Archivio notizie

Violentano passante, due arresti
18 Ottobre 2007 (AGR)

   Due egiziani di 19 e 21 anni sono finiti in manette con l'accusa di violenza sessuale e rapina. Gli arrestati avrebbero violentato un ragazzo che aveva rifiutato di offrire una sigaretta a uno dei due. Il fatto e' avvenuto al Parco Lambro a fine settembre. Gli inquirenti sono arrivati ai due egiziani grazie alla descrizione fornita dalla vittima.


Tenta di strangolare madre 90enne, arrestato a Bollate
18 Ottobre 2007 (AGR)

   Un uomo di 55 anni, tossicodipendente disoccupato, e' stato fermatoieri dai carabinieri della stazione di Bollate per aver tentato di strangolare la madre 90 di anni La donna si era opposta per l'ennesima volta alle richieste di denaro del figlio: lui l'ha prima schiaffeggiata, poi ha preso un cavo del telefono tentando di ucciderla. L'intervento dei vicini, richiamati dalle urla della donna, ha convinto l'uomo a fuggire. Poco dopo e' stato arrestato dai carabinieri, e si trova adesso nel carcere di S. Vittore.


Costi alti e scarsi risultati, il ministro non ci sta più
Rutelli pronto a chiudere il portale Italia
Pochi accessi e informazioni sbagliate sul sito creato per lanciare il turismo internazionale nel nostro Paese
18 Ottobre 2007 (corriere.it)

   Questa volta sembra davvero deciso a dare una svolta a quello che viene considerato da più parti una macchina improduttiva: «Quel sito o cambia oppure è meglio chiuderlo». La sintesi dello sfogo di Francesco Rutelli al Comitato nazionale per il turismo è amara per il «portale Italia». Ma, dai racconti di chi ieri mattina era presente alla riunione, non solo nel tono, ma anche nei contenuti il Ministro per i Beni Culturali è stato a dir poco impietoso nei confronti del gran portale del turismo italiano: «Facciano qualcosa, altrimenti è meglio lasciar perdere». In altre parole un aut-aut deciso e netto.

Lanciato nel marzo del '94 dall'allora ministro per l'Innovazione e la Tecnologia, Lucio Stanca, come la pagina web che avrebbe rivoluzionato l'immagine del Bel Paese rendendola fruibile a tutti coloro che vogliono visitarla, italia.it non ha mai cessato di incassare critiche. E anche piuttosto robuste, visto che i costi del sito, stanziati solo per l'avvio dell'operazione, corrispondono a 45 milioni di euro.

Francesco Rutelli, con il governo Prodi, eredita il portale non appena nominato ministro e cerca di rilanciarlo come può. Ad un certo punto si mette anche a fare un discorso sulla «destagionalizzazione », vale a dire l'idea di vacanze italiane non più concentrate nel periodo estivo, magari ad agosto, ma distribuite lungo tutto l'anno. Come ad esempio avviene in Francia. E dice al «portale Italia» di studiare il progetto, senza, a quanto pare, ricevere risposte soddisfacenti. Ma, soprattutto, italia.it non riesce a decollare.

Criticato per lo stile vecchio e gli stessi contenuti, resta paurosamente indietro nella classifica degli accessi: nel maggio di quest'anno era ancora al 2.539˚ posto nella classifica dei web nazionali e al 579.039˚ in quelli degli Stati Uniti. Vale a dire un sito pressoché invisibile. Tra le ultime critiche incassate c'è quella di Gian Franco Fisanotti, presidente nazionale dell'Unionturismo: «Siamo preoccupati per il contenuto fuorviante del portale: contiene errori madornali nelle informazioni sul Molise, sulle Marche, sulla Liguria e sull'Abruzzo. Il governo deve intervenire». In realtà Rutelli sta meditando di farlo. E ieri mattina ha detto semplicemente ciò che pensava ormai da tanto tempo. Tempo che forse ormai è scaduto o sta per scadere per italia.it.


