Accusato
di stupro,
chiesti 6 anni
29 Novembre
2007 (AGR)
Il pm di Milano Marco
Ghezzi ha chiesto 6 anni
di carcere per un
25enne, accusato di aver
stuprato una 20enne
svedese. La vicenda
risale ad Halloween
dello scorso anno. Il
giovane milanese dette
un passaggio a casa alla
ragazza, dopo una serata
trascorsa al Cafe'
Atlantique. Poi avvenne
la violenza, secondo
l'accusa, il rapporto fu
consensuale per la
difesa.
Altri quattro
funzionari devono
rispondere di
concussione
Letizia
Moratti
indagata per abuso
d'ufficio
Perquisizioni e
acquisizioni di
documenti in corso a
Palazzo Marino
nell'ambito
dell'inchiesta sugli
«incarichi d'oro» a
consulenti esterni
29 Novembre
2007 (corriere.it)
Il sindaco di Milano
Letizia Moratti è
indagato per abuso
d'ufficio a scopo
patrimoniale nell’ambito
dell’inchiesta sugli
«incarichi d'oro»
assegnati a consulenti
esterni. Perquisizioni e
acquisizioni di
documenti sono in corso
a Palazzo Marino da
parte della Guardia di
finanza e dei
carabinieri. Altri
quattro dipendenti
comunali devono
rispondere di
concussione, tra loro ci
sono anche Giampietro
Borghini, ex sindaco del
capoluogo lombardo e
attuale direttore
generale del Comune, e
la sua vice Rita
Amabile. Borghini è
accusato di concussione,
abuso d'ufficio e truffa
aggravata. Gli altri due
indagati sono Benucci,
capo di Gabinetto, e
Bordogna, ex direttore
centrale delle risorse
umane. L'indagine era
sta avviata dalla
Procura di Milano ed è
condotta dal pm Alfredo
Robledo.
Vigili
del fuoco
contro auto, muore
12enne
29 Novembre 2007 (AGR)
Un bambino di 12 anni e'
morto questa mattina ad
Arese, in provincia di
Milano. Era in auto con
il padre che lo stava
accompagnando a scuola,
quando a un incrocio la
macchina si e' scontrata
con un automezzo dei
vigili del fuoco.
Incidente
sulla
Tangenziale Ovest
29 Novembre 2007 (AGR)
Un incidente sulla
Tangenziale Ovest di
Milano sta causando code
tra la Nuova Vigevanese
e lo svincolo di Cusago,
verso i Laghi.
Sparatoria
per amore,
preso di mira tunisino
29 Novembre
2007 (AGR)
Un tunisino di 46 anni
e' stato raggiunto da
quattro colpi di pistola
alle gambe esplosi
dall'ex marito della sua
compagna. La vicenda e'
avvenuta alle 19 di ieri
in Via Meda a Milano,
vicino alla fermata del
tram. La vittima era con
la sua compagna, una
tunisina di 29 anni,
quando l'ex marito si
sarebbe avvicinato a
bordo di una Y10 -
risultata poi rubata - e
avrebbe esploso i colpi
in direzione dell'uomo.
Il ferito e' stato
ricoverato. Non e' in
gravi condizioni. Gli
agenti sono ancora sulle
tracce dell'autore della
sparatoria.
Artigiano
in Fiera,
2.600 espositori
29 Novembre 2007 (AGR)
Con 2.618 espositori su
una superficie di 115
mila metri quadrati,
torna dall'1 al 9
dicembre a
Fieramilanocity la
rassegna "Artigiano in
Fiera". La
mostra-mercato,
presentata ieri, e'
arrivata alla dodicesima
edizione.
Cerca
di impedire
furto e viene rapinato
29 Novembre 2007 (AGR)
Un ventenne che ha
cercato di impedire il
furto del suo scooter e'
stato minacciato con un
coltello e rapinato. I
carabinieri, grazie alla
sua tempestiva
segnalazione, hanno
arrestato uno dei due
banditi e ritrovato il
motorino. E' accaduto
martedì pomeriggio ad
Assago. L'arrestato e'
un ventunenne di
Buccinasco, che fa il
barista in un grande
centro commerciale.
Chiede
il divorzio
dalla moglie che ora è
diventata un uomo
29 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Cambiano i tempi, e
cambiano i costumi. E
alle volte, cambiano
anche i sessi.
Circostanze che possono
spiazzare anche un
giudice. Lo stesso che
ieri, nel concedere un
divorzio consensuale, è
scivolato su una mezza
gaffe. «Scusate
avvocati, ma manca una
delle parti?». No, le
parti c’erano entrambe.
