Da
oggi prenotazione
visite in farmacia
19
Ottobre 2007(AGR)
Al via in 50 farmacie
milanesi il nuovo
servizio di prenotazione
delle visite in
ospedale. Il servizio
coinvolgera' nei
prossimi mesi tutte le
422 farmacie della
citta'. Sempre nelle
prossime settimane
partira' poi il servizio
di prenotazione di
visite e esami anche su
Internet
Arrestati
4 rumeni
per frode informatica
19
Ottobre 2007(AGR)
Quattro cittadini rumeni
sono stati arrestati
dagli agenti del
commissarito "Greco
Turro" per frode
informatica. I quattro,
tutti residenti a Cesano
Maderno, in provincia di
Milano, sono accusati di
indebito utilizzo di
carte di credito,
accesso abusivo a
sistemi telematici e
detenzione abusiva di
codici d'accesso.
Notaio
lascia
eredita' a famiglie di
caduti di forze
dell'ordine
19 Ottobre 2007(AGR)
Cinque milioni di euro
devoluti alla Fondazione
che aiuta le famiglie di
poliziotti, carabinieri
e finanzieri morti
durante il lavoro e che
si trovano in condizioni
di difficolta'
economiche. La decisione
e' di un notaio
milanese, scomparso nel
1991. Sabato, con una
cerimonia nella chiesa
di San Marco, le
famiglie di 35
appartenenti alle forze
dell'ordine riceveranno
contributi per 92mila
euro. Tra loro anche la
vedova dell'ispettore
Filippo Raciti, morto il
2 febbraio scorso
durante i disordini
seguiti alla partita tra
Catania e Palermo.
Aveva preso il
portafoglio a un'anziana
turista
Bosniaca
fermata
per furto, è la 75esima
volta
Madre di dieci figli,
irregolare in Italia e
senza fissa dimora, è
stata fermata
praticamente da tutti i
corpi di polizia, in
diverse città
19 Ottobre
2007(corriere.it)
Fermata 75 volte dal
1993 ad oggi. È davvero
un record quello della
28enne bosniaca
pizzicata mercoledì a
Milano dopo aver rubato
il portafogli a una
turista. È successo
intorno alle 19 nella
fermata Sant'Ambrogio
della linea 2 del metrò.
Un carabiniere fuori
servizio che stava
tornando a casa è stato
richiamato dalle grida
di una 73enne tedesca
che accusava la giovane
slava di averle preso il
portafoglio dalla borsa.
Il militare ha fermato
la ragazza,
costringendola a
riconsegnare il
maltolto. Portata nella
caserma di via Moscova,
i carabinieri hanno
scoperto dalle impronte
digitali che la ragazza
era già stata fermata 75
volte, ed era stata
scarcerata il 15
settembre perché al
quarto mese di
gravidanza e dunque in
uno stato incompatibile
con la detenzione. Madre
di dieci figli,
irregolare in Italia e
senza fissa dimora, è
stata fermata
praticamente da tutti i
corpi di polizia e quasi
sempre per furto, a
Roma, Perugia, Firenze,
Civitavecchia e Milano.
È stata denunciata a
piede libero per tentato
furto.
13enne
morto
folgorato in scalo merci
19 Ottobre 2007(AGR)
Un ragazzino di 13 anni
e' morto folgorato ieri
pomeriggio a Codogno,
nel Lodigiano. Stava
giocando in uno scalo
merci delle Fs, non
aperto al pubblico.
Sondaggio,
oltre la meta'
milanesi oggi non
voterebbe Letizia
Moratti
19 Ottobre 2007(AGR)
Forse non sarebbe
riconfermata sindaco di
Milano se si andasse a
votare domani. Secondo
un sondaggio realizzato
per 'Panorama', oltre la
meta' dei milanesi (il
51%) non voterebbe per
Letizia Moratti. Il
primo cittadino
raccoglierebbe solo il
33% dei consensi. Sempre
secondo il sondaggio il
41,5% degli intervistati
ha un giudizio positivo
sul suo operato mentre
il 40,5% e' negativo.
Medico
condannato
per morte bimba in
ospedale
19 Ottobre 2007(AGR)
Otto mesi di reclusione.
Questa la condanna
inflitta a un medico
dell'ospedale dei Caduti
di Bollate (Milano),
accusato di omicidio
colposo per la morte di
una bambina di sette
anni. I fatti risalgono
al marzo del 2005, ma la
sentenza e' arrivata
ieri. Rinviati a
giudizio altri due
medici, un responsabile
del reparto di
pediatria, e una
neuropsichiatra
infantile.