Il Demanio presenta il censimento: 30 mila beni, dal Colosseo alle Regge
18 Ottobre 2007 (ansa.it)

   Il primo censimento del patrimonio immobiliare pubblico italiano, che vede 30 mila beni sparsi sul territorio nazionale (da quelli noti come il Colosseo ai gioielli nascosti), e la nascita del network tra Agenzie del Demanio di 24 Paesi europei. Sono le novita' presentate a Roma, al convegno internazionale 'Conoscere per riconoscere', voluto dall'Agenzia del Demanio. Sono stati invitate 23 delegazioni estere in rappresentanza degli Stati dell'Unione.

DAL COLOSSEO ALLE REGGE 30 MILA I BENI Monumenti stranoti come il Colosseo o la Reggia di Caserta, gioielli nascosti come Villa Tolomei sulle colline fiorentine, palazzi storici e dimore rinascimentali, migliaia di edifici e terreni sparsi su tutto il territorio nazionale. E' lunga la lista dei beni dello Stato italiano, per la prima volta censiti dall'Agenzia del Demanio grazie a un lavoro durato quattro anni, che ha impegnato 1.600 persone e prodotto 150 mila rilievi, 70 mila planimetrie, 700 mila immagini e raccolto 400 informazioni per ogni singolo bene censito.

E' emerso un elenco di 30.000 beni, di cui 20.000 edifici e 10.000 terreni, che, come sottolinea il rapporto, "non riesce a descrivere in alcun modo un insieme di beni vasto, eterogeneo e geograficamente differenziato come quello in questione". E' per questo che il censimento ha consentito all'Agenzia del Demanio di ottenere una conoscenza del patrimonio pubblico "tale da garantirne la buona amministrazione".

Lo scopo dell'intero lavoro è quello di "conoscere per poter agire correttamente" nella gestione di un "elemento fondamentale della cultura e dell'identità nazionale", come l'Agenzia definisce il patrimonio pubblico, "un bene di tutti", di cui è necessario avere "una puntuale conoscenza" per poterne godere a pieno la ricchezza. Ecco quindi la creazione di una "griglia conoscitiva con cui supportare una gestione efficace e razionale del patrimonio", che ne ha permesso la "segmentazione" e l'individuazione di "una rete di beni ad alto potenziale di valorizzazione: 2.500 edifici sparsi in 153 comuni, concentrati per l'80% in otto regioni: Toscana, Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Sicilia.

Tutte le informazioni sono state raccolte in una grande banca dati unica, un contenitore informatico dal quale si possono pescare tutte le caratteristiche utili su ogni singolo bene pubblico. Il "fascicolo immobiliare elettronico" sostituisce così integralmente la tradizionale gestione cartacea.

IL NETWORK EUROPEO, 24 PAESI IN RETE Nasce "un network professionale ed istituzionale" che comprende l'Agenzia del Demanio e i 23 organismi analoghi dell'Unione europea. Lo scopo della partnership, spiega il Demanio, è quello di "condividere e definire un modello europeo di gestione dei patrimoni pubblici", aprendo "un nuovo capitolo del percorso di innovazione e dinamicità che l'Agenzia del Demanio sta dando al governo dei beni dello Stato".


Rapina alimentari con taglierino
18 Ottobre 2007 (AGR)

   Rapina al negozio di alimenti naturali "Naturasi'" di viale Umbria, al numero civico 3. E' successo ieri nel tardo pomeriggio. Un extracomunitario, armato di taglierino, ha intimato alla cassiera di consegnargli il contenuto della cassa, pari ad una somma di 150 euro. Il malvivente, impadronitosi del denaro, e' poi fuggito, dileguandosi velocemente.


Minacce a gip Forleo, sit-in dei giovani di Locri
18 Ottobre 2007 (AGR)

   Sit- in dei giovani di Locri alle 11 di stamane davanti al palazzo di giustizia di Milano "Questa mattina daremo un segno tangibile della nostra solidarieta' e vicinanza al Gip Clementina Forleo" comunicano, in una nota, i ragazzi del Movimento antimafia "E adesso ammazzateci tutti",nato a Locri (Rc) dopo l'omicidio del Vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno.


