
alla salute dei
milanesi. Le deroghe al
trasporto degli
alimentari rappresentano
un modo positivo per
avviare questo
importante
provvedimento».
Tutto bene, dunque, a
meno cinque dalla
partenza. Anche se ieri
è andato in tilt il sito
internet: problemi di
collegamento con le
banche e impossibile
acquistare il tagliando
con la carta di credito.
Prosegue, intanto, la
campagna d’informazione.
Ieri sono stati
finalmente tolti i primi
teli protettivi che
coprono i 156 cartelli
informativi installati
in tutta la città: 38 al
confine urbano, 35 lungo
la circonvallazione
esterna della 90\91, 40
di preavviso in piazze e
viali sulle principali
radiali verso il centro,
43 in corrispondenza dei
varchi d’ingresso. A
questi segnali si
aggiungono i pannelli di
Infomobilità sulle
tangenziali e sui tratti
di autostrada. E sempre
ieri, prima giornata di
attivazione dei
tagliandi «gratta e
passa». Che si possono
acquistare nei cinque
Atm Point e in 150
rivendite autorizzate
(edicole, e
tabaccherie). Gli
abbonamenti annuali per
i residenti all’interno
della Cerchia dei
Bastioni sono già in
vendita dal 18 dicembre
in tutti gli Atm Point e
nelle 23 rivendite
autorizzate delle 19
stazioni della
metropolitana
all’interno della
Cerchia (Repubblica,
Turati, Montenapoleone,
Duomo, Missori,
Crocetta, Porta Romana,
Sant’Agostino, Sant’Ambrogio,
Cadorna, Lanza, Moscova,
Garibaldi, Porta
Venezia, Palestro, San
Babila, Cordusio,
Cairoli, Conciliazione).
Dopo averli acquistati,
grattatina alla
pellicola argentata sul
retro della carta per
scoprire il codice pin.
Dodici caratteri
alfanumerici da
associare alla targa e
comunicare entro
ventiquattr’ore
dall’entrata nella zona
rossa. Telefonando
all’800.437437 (dal
lunedì al sabato dalle 7
alle 20), mandando un
sms al 339-9940437 (con
pin e targa) o
direttamente sul sito di
Palazzo Marino
(www.comune.milano.it)
nella sezione dedicata
all’Ecopass. «È già
tutto pronto» annuncia
ottimista Croci. E
rivela l’ultima novità.
«Un monitoraggio
costante - assicura - su
ingressi, andamento
dello smog, incremento
dei mezzi pubblici e
tutto quanto riguarda l’Ecopass.
Il tutto verificabile da
chiunque semplicemente
cliccando sul sito del
Comune».
Anagrafe, troppa
ressa in via Larga:
ufficio chiuso per
motivi di sicurezza
28 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Una coda chilometrica.
Non soltanto per
avvicinarsi allo
sportello. Anche fuori
dal salone, per
prenotare il proprio
turno. Siamo all’ufficio
dell’Anagrafe di via
Larga. Centinaia di
persone sono in fila da
ore per rifare la carta
di identità, cambiare la
residenza e sbrigare
altre pratiche. I più
fortunati fanno la coda
all’interno del salone:
in mano hanno il
bigliettino che
permetterà loro di
raggiungere l’addetto
allo sportello. Gli
altri sono fermi
all’esterno: aspettano
di prenotare. Molti sono
costretti a tornare a
casa. Un cartello
affisso sul vetro
avverte, infatti, che
«la prenotazione è
momentaneamente sospesa
per motivi di
sicurezza». Prima di
permettere ad altri
utenti di accedere al
locale, l’ufficio deve
smaltire l’eccesso di
pratiche.
«Non possiamo permettere
un affollamento
eccessivo - spiega
l’assessore comunale a
Semplificazione e
Servizi civici Stefano
Pillitteri -. Il salone
può contenere un numero
massimo di persone, per
consentire eventuali
operazioni di
evacuazione. Per questo
siamo costretti a
sospendere il servizio
per un po’». La ressa
torna puntuale ogni anno
a ridosso delle vacanze.
«Succede prima di agosto
e nei giorni
immediatamente
precedenti il capodanno
- continua Pillitteri -.
Questo perché la gente
si accorge solo
all’ultimo momento di
non avere i documenti in
regola per partire».
Così l’ufficio di via
Larga - il più
conosciuto - si riempie
a dismisura. Mentre gli
altri 16 punti nei quali
è possibile rifare i
documenti restano
semivuoti. «In ognuna
delle nove zone della
città esiste uno
Sportello Milano
semplice, che gestisce
servizi dell’anagrafe e
non solo - prosegue
l’assessore -. Inoltre
ci sono altri sette
uffici dove è possibile
rinnovare la carta di
identità. Il nostro
obiettivo è spalmare
l’utenza su tutto il
territorio per evitare
di mettere in crisi via
Larga».
Soprattutto ora che non
esiste più la sede di
via Statuto. «È stata
chiusa perché l’edificio
era disagiato ed era
troppo vicino a via
Larga - continua
Pillitteri -.
Contestualmente alla
chiusura abbiamo, però,
inaugurato lo Sportello
Milano semplice in Zona
3». Altro obiettivo del
Comune è semplificare
tutte queste procedure
attraverso sistemi di
autocertificazione.
«Purtroppo per ora
abbiamo le mani legate -
conclude Pillitteri -, è
prima necessario
cambiare le leggi.
Speravo fosse approvata
quella firmata dal
ministro Luigi Nicolais,
che introduceva nuove
procedure».