Nuovo
sottopasso
facilita collegamenti
19 Ottobre 2007(AGR)
E' stato inaugurato ieri
in via Gentili il nuovo
sottopasso fra largo
Boccioni e via
Stephenson. Dunque sara'
piu' semplice il
collegamento diretto e
veloce tra diversi
quartieri della citta',
tra i quali Vialba,
Comasina, Quarto Oggiaro
e alcuni comuni
dell'hinterland nord
ovest di Milano, come
Arese, Bollate, Novate e
Limbiate
Salute:
alla
Mangiagalli di Milano
tecnica innovativa
contro tumore fegato
19 Ottobre 2007(AGR)
Una tecnica per curare
il tumore al fegato,
somministrando al tumore
alte concentrazioni di
chemioterapico senza che
il resto dell'organismo
venga intaccato dalla
tossicita' del farmaco.
A sperimentarla, la
Radiologia
interventistica della
Fondazione Policlinico,
Mangiagalli di Milano. I
tempi da passare in
ospedale con questo
trattamento sono piu'
ridotti ed inoltre le
microsfere di
chiemioterapico vengono
iniettate direttamente
nel tumore (con
microcateteri) e
agiscono poi a rilascio
controllato. La tecnica
consente di avere una
"risposta obiettiva",
cioe' un numero di
pazienti che dopo il
trattamento denotano una
regressione del tumore
ed e' una terapia
alternativa per pazienti
non suscettibili di
terapie radicali come la
resezione o la
radiofrequenza. Il
trattamento, inoltre, e'
stato ben tollerato dai
pazienti: gli effetti
collaterali, spesso
molto consistenti dopo
la normale
chemioterapia, sono
contenuti. I 51 pazienti
che si sono sottoposti
alla nuova tecnica hanno
poi avuto dolore
addominale,
spontaneamente
regredito, ed in alcuni
casi qualche linea di
febbre per alcuni
giorni.
Per
l’Expo
i netturbini rinunciano
allo sciopero
19
Ottobre 2007(ilgiornale.it)
Domenica arrivano i
giurati dell’Expo e i
netturbini milanesi
rinunciano a scioperare.
Avrebbero potuto gettare
la città nel caos e
invece, «per il senso di
responsabilità che ci
contraddistingue -
raccontano dalla sede
Amsa di via Olgettina -
abbiamo deciso di tenere
conto delle necessità
incombenti sulla
settimana dal 22 al 27».
E così tutto sarà tirato
a lucido, per fare di
Milano la candidata
ideale.
Quei
benefici
che passano di padre in
figlio
19 Ottobre 2007(ilgiornale.it)
Il Comune vende
settecentocinquantotto
case e potrebbe essere
una buona notizia per i
tanti milanesi a caccia
di un tetto. Peccato che
a pochissimi di loro
sarà concesso di non
perdere le tracce dei
palazzi di via Lanzone,
quasi dentro Sant’Ambrogio,
via Bergamini, come dire
via Larga, via Santa
Sofia, due passi
dall’Università, largo
Corsia dei Servi, dove
hai l’imbarazzo di
capire se sei più vicino
a San Babila o al Duomo.
Solo chi già li occupa,
spesso non si sa come e
perché, magari pagando
un affitto di favore (se
non stracciato), potrà
esercitare il diritto di
prelazione e acquistare
l’appartamento a un
prezzo più basso di
quello di mercato.
Va ancora meglio a chi
ha avuto la fortuna o il
regalo di infilarsi in
una casa del Comune
fuori dalla cerchia dei
Navigli. In piazza santa
Maria del Suffragio e
via Foldi, zona XXII
Marzo, o in via Crema,
dietro Porta Romana, chi
abita in un alloggio che
Palazzo Marino mette in
vendita potrà comprarlo
con lo sconto del trenta
per cento se il suo
reddito non supera i
sessantamila euro. O se
non lo supera l’Irpef
del figlio che procede
all’acquisto, come ha
fatto Walter Veltroni
con la casa del padre.
Non c’è bisogno di
evocare Svendopoli per
immaginare quel che che
può accadere. E anche se
sarà bandita un’asta, i
già fortunati inquilini
avranno sempre la prima
e l’ultima parola. Alla
fine, a un privilegio si
aggiungerà un altro
privilegio. Se pure
fosse per evitare lunghi
e costosi contenziosi,
la politica ha sì il
dovere di far quadrare i
conti ma anche di dare
buoni esempi. E non può
trionfare il messaggio
che i furbi del passato
continuano a essere
premiati.