Marito e moglie. Solo
che la moglie, da due
anni, è diventata uomo.
Prodigi del codice e
della natura umana.
Tutto inizia più di
dieci anni fa. È il 1996
e lui, un cubano allora
22enne, si sposa con
lei, italiana di 23. Una
bella cerimonia in
municipio a Milano. Poco
tempo dopo il
matrimonio, il ragazzo
ottiene la cittadinanza
italiana. Ancora un po’
di tempo, e la moglie
comincia a nutrire i
primi dubbi sulla
propria «appartenenza».
E prima del salto di
sponda, il lungo iter
legale per ottenere
infine - e siamo al 2004
- una sentenza civile
che autorizza la
«rettifica dei caratteri
sessuali biologici». In
altre parole, il
nullaosta
all’operazione.
La donna diventa uomo,
ma - per il momento -
solo nella sfera
privata. Perché
l’anagrafe se ne
accorga, infatti, deve
passare un altro anno.
Solo nel giugno 2005
arriva la sentenza di
«rettifica dello stato
civile». Ora lei è
ufficialmente lui, anche
sulla carta d’identità.
I due uomini, a questo
punto, decidono di
prendere ognuno la
propria strada.
Il 3 ottobre scorso,
l’insolita coppia -
assistita dagli avvocati
Davide Gagliardi e
Domenico Radice -
presenta ricorso per
ottenere il divorzio
immediato, senza passare
dal limbo della
separazione. Circostanza
rara, ma in ogni modo
prevista dalla legge.
La norma, che risale al
1970, stabilisce infatti
che in casi del tutto
particolari (e tra
questi sono contemplati
il tentato omicidio del
coniuge e, appunto, il
cambio di sesso di uno
dei due), si possano
«saltare» i tre anni di
separazione che
normalmente devono
essere affrontati da
quanti hanno intenzione
di chiedere il divorzio.
E così ieri è stato. Lui
e lui, davanti al
giudice della nona
sezione civile Anna
Maria Gerli. Che,
superato la perplessità
iniziale, ha chiuso
l’udienza facendo
firmare due volte a
quella che era stata la
moglie. Prima col nome
da donna, poi con quello
da uomo.
Tratto in inganno, il
magistrato d’esperienza.
Un giudice che di coppie
«scoppiate» ne ha viste
a centinaia (incluso,
tra le ultime e famose,
Fabrizio Corona e Nina
Moric) è finito per
inciampare in una delle
più solide certezze: a
divorziare sono uomini e
donne. Non più, non
sempre. Perché cambiano
i tempi, e questo lo
sanno tutti. Più
difficile, forse,
accorgersene.
Sfruttano
minori,
denunciati 2 rom
29 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Invece di tirare avanti
facendo finita di nulla,
«tanto non ci sono
efficaci strumenti
legali per intervenire»,
quattro agenti della
polizia municipale,
visti due zingarelli
mendicare in centro, con
uno stratagemma sono
riusciti a individuare
gli adulti, due rom
romeni, che li
sfruttavano. Codice alla
mano era impossibile
arrestarli, ma quanto
meno è scattata una
denuncia a piede libero.
Mentre i due piccoli
sono stati portati in
comunità protetta anche
se, come purtroppo
insegna l’esperienza,
presto o tardi
scapperanno.
I due bambinetti, di 8 e
11 anni, sono stati
notati l’altro giorno
intorno alle 14 in
Galleria Vittorio
Emanuele II da tre
agenti e un ufficiale
della Sezione Problemi
del Territorio. I due
cercavano di fermare i
passanti strimpellando
un violino per poi
allungare la mano con lo
sguardo disperato. I
ghisa tuttavia non sono
passati oltre ma si sono
guardati attorno fino a
quando hanno individuato
due rom sui vent’anni,
un uomo e una donna, che
li tenevano d’occhio. E
con i quali i due bimbi
facevano continuamente
spola.
A quel punto è scattata
la trappola. Un agente
in borghese ha offerto
una banconota da cinque
euro per poi mettersi,
insieme agli altri tre
colleghi, in
appostamento nelle
vicinanze fino a quando
i bambini si sono
avvicinati ai due
giovani. E in quel
momento hanno potuto
finalmente intervenire.
