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Manifesto Per Malpensa
10 Settembre 2007 (Comune di Milano)

1. Rafforzare e sviluppare Malpensa significa garantire lo sviluppo dell’intero “sistema Paese”.
Significa tutelare e promuovere la libertà degli italiani.
La libertà di muoversi, di lavorare, di fare impresa e produrre ricchezza e benessere per la propria famiglia, per la nostra comunità.

Perché Malpensa è l’hub che serve un sistema economico, commerciale e imprenditoriale, oltre che aeroportuale, ben più ampio della Lombardia.
La crescita economica e occupazionale di un'area che va dall'Emilia-Romagna, al Piemonte, al Veneto passa attraverso uno sviluppo della vocazione internazionale di Malpensa.
Per questo Alitalia non può e non deve rinunciare alla sua vocazione globale: abbandonare Malpensa significa abbandonare il Nord Italia e relegarsi ad un ruolo regionale.

Riconoscere e potenziare Malpensa è dunque la strada per risanare la nostra compagnia di bandiera.

2. Serve un nuovo Piano industriale per Alitalia.
Serve un nuovo Piano industriale per Alitalia che non penalizzi Malpensa, non penalizzi l’Italia, non comprometta il futuro industriale della compagnia.
Abbandonare Malpensa non è una strategia per la sopravvivenza: significa morte certa per l’azienda.

Perché Malpensa è il vero fattore trainante, di sviluppo e risanamento.
Perché ha un ruolo naturale per il raccordo, l’integrazione e la specializzazione dell’intero sistema aeroportuale del Nord Italia.

3. Insieme agli scali di Bergamo, Verona, Genova, Torino, Bologna, Venezia e Trieste, il sistema aeroportuale milanese può offrire una rete integrata con lo sviluppo delle infrastrutture su questo territorio.

L’organizzazione e lo sviluppo di questo sistema integrato tra aeroporti, infrastrutture di collegamento a terra e territorio è alla base della volontà condivisa dalle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano come è stato indicato nel documento sottoscritto lo scorso 16 novembre 2006.

In questa occasione era stato considerato prioritario il trasferimento presso lo scalo di Malpensa della principale base operativa di Alitalia, per poter servire adeguatamente i ritmi di crescita dell’economia di questi territori.

Oggi come allora consideriamo irrinunciabile la realizzazione delle opere infrastrutturali che interessano il bacino settentrionale così come il rafforzamento del sistema aeroportuale dell’area trainante l’economia del Paese.

Il rafforzamento di questo sistema rende necessaria una strategia industriale capace di costruire un vero e proprio network aeroportuale in grado di produrre un’offerta commerciale competitiva con i grandi aeroporti del Centro e Nord Europa.
I dati di mercato ci dicono che tra 20 anni il volume di traffico aereo sarà raddoppiato.
La vera sfida, a livello europeo, sarà la capacità del sistema aeroportuale di reggere questa grande crescita.
Malpensa è pronta a tenere Alitalia dentro questo mercato.

Perché Malpensa continua a crescere, con tassi superiori a molti hub europei.
Malpensa prosegue il trend del 2006 sul 2005, e nei primi 6 mesi del 2007 è cresciuta:
+ 10% per il traffico passeggeri e
+ 23% per le merci.

4. Malpensa è il futuro dell’Italia nel traffico aereo mondiale.
L’area di Malpensa produce il 31% del PIL,
ha il 24% delle imprese attive in Italia,
genera il 47% dell’Import e il 41% dell’Export nazionali.

Malpensa cresce sulle rotte business e segue lo sviluppo dei nuovi mercati: da sola la Lombardia costituisce il 42% degli scambi commerciali con Asia e Oceania.
A Malpensa operano le principali compagnie aeree di tutto il mondo, e negli ultimi 3 anni si sono aggiunti i grandi vettori dell’Estremo Oriente, di Nord e Sud America.
A Malpensa in questi ultimi anni le compagnie aeree straniere stanno incrementando destinazioni e frequenze.

