Natale:
domani
a Milano "Artigianato in
Fiera"
30 Novembre
2007 (AGR)
Al via domani la
dodicesima edizione di
'Artigiano in Fiera',
esposizione con migliaia
di manufatti da tutto il
mondo. Dieci i
padiglioni con stand
organizzati per
provenienza geografica e
territoriale: Lombardia,
Italia, Europa e Paesi
del Mondo. Ingresso
gratuito fino al 9
dicembre.
Rubano
divanetto,
arrestati due studenti
spagnoli
30 Novembre 2007 (AGR)
Stavano cercando di
rubare un divanetto da
un locale chiuso, quando
sono stati sorpresi dai
carabinieri. E' accaduto
la scorsa notte, verso
le cinque. In manette,
per furto, due studenti
spagnoli, di 22 e 23
anni, in Italia per l'Erasmus.
I due sono passati
proprio davanti a una
caserma portando a
braccia la refurtiva.
Dopo un breve
inseguimento sono stati
fermati.
Moratti
non si
presentera'
spontaneamente in
procura
30 Novembre 2007 (AGR)
Letizia Moratti, almeno
per ora, non si
presentera'
spontaneamente in
procura in relazione
all'indagine su presunte
consulenze d'oro
elargite dal Comune. Da
quanto si apprende e'
comunque improbabile che
i due pm Alfredo Robledo
e Corrado Carnevali
siano intenzionati a
convocare il primo
cittadino milanese.
Stamani il legale del
sindaco, il professore
Francesco Mucciarelli,
si e' presentato in
procura per depositare
la propria nomina.
Traffico
gia'
in tilt per sciopero
30 Novembre 2007 (AGR)
Intorno a Milano il
traffico e' gia' in tilt
per il programmato
sciopero del trasporto
pubblico. Fuori dal
capoluogo da segnalare
anche il pericolo di
banchi di nebbia.
Trasporti:
sciopero
a Milano, ferme le tre
linee della
metropolitana
30 Novembre 2007 (AGR)
Alle 8.45 e' iniziata la
prima fascia dello
sciopero dei mezzi
pubblici a Milano. Atm
informa che la
circolazione e' sospesa
su tutte e tre le linee
metropolitane. I mezzi
torneranno a circolare
dalle 15 alle 18, poi di
nuovo tutti fermi.
Stupro'
svedese,
condannato a 5 anni
30 Novembre 2007 (AGR)
Condannato a 5 anni e un
mese di reclusione il
giovane di 25 anni
accusato di aver
stuprato una studentessa
svedese di 20 anni nel
novembre del 2005. Lo
hanno deciso i giudici
della quinta sezione
penale di Milano. Il
giovane aveva conosciuto
la ragazza nella notte
di Halloween davanti a
una discoteca
Giallo
in casa
Vanoni, forse tentato
furto
30 Novembre 2007 (AGR)
Giallo nella casa
milanese di Ornella
Vanoni. Intorno all'una
della notte scorsa
qualcuno ha cercato
entrare
nell'appartamento della
nel quartiere Brera, nel
centro di Milano. La
colf avrebbe sentito dei
rumori sospetti arrivare
dall'ingresso e ha
chiamato la polizia.
Sembra che gli agenti
non abbiano trovato
segni di scasso sulla
porta. Non e' dunque da
escludere che chi ha
cercato di entrare fosse
in possesso delle chiavi
di casa.
Natale
piu'
ricco che nel resto
d'Italia
30 Novembre 2007 (AGR)
A Natale i milanesi
spenderanno piu' della
media degli italiani e
lo faranno in maniera
molto piu' tecnologica,
in un caso su dieci
servendosi di Internet.
Una ricerca della
Confesercenti presentata
oggi parla, infatti, di
un Natale ''austero'',
ma meno che nel resto
del Paese.
Palazzo
Reale,
oggi il brindisi per i
«silurati»
30 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Oltre il danno la beffa.
E previsto per oggi alle
18 nella Sala delle
Cariatidi di Palazzo
Reale il brindisi di
ringraziamento per gli
ex i dirigenti comunali.
Nell’estate del 2006,
infatti, a una decina di
funzionari venne
comunicato che non
sarebbe stato rinnovato
loro l’incarico, con la
conseguente riduzione
dello stipendio (ma non
dell’incarico perchè
vinto tramite concorso)
. Il suggerimento fu di
andare direttamente in
pensione. Per convincere
i funzionari a
scegliere, in 48 ore, il
prepensionamento,
vennero offerti anche
incentivi tra le 4 e le
15 mensilità.