Alloggio
del Comune
a 48 euro al mese Sul
mercato vale quasi
trenta volte in più
19 Ottobre 2007(ilgiornale.it)
Non tocca quelli che
vivono nelle case
comunali affittate a
canoni da regalo. Per
loro, privilegiati, c’è
sempre un santo in
Paradiso. Ma per gli
altri, quelli che vivono
nelle case popolari, be’
c’è un aumento in vista.
Sta per arrivare una
batosta del trenta per
cento proposta dalla
Regione Lombardia.
Trenta per cento che,
attenzione, sarebbe la
media della lievitazione
degli affitti secondo la
commissione Territorio
del Pirellone. Che ha
pure istituito anche
nuovi criteri per la
valutazione dei 170mila
e passa alloggi popolari
spalmati sulla
Lombardia. Tradotto in
soldoni, il canone
aumenterebbe i minimi a
poco meno di 20 euro al
mese e, calcolatrice
alla mano, porterà i
massimi a 450 euro. Che,
significa, una media di
centotré euro. Impegno
che toccherebbe l’80 per
cento delle famiglie,
mentre solo il dieci per
cento beneficerebbe di
una diminuzione. «Così
creiamo maggiore equità
nella determinazione dei
canoni e contribuiamo in
modo incisivo alla lotta
contro l’abusivismo»
spiega Giulio De
Capitani (Lega),
relatore della legga che
ridisegna i canoni
dell’edilizia
residenziale pubblica
lombarda.
Legge che, tra l’altro,
istituisce modalità per
la progressiva
fuoriuscita dalle case
popolari di chi non ha
più i requisiti per
abitarvi. Scelta
approvata in sede di
commissione solo dalla
maggioranza e che la
sinistra definisce
«paradossale».
Valutazione che appare
concreta sfogliando i
faldoni del Demanio di
Palazzo Marino dove si
scopre, ad esempio, che
tre locali in pieno
centro - via Pantano -
sono dati in affitto a
635 euro al mese quando
gli stessi sarebbero
pagati dal mercato
immobiliare fino a 5.560
euro.
Differenza davvero
niente male. Come quella
che vede in via Lanzone,
dietro la Basilica di
Sant’Ambrogio, pagare 48
euro per una casa da 45
metri. Alloggio che,
sempre al mese, avrebbe
un canone di mercato da
1.320 euro.
Dati di fatto che
spingono Ivano
Giacomelli, segretario
di Codici, a denunciare
quell’aumento del trenta
per cento proposto dalla
Regione come «di troppo
visto le condizioni in
cui versano le case
popolari». Giacomelli
spiega il suo «no» con
le immagini dello «stato
di degrado degli
immobili» e, perché no,
anche con i conti
correnti degli inquilini
che dimostrerebbero «le
difficoltà economiche di
chi occupa una case
pubblica». Sintesi del
«no» contenuta in una
nota di quaranta e più
righe che,
deliberatamente, sceglie
di ignorare «affittopoli»,
quel calderone condito
da norme confuse e
rinnovi anche sospetti
ma sceglie di entrare
con i piedi dentro le
case popolari. Premessa
di un autunno caldo.
Telecamere
antilucciole? Spente
19 Ottobre 2007(ilgiornale.it)
Otto telecamere per
combattere la
prostituzione in viale
Abruzzi. Multe ad oggi:
zero. L’amara scoperta
per i residenti della
Zona 3 è arrivata
durante un incontro al
quale ha preso parte
anche il vicesindaco
Riccardo De Corato. A
denunciare «un inutile
spreco di soldi e una
clamorosa beffa per i
cittadini» è stato il
capogruppo di An in
Provincia di Milano,
Giovanni De Nicola. La
notizia ha sorpreso
anche il «comitato
spontaneo di cittadini
Abruzzi-Piccinni» che,
dopo un anno di
registrazioni notturne
con le quali ha
documentato una
vergognosa situazione di
degrado legata alla
prosituzione, ha dovuto
prendere coscienza
dell’«inutilità del
provvedimento». «Ci è
stato spiegato - dicono
Claudio Panareo e
Fabiola Minoletti del
comitato - che il
modello di telecamere
montato viola le leggi
sulla privacy perché non
ha l’obiettivo fisso
solo sulla targa, ma
registra a 360 gradi».
Intanto la protesta dei
milanesi contro il
dilagare della
prostituzione continua.
Ieri sera si è svolta
una fiaccolata
organizzata da An in via
Cenisio. «Chiediamo di
rivedere la legge Merlin
e di procedere con una
nuova legislazione che
garantisca la dignità
delle persone:
prostitute e clienti»,
ha detto De Nicola.