Malpensa attrae e recupera volumi di scambi e passeggeri che oggi scelgono altri hub europei posizionati sulle rotte che passano per il Nord Atlantico e la Siberia.
Nel primo semestre 2007 Malpensa è stato l’aeroporto più puntuale tra i grandi hub europei.

Malpensa cresce per quantità e qualità.
Nel 2007 ha inoltre guadagnato il primo premio Air Cargo of Excellence per la qualità dei servizi:
puntualità, customer service, affidabilità contrattuale.

SEA accompagna lo sviluppo di Malpensa.
Dal 2007 al 2012 il piano industriale stanzia 1 miliardo di euro di cui l’80% dedicato a Malpensa.
Verrà ampliato il Terminal 1,
verranno ampliate le infrastrutture di volo,
verrà ampliata e sviluppata Cargo City.

Questi investimenti porteranno un’ulteriore stabilizzazione dei movimenti a terra, ed un maggiore incremento della qualità dei servizi per tempi e sicurezza, con una riduzione dei consumi di carburante per le compagnie aeree e un’ottimizzazione del lavoro del personale navigante.

Questi investimenti vanno per il 75% a favore della compagnia di bandiera.

5. Le Istituzioni del territorio insieme al Governo nazionale sono impegnate per garantire l’infrastrutturazione per completare l’accessibilità a Malpensa.
Queste opere – dai collegamenti ad alta velocità con Torino e Bologna ai nuovi collegamenti con la Svizzera – permetteranno di ridurre fino al 30% i tempi di accesso su ferro a Malpensa entro il 2012, e di raddoppiare i volumi di passeggeri che dal 2015 potranno raggiungere Malpensa in meno di due ore.

6. Intorno a Malpensa, cuore della mobilità nazionale e internazionale, si ritrovano oggi il mondo delle imprese e del commercio, delle Fiere, delle Università e della Ricerca insieme alle istituzioni locali per chiedere ad Alitalia e al Governo di ripensare ad un nuovo piano industriale per il futuro della compagnia di bandiera e per lo sviluppo del Paese.

Il governo deve chiamare allo stesso tavolo, con Alitalia e SEA tutti i soggetti interessati e coinvolti nello sviluppo del sistema aeroportuale italiano


Atm: aumenti bloccati dalla Giunta
La Giunta ha deciso di non aumentare la tariffa urbana per i servizi di trasporto in città. Il biglietto rimane di un euro
10 Settembre 2007 (Comune di Milano)

   Anche quest'anno i biglietti e gli abbonamenti di tram, autobus e metropolitane non subiranno nessun aumento. La tariffa urbana Atm rimane di un euro. La Giunta ha disposto di non procedere ad alcun adeguamento tariffario per i servizi di trasporto urbano in città, confermando i livelli tariffari attualmente in vigore.
"Il Comune di Milano ha ribadito la sua volontà di non aumentare le tariffe urbane – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci – con diretto beneficio sia sui milanesi, sia su tutti coloro che utilizzano i titoli di viaggio urbani o un biglietto cumulativo in cui la quota urbana resta invariata". Il congelamento delle tariffe costerà ad Atm, e quindi al Comune, azionista al 100% della società di trasporto pubblico, intorno ai 3 milioni di euro.

Secondo i dati forniti dall'Agenzia milanese per la Mobilità e l'Ambiente, sono circa 325.000 le persone che raggiungono Milano usando i mezzi del trasporto pubblico locale. Di questi, 122.000 provengono dall’hinterland milanese, i restanti 203.000 da aree più esterne (altre province e regioni). Usa il trasporto pubblico urbano il 65% di chi proviene dall’hinterland, il 70% di chi proviene da aree più esterne.