Soddisfatto del
comportamento dei suoi
ubbidienti funzionari il
sindaco decise quindi di
premiarli con una
cerimonia di
ringraziamento. E se il
rischio era che i
dipendenti si
dimenticassero
dell’amara vicenda il
sindaco ha pensato bene
di fissare la cerimonia
della beffa per oggi,
venerdì 30 novembre
2007, a un anno e mezzo
di distanza. Oltre il
danno, la beffa
Letizia
si difende:
«Rifarei tutto pronta a
riferire in Consiglio»
30 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
«Sono orgogliosa e
rifarei tutto». Appare,
e si definisce,
«assolutamente serena e
tranquilla» Letizia
Moratti, arrivata a
Palazzo Reale intorno
alle quattro del
pomeriggio. Non ha
disdetto l’appuntamento
al convegno sulle Pari
opportunità dove, quasi
un’ironia della sorte,
era seduta accanto al
presidente del Tribunale
Livia Pomodoro. Solo tre
ore prima, tornando da
Roma dove su invito del
premier Romano Prodi
aveva partecipato al
Consiglio dei ministri
per illustrare le linee
guida della candidatura
di Milano all’Expo 2015,
il sindaco ha trovato
nel suo ufficio a
Palazzo Marino
carabinieri e guardia di
finanza. E ha scoperto
di essere indagata dalla
Procura per abuso
d’ufficio nell’inchiesta
sui presunti «incarichi
d’oro» affidati dalla
giunta. Reato che,
secondo l’accusa, è
andato avanti dal luglio
2006 al febbraio scorso,
quando è terminata la
nomina dei nuovi
consulenti. Operazione
che la Moratti difende a
spada tratta, sottolinea
che le indagini
riguardano dirigenti
«nominati a inizio
mandato», quando è
partita l’attività di
«riorganizzazione della
macchina comunale che ha
portato a una maggiore
efficienza e al
risparmio di 94 milioni
in due anni», tradotti
in «maggiori
investimenti in servizi
per i milanesi e meno
tasse. A Milano sono
scese del 4,5% quando la
pressione fiscale si è
alzata nel resto
d’Italia, con una media
nazionale dell’8 per
cento e in alcuni casi
fino al 16%».
Una riorganizzazione,
ribadisce dunque, «di
cui sono orgogliosa e
che rifarei da capo. Ha
dato risultati positivi
ai cittadini e questo è
quello che mi
interessa». Non è stata
ancora sentita dal pm
Alfredo Robledo, «se
sarà richiesto lo farò,
collaboreremo pienamente
e sono assolutamente
certa che l’indagine si
concluderà
positivamente». È
«assolutamente certa»
anche del fatto che gli
atti firmati per le
consulenze siano stati
fatti «tutti nella piena
legalità».
Previene le polemiche
dell’opposizione e
assicura che «se il
consiglio riterrà» è
pronta a riferire in
consiglio comunale.
Richiesta puntualmente
arrivata ieri in aula
dall’opposizione: «Oltre
a quella della Corte dei
conti c’è ora anche
un’indagine della
magistratura che arriva
fino a formulare
imputazioni al sindaco -
ha affermato la
capogruppo dell’Ulivo
Marilena Adamo -.
Rinnoviamo la richiesta
di chiarire come mai si
sono allontanati
esponenti di varie
dirigenze per prendere
consulenti esterni. Non
apriamo la caccia al
colpevole ma
l’amministrazione ponga
rimedio e il sindaco
venga a riferire in
aula». Seduta sospesa
per mezz’ora, in attesa
di una risposta, ma il
presidente del consiglio
Manfredi Palmeri dopo
aver parlato col sindaco
ha riferito che non
sarebbe intervenuta ieri
ma ha dato la
disponibilità a
partecipare a una delle
prossime sedute.
Seduti nel settore del
pubblico, un gruppo di
lavoratori del Comune ha
urlato in segno di
protesta «vergogna,
vergogna, milioni ai
consulenti neanche un
soldo ai dipendenti» ed
è stato allontanato
dall’aula.
Tutti i capigruppo della
Cdl, con un comunicato
congiunto, hanno
espresso «massima
solidarietà» alla
Moratti. Non ci sarà
«una richiesta di
chiarimento politico -
spiega il capogruppo di
An Carlo Fidanza -
speriamo che si faccia
piena luce su una
vicenda su cui il
sindaco si è già
dichiarato sereno». La
maggioranza «è compatta
attorno al sindaco -
conferma il capogruppo
di Fi Giulio Gallera -,
e anzi siamo allibiti di
leggere che sono
arrivate imputazioni
così gravi per una
persona che ha chiamato
dall’esterno persone
competenti per aiutare
la macchina comunale».