Protocollo per garantire il buon funzionamento della P.A.
18 Ottobre 2007 (governo.it)

   Il 10 ottobre 2007 il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais e l'Alto Commissario anticorruzione, Achille Serra, hanno firmato un protocollo d'intesa per garantire il buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche, incentivare la trasparenza, snellire le procedure e potenziare il sistema dei controlli. Questi i punti programmatici dell' attività di collaborazione: a) valutazione della normativa e della sua applicazione in tema di personale pubblico, con riferimento ai sistemi di reclutamento, promozione, verifica e valutazione; ai programmi di formazione; all' effettiva applicazione delle sanzioni disciplinari; all'integrità dei dipendenti; alla trasparenza degli incarichi e dei compensi; b) promozione delle azioni per prevenzione la corruzione e le altre forme di illecito nella pubblica amministrazione; c) collaborazione nello sviluppo degli interventi con particolare riferimento alla creazione di un sistema informativo integrato della giustizia penale. Per agevolare la concreta attuazione dell'attività di collaborazione, sono individuati referenti nell'ambito del Dipartimento della funzione pubblica, del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, del Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione e dell'Alto Commissario.


Per la prima volta astronauta lombardo nello spazio
18 Ottobre 2007 (AGR)

   Il 23 ottobre prossimo sara' la prima volta nello spazio per un astronauta lombardo. Paolo Nespoli partira' su uno Shuttle dalla base di Cape Canaveral, in Florida, alla volta della Stazione spaziale internazionale. Rimarra' in orbita per due settimane. Tanta Lombardia in questa missione, anche grazie alle tre aziende milanesi protagoniste del progetto: Carlo Gavazzi Space, Thales Alenia Space e Galileo Avionica.


Busta con proiettile a gip Forleo spedita da Bologna
18 Ottobre 2007 (AGR)

   E' molto probabile che dietro alla busta con proiettile spedita al gip di Milano Clementina Forleo ci sia la stesa mano di quella spedita al pm De Magistris a Catanzaro. Stesso tipo di proiettile calibro 38, stesso messaggio intimidatorio. E la busta, come quella arrivata ieri a De Magistris, risulta spedita da Bologna


Uccise barista, confermata condanna a 30 anni
18 Ottobre 2007 (AGR)

   I giudici della Corte di assise di appello di Milano hanno confermato la condanna a 30 anni di carcere per Vladimir Mnela, che nel giugno del 2005 aveva ucciso Claudio Meggiorin, 23enne barista di Besano (Varese). Meggiorin era intervenuto fuori dal bar per sedare una rissa alla quale partecipava anche Mnela, che lo uccise con una coltellata.


Due aggressioni, paura sui bus
18 Ottobre 2007 (ilgiornale.it)

   Ancora paura sui mezzi pubblici. Due aggressioni nel giro di poche ore. La prima in via Lambro a Rozzano, martedì sera verso le 9. La seconda ieri mattina intorno alle 11.30 in piazzale Istria.

In entrambi i casi, protagonisti due marocchini. Martedì, sulla linea 201, l’extracomunitario ha minacciato l’autista, gli ha strappato di mano il cellulare e gli occhiali da vista e lo ha costretto a scendere dall’autobus. Infine, l’uomo - visibilmente ubriaco - ha tentato di mettere in moto il veicolo. Ieri, invece, tre controllori sono stati presi a sassate da un marocchino che sulla 42 era stato sorpreso senza biglietto. Fortunatamente, nessuno dei dipendenti Atm è rimasto ferito. I due aggressori sono stati arrestati.