Palazzo Marino, infatti, ha deciso di non applicare per i servizi di Atm il regolamento regionale con cui il Pirellone ha approvato l'adeguamento delle tariffe dei mezzi pubblici, previsto con l'applicazione del 75 per cento della variazione dell'indice Istat per il costo della vita.


Baby gang "banda delle molle", arrestato 16enne
10 Settembre 2007 (AGR)

   Un sedicenne egiziano e' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver preso parte a una rapina di gruppo con altri ragazzi ai danni di due studenti, lo scorso 17 giugno in viale Argonne, alla periferia di Milano. Ora si trova agli arresti domiciliari. La serie di aggressioni si verifico' alla fine dell'anno scolastico: la baby gang fu chiamata 'la banda delle molle' perche' nell'area ci sono molti giochi e tappeti elastici, e le aggressioni si svolsero proprio in quella zona. Proseguono comunque le indagini dei carabinieri per individuare l'intera baby-gang.


Intossicato da monossido, grave 20enne
10 Settembre 2007 (AGR)

   Si era chiuso in bagno per fare una doccia, ma e' rimasto intossicato dal monossido di carbonio, sprigionatosi da uno scaldabagno non in regola con le norme di sicurezza. Vittima dell'incidente un giovane egiziano di 20 anni, residente a Milano, che e' stato soccorso dal 118 e trasportato all'ospedale San Paolo. Le sue condizioni sono gravi.


Rom, il campo sgomberato è diventato una tendopoli
10 Settembre 2007 (ilgiornale.it)

   Palazzo Marino aveva cancellato il campo abusivo di via San Dionigi. Ma sulle macerie dell’ex favelas è nata una tendopoli: «Siamo riusciti a recuperare tre grosse tende, dove adesso sono ospitati gli uomini che il Comune aveva sfrattato» fa sapere suor Ancilla dell’associazione Nocetum. «Tre grosse tende» che, osserva il leghista Matteo Salvini, fanno venir meno «l’impegno per il ripristino della legalità attuato dall’amministrazione comunale». Ma suor Ancilla spera «in un intervento del Comune» con tanto di applicazione del patto di socialità e legalità. Auspicio cui Salvini contrappone la minaccia di «nuove ronde padane», mentre l’ulivista Carmela Rossa reclama «di fissare un numero massimo di extracomunitari che possiamo ospitare sul territorio di Milano».


La paura fa «90»: rapina e coltellate sul filobus
10 Settembre 2007 (ilgiornale.it)

   Rapine e aggressioni, pestaggi in stile «Arancia meccanica», passeggeri e conducenti sempre con la paura addosso. È sempre allarme sicurezza sui mezzi pubblici milanesi. La notte di venerdì sulla linea 90 in viale Zara, due nordafricani e una donna hanno tentato di rapinare due filippini. Al rifiuto di questi ultimi a consegnare i cellulari, sono partite le coltellate. Una delle vittime è grave, colpita all’adome, l’altra ha riportato un taglio alla mano per difendere l’amico. Gli aggressori sono stati arrestati dalla polizia; per la donna denunciata per favoreggiamento: aveva provato a nascondere le armi. Si allunga così l’elenco degli episodi violenti sulle tratte Atm. Dall’azienda un piano di interventi per debellare il fenomeno.


Ferma un tassista e gli ruba 180 euro
10 Settembre 2007 (ilgiornale.it)

   Un tassista quarantenne residente a Garbagnate Milanese è stato rapinato dell’incasso, la scorsa notte intorno alle 23, in via Civenna angolo via Magrelio, dal passeggero che stava trasportando. Il malvivente, descritto come un italiano, alto un metro e 80 centimetri, con cappellino calcato in testa fino agli occhi, si è fatto dare 180 euro minacciando l’autista con un coltello ed è poi è fuggito a bordo di una moto (dalla targa risultata rubata) a bordo della quale c’era un complice ad aspettarlo, pronto a darsi alla fuga.

 

 

 

 

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