Al coro si unisce
Mariastella Gelmini,
coordinatore regionale
lombardo di Forza
Italia: «Con sorpresa e
rammarico apprendo che
il primo cittadino è
stata indagata per abuso
d’ufficio. In questo
momento concitato e
confuso - si legge in un
Voglio esprimere tutta
la mia solidarietà al
sindaco di Milano, certa
che tutto sarà chiarito
nel più breve tempo
possibile». «Speriamo si
faccia chiarezza in
fretta - ha detto il
capogruppo dei Verdi
Maurizio Baruffi - o
almeno entro il 31
marzo. Sarebbe brutto
per Milano arrivare al
voto su Expo 2015 con il
sindaco indagato».
Entro
l’8 dicembre
la risposta alla Corte
dei conti
30 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Undici milioni e 699mila
euro. Somma che sindaco
e assessori potrebbero
pagare di tasca propria
se non dimostreranno che
l’accusa sollevata dalla
Corte dei Conti è
infondata. Quale? «Aver
commesso illiceità e
violazioni di legge» e,
quindi, «aver arrecato
danno al patrimonio del
Comune» per «aver
conferito incarichi
dirigenziali e alte
specializzazioni a
soggetti esterni».
Palazzo Marino sta però
predisponendo la difesa
su quegli incarichi che,
tesi dei giudici di via
Marina, sembrano «tutti
violativi di esplicite e
chiare disposizioni
statutarie ovvero
fondanti su illegittime
modifiche del
regolamento degli
uffici» perché
introdotte «singolare
circostanza, quattro
giorni prima dei
conferimenti».
Pendolari,
Prodi
cancella 160 treni
30 Novembre 2007 (ilgiornale.it)
Mille nuovi treni per i
pendolari entro il 2011.
L’impegno del presidente
Prodi e di Mauro
Moretti, ad di Ferrovie
dello Stato, sembrava di
quelli destinati a
lasciare il segno.
«Infatti. Quelle
carrozze scintillanti
sono scomparse dalla
Finanziaria». È l’ultima
sirena d’allarme suonata
da Legambiente mentre si
discute di ticket e
traffico da
decongestionare.
Denuncia a firma del
vicedirettore Andrea
Poggio, nota di
disillusione compresa:
«La proposta iniziale
del governo sembrava
finalmente all’altezza.
Un investimento
complessivo di 6,4
miliardi, prima tranche
da 300milioni subito.
Per i pendolari delle
grandi città sarebbe
significato un aumento
pari all’80 per cento
dell’offerta e, in
alcuni casi, un
raddoppio». Due mesi
dopo, nella legge di
bilancio approvata al
Senato - sottolinea
Legambiente -, di quei
proclami non vi è alcuna
traccia. La beffa
ulteriore, però, sta nel
fatto che «in Lombardia
160 treni non partiranno
mai nei prossimi quattro
mesi - rivelano gli
ambientalisti -. Disagio
che si materializza in
almeno 300mila pendolari
costretti a viaggiare su
carrozze vecchie o
malmesse. Quaranta treni
“dei desideri” all’anno
che rimarranno sulla
carta. E come se non
bastasse, Fs sostiene
che, a causa
dell’assenza degli
stanziamenti previsti,
non solo non verranno
acquistati nuovi treni
ma pure soppresse le
tratte più frequentate.
Dietro l’angolo, se la
Finanziaria non subirà
ritocchi, c’è un aumento
dei costi dei biglietti
e degli abbonamenti fino
al 15 per cento».
Legambiente ha
manifestato nei giorni
scorsi, sotto le
finestre di Montecitorio,
per chiedere il
necessario incremento
delle risorse. La stessa
richiesta girata poi
alla Regione Lombardia
nell’auspicio di
«un’intercessione
immediata».
Appello colto con
stupore da Massimo
Corsaro, coordinatore
regionale di An e già
assessore ai Trasporti:
«Arriva quanto meno in
ritardo chi invoca
adesso un ruolo del
Pirellone, visto che
siamo stati i primi a
sostenere la
liberalizzazione del
sistema con l’ingresso
di altri attori, anche
internazionali, in grado
di far crescere il
servizio. Per facilitare
la vita dei pendolari
non servono annunci, ma
fondi adeguati,
ordinativi reali e tempi
di consegna garantiti.
Tutte cose che il
monopolio targato Fs non
è in grado di
promettere». Concetto
peraltro ribadito da
Dario Balotta,
segretario generale Fit
Cisl: «Sarebbe questa la
“cura” Moretti?
Centosessanta treni in
meno per chi viaggia
quotidianamente lasciano
un’unica alternativa:
puntare sulla
costruzione di nuove
autostrade, a costi e
attesa notevolmente
maggiori. Ancora una
volta, il rilancio del
trasporto ferroviario
viene ignorato
dall’attuale governo».