Telemulte, altre 273 denunce
18 Ottobre 2007 (ilgiornale.it)

   C’è la signora che, come in preda a una sindrome da contravvenzione, ha cambiato ufficio pur di non dover percorrere ogni mattina quella maledetta strada. O l’operaio che, in una sola notte, di multe ne ha prese quattro. Sempre lungo la Cassanese, sempre a Segrate. Dove, nei giorni scorsi, la Guardia di finanza ha sequestrato semafori e telecamere perché - è il sospetto - «truccati». Truccati, nemmeno a dirlo, a danno dei cittadini.

Storie vere, raccolte dall’avvocato Gian Clemente Benenti per conto della Federconsumatori. Storie di altre 273 vittime del «T-red» (vampirico sistema di rilevamento delle infrazioni del codice stradale), che si aggiungono alle altre 112 che già si sono rivolte nei giorni scorsi alla magistratura. Denunce che si sommano a denunce, episodi che dovranno essere vagliati dal pubblico ministero Alfredo Robledo, che indaga su presunti episodi di abuso d’ufficio, falso materiale e turbativa d’asta di cui sono accusati il comandante dei vigili di Segrate, il suo vice e i titolari di due società (la Scae e la CiTiesse) che con quelle telecamere avrebbero fatto affari d’oro. Un business, fatto coi soldi degli automobilisti.


Ecco gli abusivi dai canoni stracciati: «Da 14 anni pago 100 euro al mese»
18 Ottobre 2007 (ilgiornale.it)

   «Sì, io pago circa 300 euro ogni tre mesi» dichiara tranquillamente un anziano signore, al rientro dalla passeggiata. «Io non mi ricordo bene - confessa una signora - è mia figlia a tenere i conti. Comunque mi sembra che noi si paghi sui settecento euro». All'anno. Ma lascia ancor più perplessi ciò che dichiara Emanuela: «Anche io pago 300 euro ogni tre mesi». Per l'affitto? «No, per l'occupazione abusiva». Scoppiato lo scandalo «Affittopoli 2007», siamo andati a verificare casa per casa cosa è realmente contenuto negli elenchi dati alla stampa dal Comune. Nella ricerca siamo incappati in una realtà particolare, via Solari, numero 40. Qui non vivono gli amici di qualche pezzo grosso di Palazzo Marino, ma normalissime famiglie milanesi. «Andate in centro per trovare gli scandali. Qui l'unico scandalo è come il Comune gestisce questo quartiere, che ha peraltro un importante valore storico. Qui troverete famiglie che sanno di essere fortunate nel pagare un affitto così basso, che allo stesso tempo sarebbero ben disposte a pagare un canone più alto, se pur ottenessero dal Comune i servizi minimi». A parlare Debora Padovani, portavoce del comitato degli inquilini del «Primo quartiere Umanitaria». Quello di via Solari può essere visto in effetti come un prezioso reperto di archeologia industriale e sociale. Nato nel 1903 ad opera dell'architetto Giovanni Broglio - è per questo un sito tutelato dal provveditorato delle Belle Arti - il quartiere Umanitaria è stato il primo complesso di case popolari di Milano. Ma di via Solari 40 sembra che il Comune preferisca non occuparsi, che in tutti questi anni - dal 1983, anno di acquisizione dello stabile - abbia cercato di dimenticarsene: non alzando gli affitti - misura che gli stessi affittuari propongono -, ma allo stesso tempo non occupandosi della manutenzione dei palazzi. Ma l'aspetto più sconcertante della storia del numero 40 di via Solari, è che oltre agli affitti bassi, ci sono anche le occupazioni a prezzo basso. «Quando occupai il mio appartamento - continua Emanuela - dopo qualche mese sono andata a denunciare il fatto al Comune. Un funzionario mi ha detto che dovevo pagare circa 100 euro al mese per restare lì, come Indennità di occupazione senza titolo. Mi disse che era una cosa temporanea, che non potevo restare lì per sempre». Da quanto si trova lì? «Ormai sono 14 anni».  

 

 

 

 

 

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Direttore editoriale Marco Camilli