Il ragazzo era in
possesso della custodia
dello strumento musicale
usato per attirare
l’attenzione dei
passanti, ma soprattutto
dei cinque euro appena
donati. Che erano stati
in precedenza segnati e
resi identificabili con
facilità e al di là di
ogni dubbio.
I quattro rom sono stati
portati al comando dei
vigili urbani e
identificati. Come
detto, le leggi non
consentono altro che una
denuncia a piede libero
per sfruttamento dei
minori. Quindi dopo
l’identificazione i due
ventenni sono stati
rilasciati. Le piccole
vittime invece sono
state portate in una
comunità protetta da
dove, con ogni
probabilità, presto
fuggiranno. I loro
sfruttatori spesso sono
famigliari, quando non
addirittura i genitori.
E in ogni caso questi
bambini non conoscono
altro che la vita di
strada e non saprebbero
immaginarne una di
diversa. Spezzare questo
circuito perverso è
dunque assai difficile.
«Bene questo intervento
della polizia municipale
- ha commentato il vice
Sindaco e assessore alla
Sicurezza Riccardo De
Corato - che ha permesso
di cogliere in flagrante
i due sfruttatori.
Costringere i bambini
per strada a mendicare è
un’attività bieca che
continua ad alimentare
una vera e propria
industria nella nostra e
in altre città. Un reato
ignobile che purtroppo
non è perseguibile
penalmente.
Dall’accattonaggio - ha
aggiunto De Corato -
agli scippi ai furti
nelle abitazioni, dal
traffico di rame rubato
alle carte di credito
clonate, la criminalità
romena affina le armi
specializzandosi in
crimini sempre nuovi. È
necessario costituire
un’apposita intelligence
delle forze dell’ordine
per procedere ai
rimpatri coatti di tutti
quei comunitari
formalmente privi di
mezzi di sostentamento».
Ostello
della
gioventù: parte la
ristrutturazione
29 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Dopo più di quarant’anni,
partirà finalmente la
ristrutturazione
dell’unico Ostello della
gioventù di Milano, in
via Salmoiraghi 1.
L’assestamento di
bilancio approvato
martedì dal consiglio
comunale ha liberato
infatti i fondi
necessari ai lavori.
L’Ostello è un punto di
riferimento per tanti
giovani turisti e
studenti che da ogni
parte del mondo
quotidianamente giungono
in città. Il Comune
stanzia 400mila euro per
dare avvio ai lavori
«necessari e non più
prorogabili per rendere
moderna, funzionale ed
accogliente una
struttura cosi
strategica», spiega
l’assessore al Turismo,
Massimiliano Orsatti. I
lavori dureranno circa
due anni. «Stiamo già
pensando alla
progettazione di un
secondo Ostello -
anticipa Orsatti - e,
qualora Milano dovesse
aggiudicarsi Expo 2015,
di un terzo che possa
dar risposta alle
esigenze di un target
come quello
rappresentato dai
giovani under 30, oggi,
poco incentivato a
raggiungere la nostra
città».
Caccia
al popper,
assalto ai sexy shop
29 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Il nome è invitante,
richiama il rumore che
produce il gas quando
esce dalle boccette di
vetro in cui è
contenuto. Anche
l’effetto è molto
attraente, inebriante ed
euforizzante, e i
giovani milanesi ne
vanno matti, tanto che
molti lo preferiscono
alla cocaina, essendo
anche molto più facile
da reperire. «Ogni
giorno arriva qualche
ragazzino che ce lo
chiede - dicono da un
sexy shop - ma in Italia
è illegale e noi non lo
vendiamo. Tra l’altro è
pericolosissimo».
«Vengono ragazzi
visibilmente piccoli a
chiedercelo - confermano
da un altro negozio del
settore - quando eravamo
aperti alla sera
arrivano decine di
ragazzi alla volta.
Magari l’hanno provato
in Spagna o in Francia
dove è legale e quindi
pensano di poterlo
trovarlo anche qui».
Perché lo cercano nei
sexy shop? Il popper, o
nitrite di amile, ha
anche un utilizzo
sessuale, soprattutto
nel mondo gay per le sue
proprietà
vasodilatatorie: fino a
qualche anno fa,
infatti, veniva venduto
proprio nei sexy shop e
i ragazzi lo sanno bene.
Se non lo trovano
sottobanco in qualche
sexy shop? niente di più
facile: lo si compra
tranquillamente on-line,
dove non serve nemmeno
essere maggiorenni: 5,95
euro per una boccetta e
consegna in 24 ore.
Anonimo, sicuro,
economico e veloce, un
clic il gioco è fatto.